Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuto il modo in cui l'autore prende la vita con semplicità, osservando qualsiasi particolare, a partire anche dalle solite cose che viviamo ogni giorno, e che all'apparenza possono sembrarci stupide. In questo racconto il protagonista, un ragazzo di 25 anni, analizza tutto come se fosse la prima esperienza della sua vita. Il messaggio è appunto quello di apprezzare tutto ciò che ci capita e che abbiamo, come se fossero le cose migliori del mondo. Non mi è piaciuta la presenza di tutte quelle liste, nelle quali il protagonista annota tutto ciò che gli capita, i suoi pochi averi, i suoi desideri, ecc. In certe parti ho trovato il libro anche molto noioso, e forse avrei aggiunto qualche parte più divertente, o, comunque, che stacchi leggermente dal solito ritmo lento del racconto. Non saprei che brano abbinare a questo racconto, ma di certo l'assocerei a qualche pezzo jazz, che trovo molto noioso... Consiglio questo libro a tutti, soprattutto ai giovani, che spesso pretendono tanto (a volte troppo), in modo da far loro capire la vera importanza della vita e l'inutilità dei troppi averi. Il protagonista, dopo aver trovato un vero senso alla sua esistenza, vive ogni suo giorno apprezzando veramente la vita, pur con i suoi pochi averi e i suoi pochi amici. Non ho mai letto questo genere letterario, e perciò non saprei a cosa abbinare questo libro.
Giò..
voto: Discreto