Nonostante abbia avuto una vita breve, Jack London ha scritto moltissimi libri e vissuto intensamente. In quarant’anni ha scritto oltre 50 tra romanzi, racconti, saggi, articoli, diventando uno dei più importanti autori americani. Non si è limitato solo a scrivere, però. Ha fatto molti lavori diversi, tutti accomunati da uno stile di vita vagabondo: strillone, pescatore clandestino di ostriche, lavandaio, cacciatore di foche, corrispondente dalla guerra russo-giapponese, agente di assicurazioni, coltivatore e cercatore d’oro.
Ispirato dalla corsa all’oro nel Klondike, alla quale ha partecipato nel 1987, ha iniziato a scrivere anche per nove ore di fila al giorno. Il suo stile è estremamente schietto , e nei suoi romanzi racconta la lotta dell’uomo solo, imbruttito e sfruttato, ma anche degli animali che per la prima volta diventano protagonisti.
È forte il suo legame intellettuale con Darwin, che si riflette nei racconti di una lotta che rimane primordiale e selvaggia nonostante l’avanzare della civiltà. Questo interesse per la natura selvaggia lo differenzia dagli autori europei suoi contemporanei, che sono invece più meditativi.
Bibliografia
Zanna Bianca, BUR, 2010
Il richiamo della foresta, De Agostini, 2010
Martin Eden, Mondadori, 2010
Le Opere su Xanadu:
Jack London, Zanna bianca, Feltrinelli “Egli apparteneva agli umani, come tutti i cani appartengono ad essi. Le sue azioni erano loro, come il suo corpo era loro, per esser maltrattato, calpestato, e per tollerar tutto. Tale era la lezione che egli aveva rapidamente appresa. Fu una lezione dura, poiché contrariava tutto ciò che era forte e […]