Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) E' stato coinvogente seguire la storia di Mann, un ragazzo che soffre, quanto il padre, la perdita del fratello Jason. Mi ha colpito moltissimo il cambiamento in Mann da diversi punti di vista, prima era solo un bambino, dopo, durante il "viaggio" ha imparato a sapersela cavare da solo in ogni situazione, come mangiare, guadagnare, trovare un posto dove dormire, inoltre non mi aspettavo la reazione che ha avuto Mann alla fine nei confronti del padre. Mi è piaciuto il modo in cui l' autore descrive i disegni di Mann e Kee-Lee, sono bellissimi, quando leggevo sembrava quasi di poterli vedere e trovo che sia geniale il fatto che alla fine Mann, decida di disegnare le persone care ormai morte. In alcuni episodi ho trovato troppo brutali gli atteggiamenti del padre nei confronti del figlio. Come colonna sonora metterei sicuramente una musica triste e malinconica, che ricordi la maggior parte degli episodi del libro. E' un libro adatto a tutti, ma in particolare a chi si appassiona a capire fino in fondo la psicologia dei personaggi. Mann riuscirà a fare finalmente una buona e lunga chiacchierata con il padre, nella quale decideranno di chiamare la madre per dirle che stanno bene e che frà un po' torneranno in città dove combatteranno per migliorarla, la prima cosa che Mann farà sarà quella di aprire una mostra personale che ha sempre desiderato. Mi è venuto in mente il percorso di iniziazione della fiabe, il protagonista deve compiere un viaggio in cui supera delle prove per poi arrivare alla felicità. Anche per Mann la situazione è abbastanza simile.
Feffe91
voto: Molto bello