Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Questo libro mi è piaciuto in quasi tutto, a dire la verità… in primo piano naturalmente il rapporto tra i due ragazzi ed entrambi i loro personaggi: jan è misterioso, molto suscettibile e impulsivo, ma non appena si accorge di aver fatto del male a krille cambia completamente atteggiamento, si addolcisce, ed è questo suo essere così sorprendente e diverso nei confronti di krille da come è con gli altri che mi piace particolarmente nel suo carattere. Krille invece è più prevedibile forse, ma non del tutto, poiché se si tratta di jan anche lui assume comportamenti molto particolari; la cosa che però mi fa amare di più questo personaggio sono i suoi atteggiamenti con jan: gli è completamente “devoto”, se non c’è lui non cerca altri, e lo ama così profondamente che non riesce mai ad abbandonarlo, anche quando lui lo tratta male, ed è curioso, vuole sapere di più sul suo amico, ma non ferisce mai i suoi sentimenti facendogli capire che vuole scoprire qualcosa, o che l’ha già scoperto. Di questo libro l’unica cosa che non mi è piaciuta molto è che certi passaggi non sono molto chiari, ad esempio quando krille interrompe bruscamente la narrazione per tornare al presente, perché fa perdere un po’ il filo del discorso, e quando krille ricomincia a raccontare non si ricordano con esattezza gli ultimi fatti. La musica che mi ricorda questo libro, soprattutto nell’ultima pagina, è “a whiter shade of pale”, dei procol harum, la colonna sonora de “i cento passi”, forse a causa del finale un po’ simile, o forse a causa dei bellissimi ricordi insieme tristi e felici, proprio come la storia, che associo a questa canzone. a tutti, perché è una storia meravigliosa e universale, perché racconta di una fortissima amicizia basata sulla fiducia, che bisogna ammettere che ultimamente scarseggia abbastanza... , non ho mai letto nulla di simile, ma i sentimenti e i ricordi che ha suscitato in me sono forti e molto belli, perché sono quelli di un'amicizia finita da ormai più di un anno, ma così importante da durare ancora nella mente...
Mi è piaciuta molto anche la trama, perché è molto particolare e diversa dalle solite che si riscontrano nei romanzi per ragazzi, e tratta di un argomento serio e grave che però raramente è preso in considerazione. Inoltre anche se il finale è molto triste, la storia è veramente splendida e la bellezza del libro non è intaccata da questo “difetto”.
Quaglia_Nera
voto: Va nella biblioteca ideale