Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) All'inizio questo libro mi aveva molto coinvolto perchè sembrava riportare con realismo il rapporto tra la parte cosciente di una persona e quella incoscia, ovvero il sogno.Questa prima parte del libro aveva quindi suscitato in me interesse e paura per il mondo onirico così misterioso e paradossale.L'autrice gioca molto sul tempo e sui luoghi,perchè Haber,il protagonista, cambia in continuo la realtà con i suoi sogni e quindi ciò che prima non c'era verrà poi accettato dalla gente del mondo come qualcosa di consueto,che è sempre esistito. Anche se ho trovato interessante la parte iniziale ,gran parte del libro non mi è piaciuta perchè presenta elementi fantastici e si discosta completamente dalla realtà. Questo, secondo me,fa diminuire la curiosità e l'interesse del lettore. Inoltre non mi è affatto piaciuta l'introduzione di avvenimenti eccessivamente inverosimili, come la comparsa degli alieni sulla terra o il cambiamento del colore della pelle umana.Trovo inoltre le descrizioni di alcuni paesaggi e macchinari (in particolare della macchina per leggere i sogni)alquanto noiose. Metterei "O fortuna" (da "in taverna") di Carl Orff (a sua volta tratto dai Carmina Burana) perchè suscita un'inquietudine pari a quella provata da George Horr verso i sogni. Lo consiglio alle persone amanti della fantascienza e della tecnologia. Secondo me, dopo l'ultima pagina, George Horr stabilisce un buon rapporto con Heather,ma poi viene assalito da un gran terrore come se stesse sprofondando in un abisso...è un sogno?Muore. Un libro che collegherei a questoa storia è "L.O.V.E.", perchè è anch'esso di genere fantastico.Racconta infatti di una ragazza che viaggia ,nel vero senso della parola, in internet, andando avanti e indietro nel tempo.In entrambi i libri appaiono dunque evidenti il "gioco"dell'autore con il tempo e con lo spazio e il ricorso alla tecnologia.
Panda
voto: Molto scarso