Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Anche conoscendo già la trama è un libro che stupisce sempre. La lettura è molto scorrevole nonostante sia stato scritto quasi due secoli fa. Mi ha molto colpito l’umanità del mostro che si scontra con la superficialità degli uomini, incapaci di andare oltre le apparenze. Grazie ai numerosi riferimenti a luoghi o fatti storici, la vicenda sembra quasi reale, una sorta di biografia “normale”. E’ difficile trovare qualcosa che non mi sia piaciuto. Forse qualche descrizione presente nei primi capitoli non è necessaria, ma contribuisce comunque ad arricchire la vicenda. Non ne ho idea, non è un libro che leggerei con della musica. A chiunque voglia una buona lettura con qualche brivido. Anche se non fa poi così paura. “-Ecco un’altra mia vittima!- ha esclamato.- Uccidendolo ho concluso i miei crimini; l’infelice sequenza della mia esistenza è arrivata alla fine. Oh, Frankenstein, essere generoso e devoto, a che cosa serve che io adesso ti chieda perdono? Io, che ho irrimediabilmente distrutto te distruggendo tutto quel che più amavi. Ahimé, è freddo, non può rispondere!- Potrebbe ricordare “Rambo” (anche lui è solo contro tutti), ma se non fosse un libro unico, forse non sarebbe così famoso.
enrico_95
voto: Va nella biblioteca ideale