Fin da giovane Timothée de Fombelle (Parigi, 1973) sembra aver le idee ben chiare. Intervallata dai viaggi in Africa a seguito del padre architetto e dai soggiorni estivi nella campagna francese con i fratelli e le sorelle, la carriera di Timothée inizia prematuramente a soli diciassette anni. A questa età, Timothée fondò una compagnia teatrale, che metteva in scena i pezzi scritti e diretti da lui. Un anno dopo, diede alla luce il lavoro teatrale “Le Phare”, che venne esportato in vari paesi: dal Canada alla Russia, passando per la Polonia, Lituania e Francia. Dopo un periodo di pausa dalla scena teatrale, durante il quale si dedicò all’insegnamento della letteratura a Parigi e in Vietnam, Timothée decise di tuffarsi nel teatro. Scrisse pezzi teatrali che vennero messi in scena da una compagnia di attori alla quale partecipa anche la moglie Laetitia. Malgrado il grande tempo dedicato al teatro, Timothée si cimenta anche nella scrittura di romanzi di grande successo, che sono stati tradotti in più di venti lingue.
Il favoloso libro di Perle, Mondadori, 2015 La loro felicità sarebbe potuta durare in eterno. Entrambi erano abituati alle loro esistenze clandestine. Si somigliavano, un po’. Parlavano di rado, ascoltavano il vento, respiravano la terra. A volte, nei giorni di tempesta, camminavano uno accanto all’altra, chini in avanti, come se spingessero un muro di aria […]
La loro felicità sarebbe potuta durare in eterno. Entrambi erano abituati alle loro esistenze clandestine. Si somigliavano, un po’. Parlavano di rado, ascoltavano il vento, respiravano la terra. A volte, nei giorni di tempesta, camminavano uno accanto all’altra, chini in avanti, come se spingessero un muro di aria e pioggia. Poi accendevano grandi fuochi per […]
“Vango sbocciò sul pendio di quel vulcano spento. Lì trovò ciò di cui aveva bisogno. Crebbe con tre bambinaie: la libertà, la solitudine e Madamoiselle. Furono loro tre a dargli un’istruzione. Da loro ricevette tutto ciò che riteneva possibile imparare. A cinque anni capiva cinque lingue, ma non parlava con nessuno. A sette anni si […]