Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) In questo libro mi è piaciuto molto in generale il tema dell'adolescenza confusa, le numerose riflessioni e i tormentati pensieri sul futuro perchè, anche se non allo stesso livello del protagonista Owen, mi sembra che alcuni tratti della narrazione rispecchino il momento di confusione in cui mi sembra di navigare in questo periodo. Inoltre non mi è dispiaciuta la scelta della lunghezza del libro perchè mi sembra che l'autrice non abbia voluto "strafare " avventurandosi in un argomento troppo complesso, ma si sia invece fermata al momento giusto. Forse, per vivacizzare il racconto, avrei preferito che ci fosse stato qualche colpo di scena in più ma, tolto questo, il libro mi è piaciuto. Penso che metterei il pezzo "via le mani dagli occhi" dei Negramaro perchè ha una musica veloce e varia che rispecchia un po' quello che è lo stato confusionale vissuto da Owen e lo stesso titolo potrebbe essere interpretato come "uscire dal periodo difficile e buttarsi nella vita". Lo consiglio per lo più a ragazzi adolescenti perchè mi sembra l'età più adatta a questo tipo di lettura. "Decidemmo che non ha senso chiedersi qual è il significato della vita, perchè la vita non è una risposta, la vita è una domanda, e tu, proprio tu, sei la risposta", una frase completa, che parla da sola. Non saprei, perchè è la prima volta che ho trovato qualcosa che toccasse i punti che ha toccato questo libro, quindi direi "Agata e pietra nera".
babbasket
voto: Molto bello