Descrizione
Autore
Joe Lansdale
È nato il 28 ottobre del 1951 a Gladewater, Texas. Figlio di un meccanico analfabeta che si guadagnava da vivere con gli incontri di wrestling (la figura del padre viene ricordata nel romanzo L’ultima caccia), fin da bambino scrive brevi articoli per il giornale locale. Da sempre appassionato di letteratura, trova in autori come Edgar Rice Burroughs (il “papà” di Tarzan), Mark Twain, Jack London, Ray Bradbury e Fredric Brown ispirazione e suggestioni per i vari romanzi e racconti che scriverà da adulto.
Fin dall’infanzia è attratto non solo dai libri, ma anche dal mondo delle immagini, dei fumetti e dei b-movies. Prima di intraprendere la carriera di scrittore Lansdale prova diversi lavori, dal buttafuori al bidello, fino all’operaio in fabbrica. Solo nel 1980 decide di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
È autore di una ventina di romanzi e di un numero imprecisato di racconti (dimensione nella quale ha più volte sostenuto di trovarsi più a suo agio). Una produzione sterminata, con incursioni nei filoni più disparati, che gli ha fruttato cinque Bram Stoker Awards, il British Fantasy Award e l’American Mystery Award, più le benedizioni autorevoli di Stephen King e Robert Bloch. Tra le sue innumerevoli passioni ricordiamo le arti marziali: è addirittura fondatore di un suo stile personale riconosciuto ufficialmente, il Maverick Kenpo.
Bibliografia
La sottile linea scura, Einaudi, 2004
L’ultima caccia, Fanucci, 2010
In fondo alla palude, Fanucci, 2010
Acqua buia, Einaudi, 2012
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Descrizione
Joe R. Lansdale, Acqua buia, Einaudi
“Fermi un attimo”, disse papà, e continuò a tirare.
Poi mi resi conto che non era erba, ma capelli. E sotto quei capelli una faccia grossa e tonda come la luna, bianca come un lenzuolo e gonfia come un cuscino di piume. Fu solo quando vidi il vestito che capii di chi si trattava.
Quando Sue Ellen, insieme al padre e all’amico Terry, pesca dal fiume il cadavere dell’amica May Lynn tutto cambia. I due amici, sconvolti dal ritrovamento, informano la polizia, che però archivia subito il caso come un atto di violenza commesso da uno sconosciuto, nessuno si preoccupa di indagare sull’omicidio. Allora decidono di esaudire il più grande deisderio dell’amica: andare ad Hollywood. Rubate le ceneri iniziano il viaggio in compagnia dell’inseparabile amica Jinx, ragazzina nera, con la quale riescono anche ad accaparrarsi un discreto quantitativo di denaro appartenuto ad un galeotto ormai morto. Sulle loro tracce un manipolo di avidi parenti e poliziotti corrotti e un killer spietato, Skunk, che, si dice, ama tagliare le mani alle sue vittime prima e dopo averle torturate fino alla morte.
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