Tema: GRANDI VITE      Percorso: Mito     

Il grande Gatsby

il grande gatsby

Descrizione

Autore

F_Scott_Fitzgerald_1921
È tra i maggiori autori della Generazione perduta, un gruppo di scrittori americani stabilitosi in Francia dopo la Prima Guerra Mondiale. Nei suoi romanzi e racconti, si occupa di temi legati alla giovinezza e al disagio generazionale. Nato nel 1896 in un villaggio tipico del Midwest, trascorre gli anni più spensierati della sua vita all’università di Princeton, dove si afferma come scrittore, ballerino e autore di testi teatrali.
Scoppiata la Prima Guerra Mondiale, abbandona l’università per arruolarsi nell’esercito. Vorrebbe andare in Europa a combattere per la libertà e la giustizia, invece viene stanziato prima in Kansas, poi in Florida e infine in un campo di addestramento in Alabama.
Qui conosce Zelda Savre, se ne innamora all’istante e i due si fidanzano. Finita la guerra, ricomincia a dedicarsi alla scrittura, ma i suoi primi romanzi vengono rifiutati dagli editori e Zelda, che non vuole sposare un uomo povero, rompe il fidanzamento. Nel 1920 Fitzgerald riesce finalmente a realizzare due desideri: pubblica Di qua dal paradiso, che diventa subito un best-seller, rendendolo il nuovo portavoce della sua generazione, e sposa Zelda. La coppia diventa presto celebre per lo stile di vita esagerato e anticonformista. Nel 1921, dopo la nascita della figlia Frances, i due si stabiliscono a Long Island, dove poi sarà ambientato Il grande Gatsby. Le loro feste diventano leggendarie, ma sono anche la causa del loro indebitamento: tutto il ricavato della pubblicazione dei romanzi viene speso in feste e lussi inutili: Fitzgerald è costretto a chiedere anticipi agli editori e pubblicare racconti mediocri sulle riviste popolari.
Nel 1925 esce Il grande Gatsby, che però non ottiene il successo dei precedenti romanzi. Intanto, il carattere di Zelda diventa sempre più ingestibile, finché non le viene diagnosticata una forma di schizofrenia che la costringerà a trascorrere il resto della vita passando da una clinica psichiatrica all’altra. Depresso e indebitato, Fitzgerald si dà all’alcol.
Muore il 20 dicembre 1940 per un attacco cardiaco.

Bibliografia
Belli e dannati, Minimum fax, 2011
Tenera è la notte, BUR, 2012
Un sogno di ragazza, Donzelli, 2012
Il grande Gatsby, Einaudi, 2011

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Descrizione

Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby, Feltrinelli

“Non le chiederei troppo,” azzardai. “Non si può ripetere il passato.” “Non si può ripetere il passato?” esclamò incredulo. “Come no? Certo che si può!” Si guardò intorno come un selvaggio, quasi il passato si fosse appostato qui nell’ombra di casa sua, irraggiungibile solo per un pelo.

Nick Carraway sa cosa farà l’estate del suo primo anno a New York. Prenderà in affitto un cottage a West Egg, Long Island e, lontano dalla frenesia della città, studierà per diventare mediatore finanziario. Niente di tutto questo, però, si realizzerà. Per un caso del destino, il cottage che ha preso in affitto confina con la proprietà di Jay Gatsby. Nessuno sa chi sia veramente Gatsby.
Circolano strane voci su di lui; si dice che ha ammazzato un uomo, che, durante la guerra, ha fatto la spia per i tedeschi; pochi lo hanno incontrato di persona. Quel che è certo è che abita in una villa colossale, con una torre su un lato, una piscina di marmo e più di quaranta acri di prati e giardini. E che ogni fine settimana dà feste favolose. La gente non viene invitata alle feste di Gatsby – semplicemente ci va. Un sabato mattina, Nick riceve un invito formale per la festa di quella sera, e Gatsby non solo lo individua tra la folla degli invitati, ma lo accoglie con uno di quei rari sorrisi di fiducia in cui ci si imbatte forse quattro o cinque volte nella vita. Vuole chiedergli un favore, gli dice qualche tempo dopo.
Vuole che Nick lo aiuti a rivedere Daisy, la sua ex fidanzata, ora sposata a Tom Buchanan. Gatsby è sicuro che Daisy lo ami ancora e che basti un semplice incontro per cancellare gli ultimi cinque anni… ma il passato si può davvero ripetere?

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