Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Di questo romanzo ho particolarmente apprezzato lo stile letterario dell'autrice, la quale, grazie ad un lessico ricco e ricercato e grazie a periodi complessi e poetici, ha saputo dare un tocco classico ad una storia senza tempo quale "L'ultimo Orco". L'unica parte del libro che ho trovato noiosa e poco avvincente è l'inizio della storia, che costringe il lettore a pazientare diversi capitoli prima di potersi tuffare nella narrazione vera e propria. "The End of All Things" del compositore Howard Shore, perché l'alternarsi di parti cupe e militari con altre dolci e rilassanti rappresenta a mio avviso lo sfondo ideale per questo libro. Consiglio questo romanzo a coloro che amano le storie lunghe e avvincenti, narrate e arricchite da un lessico aulico e melodioso. Penso sarebbe molto azzeccato se l'autrice pubblicasse un volume che narrasse le avventure dei discendenti dei protagonisti del libro: il tema del distacco generazionale potrebbe offrire un ottimo spunto per la realizzazione di un eventuale sequel. Il fatto che il protagonista si "sacrifichi" pur di dare una speranza alla povera famiglia si rifa sotto qualche aspetto al romanzo "Artemis fowl" di Eoin Colfer.
§Wicca§
voto: Discreto