Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuto molto lo stile dell’autrice, che ha utilizzato un lessico molto ricco ma non per questo difficile, e, essendo il fantasy il mio genere preferito, ho apprezzato molto la trama avvincente. Mi è piaciuta molto la figura di Rankstrail, il personaggio principale, soprattutto per il suo carattere all’apparenza forse un po’scontroso, ma in realtà molto buono e generoso. Apprezzo molto che egli sia sempre alla ricerca della giustizia e che metta spesso a repentaglio se stesso per ottenerla. Sono rimasta un po’ sorpresa dal finale insolitamente romantico per un libro di questo genere, e mi è piaciuto moltissimo il modo in cui la scrittrice esprime i pensieri di Rankstrail nelle ultime pagine, durante il dialogo con Aurora. Non c’è niente che non mi sia piaciuto di questo libro. Metterei la colonna sonora del film “Eragon”, tratto dall’omonimo romanzo di Christopher Paolini, perché anch’essa è stata usata per un fantasy in cui è presente l’argomento della guerra perché alterna parti dal ritmo sostenuto a parti lente e melodiose. Come seconda scelta userei la colonna sonora del film “Le cronache di Narnia”. Lo consiglio innanzitutto a coloro che amano il fantasy e le lunghe letture ricche di avventura. Lo trovo comunque un libro adatto a tutti, perché da questo romanzo si capisce che una persona non va giudicata per le azioni della sua gente e che ciascuno è responsabile solamente di ciò che compie in prima persona. Ognuno può scegliere la propria strada come Rankstrail, membro della stirpe degli orchi, considerati esseri crudeli e senz’anima , lui ha deciso la sua, non curandosi delle sue diversità e delle stragi compiute dalla sua gente alla quale ha voluto insegnare la civiltà e l’amore verso gli altri. Rankstrail e sua moglie Aurora hanno dei figli coraggiosi e forti quanto il padre e belli quanto la madre e, dopo essere diventati ufficialmente re e regina della città di Varil, aiutano i prigionieri della popolazione degli orchi a integrarsi in quella degli uomini e offrono loro la possibilità di riscattarsi, insegnano loro l’importanza della vita che non va sprecata come erano abituati a fare in precedenza combattendo senza tener conto di alcun pericolo. Lo collegherei al film d’animazione Shrek perché anch’esso ha per protagonista un orco che si innamora di una principessa. Inoltre questo libro mi ricorda “Le cronache del mondo emerso”, un libro fantasy anch’esso di un’autrice italiana, Licia Troisi, in cui la protagonista, come Rankstrail, è un’impavida guerriera che combatte senza paura ed è dotata di una forza inconsueta dovuta al fatto che non appartiene alla razza umana, proprio come il protagonista de “L’ultimo orco”.
-Ky@-
voto: Va nella biblioteca ideale