“Il grund… per un ragazzo di Budapest rappresenta la sua pianura, la sua prateria, il suo deserto. Rappresenta l’infinito e la libertà.”
Due bande: quelli della via Pál e quelli dell’Orto Botanico, due eserciti, due carismatici capi che si fronteggiano per la conquista di un piccolo pezzo di terra dove giocare, per stare lontano dagli adulti e poter respirare quella libertà che a scuola e a casa viene negata.
Sarà una battaglia epica, fatta di strategia politica e militare, di incursioni notturne e di traditori. Ma solo un ragazzino si troverà a dover scegliere tra la sua vita e la lotta: vivere senza grund o morire per la libertà?