Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Di questo libro ho apprezzato lo stile con cui è stato realizzato:alternare pagine completamente bianche a pagine completamente nere ha reso la mia lettura un mezzo di riflessione:il silenzio,alle volte, è più rumoroso di mille parole. Non saprei cosa scrivere,visto che avevo sempre il fiato sospeso ogni qualvolta giravo una pagina,perché sentivo che qualcosa stava per accadere.E purtroppo è accaduta. Nella prima parte del racconto,la colonna sonora che più si addice secondo me è la canzone “Somebody to love” dei Queen.Una canzone dal ritmo vivace e allegro come i giorni spensierati che Jon e Bjorn trascorrono serenamente. Questo non è un semplice fumetto.Per le tematiche affrontate consiglierei questo libro non solo ai più piccoli,ma anche agli adulti, e in particolare a quella schiera di persone che pensa che nulla può intaccare la loro esistenza.Ma le avversità sono dietro l’angolo e bisogna superarle per non ridursi come Jon. Dopo l’ultimo disegno di un uomo ormai schiacciato dalla sua stessa esistenza,immagino una persona che a poco a poco ritrovi la sua identità e il suo orgoglio,dopo quello che ha dovuto subire.La mia non è solamente un’idea,ma una speranza. L’immagine più ricorrente che ho avuto mentre leggevo questo libro è di un quotidiano che avevo letto qualche settimana prima.L’articolo parlava di un’amicizia indissolubile tra due ragazzi spezzata da una tragedia.
L’autore ha dato vita ad un personaggio tremendamente reale,nel quale mi rispecchio specialmente nella prima parte del libro quando,Jon inconsapevole di ciò che sta per accadere,trascorre le sue giornate giocando e scherzando come farebbe ogni ragazzo della sua età.Ma è ignaro di ciò che il futuro gli riserverà.
“La solitudine “ di Laura Pausini potrebbe essere la colonna sonora ideale per la seconda parte.
Sefo
voto: Va nella biblioteca ideale