Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) A me è piaciuto molto questo libro. Mi è piaciuto come l'autore esprime l'ambiente e le idee degli anni '50, come fa rapportare il protasgonista, tredicenne, al sesso, alle idee di razzismo, discriminazione e diversità sessuale. Mi è piaciuto anche il modo di fare della sua famiglia (Mitchell), brave persone e tranquille, ma se qualcuno commette azioni negative, si fanno rispettare. Ammiro molto il protagonista che, a differenza delle idee dell'epoca, diventa amico della donna delle pulizie di colore e del proiezionista del cinema, perché insieme alla madre riescono a far cambiare atteggiamento al padre rispetto alla sua convinzione che i neri sianon inferiori. A me il libro è piaciuto tutto, ma, a dire il vero, c'è stata una cosa che non ho gradito: le risposte serrate che il protagonista usa, del tipo "sì, signore", "no, signore". Dato che questo libro parla di un omicidio, genere giallo, a mio avviso ci vorrebbe come sottofondo un tipo di musica il cui ritmo è andante e spesso incalzante, che mette suspence e che non ti fa vedere l'ora di conoscere come andrà a finire. lo consiglierei alle persone alle quali piacciono questo genere di libri, a una persona intraprendente e appassionata di mistero. mi sono piaciute due frasi: non essendo un esperto e appassionato di fumetti, libri e film, non saprei proprio collegare questo libro ad una delle precedenti categorie. Se fossi stato appassionato, o per lo meno, mi fosse venuto in mente qualche film o fumetto o libro da poter collegare, avrei sicuramente argomentato tale risposta.
"qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra mondo dei vivi e quello dei morti"
"non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa"
Dexter
voto: Molto bello