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George-Orwell-001
Nasce in India il 25 giugno 1903 con il nome di Eric Arthur Blair, a Motihari, nel Bengala. Il padre, angloindiano, è funzionario dell’Indian Civil Service, l’amministrazione britannica in India. Gli anni della scuola saranno fonte di un opprimente complesso d’inferiorità, dovuto alle sofferenze ed alle umiliazioni che era stato costretto a subire. Più tardi vince una Borsa di Studio per la famosa Public School di Eton, che frequenta per quattro anni, e dove ha per insegnante Aldous Huxley, famoso romanziere distopico, (vedi il romanzo Il mondo Nuovo) che molta influenza avrà nella sua carriera.
Nel 1922 non prosegue gli studi ma spinto da un profondo impulso all’azione si arruola nella Indian Imperial Police, prestando servizio per cinque anni in Birmania.
Di nuovo in contrasto col mondo si dimette pochi anni più tardi, diviso tra il crescente disgusto per l’arroganza imperialista e la funzione repressiva che il suo ruolo gli impone.
In Europa, il desiderio di conoscere le condizioni di vita delle classi subalterne lo induce a umili mestieri nei quartieri più poveri di Parigi e di Londra.
Durante la Seconda Guerra Mondiale cura per la BBC una serie di trasmissioni propagandistiche dirette all’India, quindi è direttore del settimanale di Sinistra “The Tribune” ed infine corrispondente di guerra dalla Francia, Germania e Austria.
Il 21 gennaio del 1950, all’età di quarantasei anni, muore per tubercolosi in un ospedale di Londra, lasciando per testamento la richiesta che non si scrivesse di lui nessuna biografia.
Tra le sue opere fondamentali, La fattoria degli animali, feroce parodia del regime stalinista, e 1984, anno futuro scelto invertendo i numeri dell’anno in cui lo scriveva, il 1948.

Bibliografia
La fattoria degli animali, Mondadori, 2001
Omaggio alla Catalogna, Mondadori, 2002
1984, Mondadori, 2002

Le Opere su Xanadu:

1984

1984

George Orwell, 1984, Mondadori C’è chi sogna mondi migliori, le Utopie, c’è chi descrive i peggiori incubi. Forse 1984 è la più terribile tra tutte le Distopie, cioè le Utopie negative. Winston Smith vive in un mondo ordinatissimo, dove nulla è fuori posto, tutti sono atletici ed educati. Però si è osservati giorno e notte […]