David Mazzucchelli è uno dei più importanti disegnatori di supereroi degli anni ottanta.
Affiancando grandi sceneggiatori come Denny O’Neil e Frank Miller, è riuscito con il suo tratto pulito, mai troppo carico, che riesce sempre a riflettere il lato umano dei giustizieri mascherati, a rivoluzionare personaggi come Daredevil e Batman.
Batman: Anno uno (1987) è stato il suo ultimo fumetto supereroistico. In seguito ha preferito dedicarsi solo a progetti personali, realizzando nei successivi vent’anni pochi libri, ma tutti di grandissimo successo, come Città di Vetro e Asterios Polyp.
Frank Miller (1957) è considerato, insieme ad Alan Moore, uno dei principali rivoluzionari del mondo supereroistico. Molte nuove interpretazioni di Batman, Devil e Wolverine gli saranno debitrici per aver dato negli anni ottanta la sua personale interpretazione, caricandoli di un’atmosfera cupa e violenta, privandoli di tutta la patina sfavillante e morale da supereroi.
Alle sue tematiche forti Miller affianca un disegno duro, fatto quasi più di tagli che di segni, e una scelta di inquadrature prettamente cinematografiche, passando violentemente da vignette enormi, che riempiono la pagina, a serie di dettagli curati e gesti minimi.
Tra le sue opere più famose Ronin, in cui un samurai insegue un demone fino ad un futuro lontano e cupo per sconfiggerlo, e Sin City, una serie di libri a fumetti ambientati nella città del peccato, pericolosa e oscura, da cui, tra poliziotti corrotti e organizzazioni criminali, è facile essere inghiottiti: Frank Miller riesce a rendere il genere Noir ancora più nero, con le sue tavole composte quasi solo da luci e ombre, la città e la notte si fondono in un’unica inquietante essenza.
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