Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuto molto l'evolversi del protagonista,che da uomo ossessionato dalla caccia,ha capito che uccidere animali in continuazione era una crudeltà, e così ha cambiato la sua vita.Mi ha colpito,infatti,molto il finale.Le due pagine conclusive riportavano determinate considerazioni che mi toccavano nel profondo del cuore.Le immagini erano stupende e mi permettevano di immaginare le diverse situazioni che venivano descritte. In sostanza non c'è stato nulla che non mi sia piaciuto.Se devo proprio trovare qualcosa,la parte che meno mi ha interessata è stata quella in cui veniva descritto il modo di uccidere gli animali, dopo averli colpiti con il fucile.Ciò,secondo me,rappresenta un'atrocità. "Montagne verdi" perchè mi ricorda una bambina in un prato,che si rivolge a Dio dicendo:"il mio destino è di stare accanto a te..."e anche il protagonista,smettendo di cacciare,si è conquistato il suo posto in paradiso,vicino a Dio. Lo consiglierei a tutti coloro i quali sono appassionati di caccia,perchè possano convincersi a limitare o addirittura a smettere quella che per loro può rappresentare una grande passione,ma che,secondo me,è un ingiustizia commessa nei confronti di tutti quei poveri animali indifesi. Il finale mi ha colpito profondamente già com'è stato scritto da Nino De Vita,ma se dovessi modificarlo scriverei che il protagonista convince anche tutti gli altri cacciatori a smettere di catturare ed ammazzare quelle povere creature quali sono gli animali. Mi sono venuti in mente cartoni animati come:"Red e Toby"perchè i cacciatori uccidono la mamma di Red,lasciandolo triste e solo;ma anche:"Bambi"perchè sempre i cacciatori uccidono la madre di Bambi,un povero cucciolo di cerbiatto.
pulcinella
voto: Va nella biblioteca ideale