Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) I personaggi sono presentati in modo efficace ed esauriente e hanno caratteristiche e stati d'animo tipici delle persone comuni. Sono personaggi dinamici perchè evolvono durante la vicenda, a seconda delle esperienze che vivono. La sintassi dell'autrice non è molto complessa. Il registro e la terminologia sono abbastanza semplici. Nonostante il libro appartenga al genere fantastico, gli spazi in cui è ambientata la vicenda sono abbastanza realistici. Una cosa che può risultare noiosa è la presenza di numerose analisi che rallentano il ritmo del racconto. Sicuramente la colonna sonora di un film tratto dal libro sarà cupa e tetra, ma rapida e forte nei momenti di suspance. Questo affascinante libro lo consiglierei a tutti gli amanti del genere horror, ma anche a chi vuole avvicinarsi a questo genere letterario senza rimanere deluso. Il libro si conclude con la morte di Vittorio, il protagonista, lasciando il finale aperto. Secondo me alla fine succede che il mostro si suicida (come aveva promesso di fare) però con il passare degli anni ci sarà un altro scienziato che darà la vita a un'altra creatura mostruosa Questo romanzo lo si potrebbe collegare a "Dracula" di Bram Stoker per due motivi: entrambi i libri hanno come sfondo l'orrore e il mistero e inoltre sono narrati in forma di lettera.
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voto: Molto bello