Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Il libro mi è sembrato molto bello. Prima di tutto mi è piaciuto il modo di scrivere diretto dell'autore. mi pare infatti che Cormier abbia voluto trattare un argomento ben preciso senza nominarlo direttamente; la storia di Jerry e dei "vigilanti" a mio parere fa solo da sfondo a quell'argomento problematico che riguarda la nostra società: il bullismo. Ho percepito nel suo modo di scrivere quelle che sono le sensazioni che si possono provare se si è vittime di questo tipo di ingiustizia. Secondo me tutte le descrizioni che ci trasmettono immagini cruente (ad esempio la narrazione dei momenti in cui Jerry viene picchiato) sono indispensabili affinchè sia compreso a pieno il messaggio di questo libro. Penso che se l'autore avesse evitato l'utilizzo di determinate parole, il libro sarebbe stato meno bello ed efficace. Ovviamente mi è piaciuta moltissimo la personalità di Jerry che davanti a individui crudeli non ha ceduto, e ha fatto ciò che gli sembrava più giusto. non mi è piaciuto molto il fatto che il libro sia finito con la "vittoria" dei vigilanti. Anche se magari sarebbe stato monotono, avrei preferito che Jerry prevalesse su di loro e che tutta la sua fatica nel rifiutarsi a vendere i cioccolatini per la scuola venisse ripagata, magari con una punizione per i vigilanti. Non mi è piaciuta inoltre la persona di fratel Leon, che rappresenta per me la viltà, l'ingiustizia e l'incoerenza in ciò che dice e fa. a questo libro collegherei la canzone Pensa di Fabrizio Moro, perchè fa capire che prima di agire bisogna pensare con la propria testa e non farsi condizionare dalla massa. (proprio come ha fatto Jerry quando si è rifiutato di vendere le scatole di cioccolatini perchè non lo riteneva giusto) Lo consiglio sia alle persone che sono vittime di soprusi da parte di ragazzi più forti e/o più grandi, sia a questi ultimi, in modo che capiscano come ci si sente ad essere maltrattati e sottomessi. secondo me dopo l'ultima pagina del libro succede che Jerry riesce a raccontare ciò che gli era capitato in precedenza ai professori di Trinity e quindi a incolpare fratel Leon e i vigilanti, in modo tale che questi siano espulsi dalla scuola e che fratel Leon non lavori più lì, in quanto aveva approvato che questo gruppo spietato e violento maltrattasse i ragazzi iscritti a quella scuola. questo libro mi ha fatto venire in mente il film La storia infinita, in quanto parla dei soprusi che i ragazzi più deboli sono spesso costretti a subire.
nike
voto: Bello