Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) La narrazione è molto scorrevole e le vicende sono narrate con enfasi e ricchezza di particolari. L'autrice riesce a riportare in modo verosimile i pensieri, le paure, le angosce dei due protagonisti;riesce a coinvolgere il lettore e a suscitare la sua curiosità. Non mi è piaciuto il fatto che l'autrice insista molto sui doni e soprattutto su quello di Orrec;sui lunghi anni di solitudine che trascorre cieco convinto di avere un dono forte e incontrollabile.Sul fatto che scopra tardi la verità e che perda quasi tutte le persone che ama, senza averci potuto passare abbastanza tempo a causa di una menzogna. Per questo libro utilizzerei una musica triste ma non troppo lenta per enfatizzare meglio l'amosfera di mistero che aleggia un po' nel libro,però dovrebbe essere anche un po' cupa per i momenti tristi e dolorosi. Lo consiglio a quei ragazzi che hanno difficoltà a rapportarsi con gli altri perchè si ritengono diversi, che non riescono a esprimersi come vorrebbero, che hanno genitori che non li ascoltano o non li capiscono.Ai ragazzi che vogliono cambiare e crescere senza dare troppa importanza a quello che pensano gli altri. Dopo l'ultima pagina Gry e Orrec si sposano e imparano a vivere nelle Terre Basse, come persone normali e Orrec capisce di non avere davvero il dono della sua famiglia. A distanza di anni tornano nelle loro terre e le governano insieme. Non saprei
Angel
voto: Discreto