Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Il libro è decisamente coinvolgente, l'ho trovato molto interessante e senza dubbio particolare. La storia che viene sviluppata è avvincente e appassionante. L'autore elabora un intreccio molto ben strutturato facendo scoprire man mano il vero scopo del protagonista. Ira Levin descrive i personaggi in modo dettagliato, fornendo tanti piccoli particolari circa il loro aspetto fisico, e ciò in alcuni casi, si rivela noioso. Il linguaggio utilizzato è a volte complicato. Alcuni eventi si protraggono per molto tempo e ciò potrebbe far perdere il "filo della lettura" al destinatario. Metterei come colonna sonora a questo libro una musica classica di qualche musicista famoso, tipo Mozart. A tutti quelli che sono interessati ad approfondire le proprie conoscenze circa il periodo nazista e gli esperimenti di estrema crudeltà effettuati sulle cavie umane nei campi di concentramento, di cui a volte ci si dimentica o a cui non si dà troppo peso. Secondo me gli uomini e i ragazzi a cui i nazisti stavano dando la caccia si salvano, impedendo così la creazione di piccoli Hitler. Lieberman, dopo aver svolto con successo la sua missione, muore come un eroe. Leggendo questo libro mi è venuto in mente il romanzo "Se questo è un uomo" di Primo Levi basato sull'esperienza dell'autore in un campo di concentramento.
Alex
voto: Bello