Descrizione
Autore
Brisac Geneviève
Nata a Parigi il 18 ottobre 1951, Geneviève Brisac dedica tutta la sua vita alle parole, attraversando in lungo e in largo il complesso campo della letteratura. Dopo l’esperienza dell’insegnamento, la scrittrice francese inverte la rotta verso il campo dell’editoria. Prenderà parte ad alcune delle più rinomate case editrici francesi, tra cui Gallimard e l’Ecole des Loisirs, mettendo in pratica il suo efficace fiuto nella ricerca di talentuosi autori. Brisac non si ferma, e intraprende la via della critica scrivendo saggi e prestando la propria voce alla radio. Dopo essersi limitata al ruolo di osservatrice, Brisac decide finalmente di abbandonare la comoda sedia dello spettatore per mettersi in gioco: nel 1987 pubblica il primo dei suoi sette romanzi “Les Filles” e solo nove anni dopo vince il premio Femina. Dolce nostalgica del maggio 68, con una libertà di tono e di humour che la contraddistinguono, la scrittura di Brisac parte dal quotidiano per lasciare correre un’ispirazione vagabonda, senza aver mai paura di mostrarsi esilirante.
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Descrizione
Petite, Piemme, 2015
Nuok a tredici anni decide di combattere la più difficile di tutte le battaglie, la battaglia contro se stessa. Si sente grassa per i suoi tredici anni, così, decide di smettere di mangiare, riducendo la sua razione quotidiana di alimenti allo stretto necessario per sopravvivere. I rapporti con gli amici e la famiglia vanno lacerandosi. A scuola perde la fiducia degli insegnanti e non riesce a conquistarsi quella dei medici della clinica nella quale è in cura. Quella è la sua vita, e questo è il suo diario. Ora che Nuok è adulta vi spiegherà con gli occhi di chi è l’ha vissuta sulla propria pelle che cosa si cela dietro la fredda parola “anoressia”.
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Se mi è piaciuto? A questa domanda mi sento i brividi trascorrermi lungo tutta la schiena. Come faccio a dare un giudizio su una storia vera? Dovrei dire se è stato di mio gradimento la tortura psicologia che si affliggeva questa bambina? Perchè sì, a quell’età si è ancora troppo giovani, innocenti, pieni di vita, per diventare una guerriera: contro te stessa! Però, posso esprimermi sulla narrazione, che ho trovato scorrevole, e, che con semplicità ha saputo rivelarci e quasi comprenderla(per quanto impossibile, perché non abbiamo provato, quel sentimento autodistruttivo).Penso che un libro così rivelatorio e in fondo doloroso, doveva essere stato pubblicato già molto tempo prima, prima che tutti i pregiudizi nascessero, e che diventarono in seguito stereotipi: ANORESSICA=adolescente=eccessiva magrezza. Non è solo questo! C’è qualcos’altro ! Oppure come si spingerebbero a così tanto, così vicini alla morte? Oh, no, non può essere solo quello, deve essere qualche disagio, nascosto da quella forza, determinazione, e ossa sporgenti a preoccupare.
Voto: leggi dettagliSe mi è piaciuto? A questa domanda mi sento i brividi trascorrermi lungo tutta la schiena. Come faccio a dare un giudizio su una storia vera? Dovrei dire se è stato di mio gradimento la tortura psicologia che si affliggeva questa bambina? Perchè sì, a quell’età si è ancora troppo giovani, innocenti, pieni di vita, per diventare una guerriera: contro te stessa! Però, posso esprimermi sulla narrazione, che ho trovato scorrevole, e, che con semplicità ha saputo rivelarci e quasi comprenderla(per quanto impossibile, perché non abbiamo provato, quel sentimento autodistruttivo).Penso che un libro così rivelatorio e in fondo doloroso, doveva essere stato pubblicato già molto tempo prima, prima che tutti i pregiudizi nascessero, e che diventarono in seguito stereotipi: ANORESSICA=adolescente=eccessiva magrezza. Non è solo questo! C’è qualcos’altro ! Oppure come si spingerebbero a così tanto, così vicini alla morte? Oh, no, non può essere solo quello, deve essere qualche disagio, nascosto da quella forza, determinazione, e ossa sporgenti a preoccupare.
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La musica che metteresti come colonna sonorachopain notturno op.9 n.1
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stronger than before
La frase che mi è piaciuta di più
“Avevo 13 anni e decisi di non mangiare più. No non mangierò mai più. Eliminerò tutto ciò che è superfluo, il cibo è superfluo, io sono superflua.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Tutto ciò che non ti aspetteresti da un libricino , con un finale che è solo l’inizio della sua vita.
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La scrittrice in questo libro tratta un argomento molto delicato negli adolescenti. Parla della sua storia,la sua malattia,l’anoressia. Oggi noi adolescenti siamo influenzati dalla società,pensando alle figure femminili,la società promuove le donne molto magre,senza forme,come le modelle. Vedendo queste immagini di ipotetica ‘perfezione’ le ragazze più deboli di autostima vogliono diventare come loro a tutti i costi arrivando anche ai gesti più estremi e rischiando di arrivare quindi a questa malattia.
Voto: leggi dettagliLa scrittrice in questo libro tratta un argomento molto delicato negli adolescenti. Parla della sua storia,la sua malattia,l’anoressia. Oggi noi adolescenti siamo influenzati dalla società,pensando alle figure femminili,la società promuove le donne molto magre,senza forme,come le modelle. Vedendo queste immagini di ipotetica ‘perfezione’ le ragazze più deboli di autostima vogliono diventare come loro a tutti i costi arrivando anche ai gesti più estremi e rischiando di arrivare quindi a questa malattia.
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Secondo il mio parere la scrittrice quando racconta il suo accaduto parla in modo molto crudo senza magari lasciar intendere al lettore. Probabilmente l’unico campo da migliorare forse è questo,più suspence.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Il cibo è nostro amico.
La frase che mi è piaciuta di più
Non avrò più fame mi dissi.Erano le sette di sera e avevo fame. Una ruota nera tempestata di gherigli perfetti,bianchi,senza la minima sbavatura di cioccolato.Le dissi addio per sempre.Avevo 13 anni,e avevo finito di crescere.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Questa storia l’ho trovata molto commuovente,penso che la scrittrice scrivendo queste righe manda un messaggio a tutti i ragazzi con questo tipo di malattia aiutandoli in qualche modo ad uscirne oppure proprio a non farci arrivare a questo gesto molto estremo che potrebbe cambiarci la vita e portare gravi problemi.
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La storia in sè mi è piaciuta perché tratta di un problema che affligge troppi adolescenti attualmente, cioè l’anoressia.
Voto: leggi dettagliLa storia in sè mi è piaciuta perché tratta di un problema che affligge troppi adolescenti attualmente, cioè l’anoressia.
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Il libro non mi è piaciuto molto perché soprattutto non mi piace come è stato scritto. L’autrice alterna pensieri confusi(forse a causa della distanza degli avvenimenti)in 1 e 3 persona. Molte parti sono raccontate velocemente e durante la lettura fai fatica a capire il personaggio e i vari passaggi della sua adolescenza
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Anima sola.
La frase che mi è piaciuta di più
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Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
La storia è avvincente ma scritta male.
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Questo libro narra la storia dell’attimo più sconvolgente,della vita della scrittrice, ovvero quando cade in quel tunnel senza fine rappresentato dall’anoressia. Nouk è una ragazza di 13 anni che da un giorno all’altro decide di non mangiare più, e da quel momento tutto cambia,e inizia la sua autodistruzione sia fisica che psicologica. Questo libro è simile ad un diario autobiografico in cui la protagonista ha trovato la forza di ricordare, di riaprire una ferita del passato. Il libro assomiglia ad un diario, che costituisce un’importate testimonianza di chi ha vissuto veramente questa situazione, ed è riuscita ad uscirne, ed ora riesce oltretutto a testimoniarlo agli altri. Un libro quindi che vuole trasmettere speranza. La narrazione ti cattura fin dalle prime pagine e dall’inizio fino alla fine si provano le medesime sensazioni: vorresti entrare nel libro e scuotere Nouk, e farla ragionare,riflettere su quello che sta facendo, perché noi vorremmo conoscere i motivi di tutte quelle azioni insensate e distruttive . Un libro all’apparenza molto semplice,ma che racchiude in sé un messaggio molto profondo e di speranza che l’autrice ha voluto far cogliere tramite la sua testimonianza diretta . Il registro lessicale é molto semplice, di facile e veloce comprensione e con una narrazione particolare: alterna una narrazione al passato con brani al presente come se fossero commenti personali sull’accaduto ,riflessioni in tempo reale. Un libro che tratta un tema complesso ma che riesce a trasmettere le sensazioni e le emozioni di una persona affetta da anoressia, riesce a trattare il tema in modo coinvolgente e non troppo pesante.La storia mi è piaciuta anche perché tratta un tema che è attuale e molto comune tra le ragazze soprattutto nell’età adolescenziale.
Voto: leggi dettagliQuesto libro narra la storia dell’attimo più sconvolgente,della vita della scrittrice, ovvero quando cade in quel tunnel senza fine rappresentato dall’anoressia. Nouk è una ragazza di 13 anni che da un giorno all’altro decide di non mangiare più, e da quel momento tutto cambia,e inizia la sua autodistruzione sia fisica che psicologica. Questo libro è simile ad un diario autobiografico in cui la protagonista ha trovato la forza di ricordare, di riaprire una ferita del passato. Il libro assomiglia ad un diario, che costituisce un’importate testimonianza di chi ha vissuto veramente questa situazione, ed è riuscita ad uscirne, ed ora riesce oltretutto a testimoniarlo agli altri. Un libro quindi che vuole trasmettere speranza. La narrazione ti cattura fin dalle prime pagine e dall’inizio fino alla fine si provano le medesime sensazioni: vorresti entrare nel libro e scuotere Nouk, e farla ragionare,riflettere su quello che sta facendo, perché noi vorremmo conoscere i motivi di tutte quelle azioni insensate e distruttive . Un libro all’apparenza molto semplice,ma che racchiude in sé un messaggio molto profondo e di speranza che l’autrice ha voluto far cogliere tramite la sua testimonianza diretta . Il registro lessicale é molto semplice, di facile e veloce comprensione e con una narrazione particolare: alterna una narrazione al passato con brani al presente come se fossero commenti personali sull’accaduto ,riflessioni in tempo reale. Un libro che tratta un tema complesso ma che riesce a trasmettere le sensazioni e le emozioni di una persona affetta da anoressia, riesce a trattare il tema in modo coinvolgente e non troppo pesante.La storia mi è piaciuta anche perché tratta un tema che è attuale e molto comune tra le ragazze soprattutto nell’età adolescenziale.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonora-
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La luce in fondo al tunnel
La frase che mi è piaciuta di più
“Nouk cammina su un filo. Passa la vita a guardarsi i piedi”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Un libro che mi è venuto in mente leggendo questo è “Justine, ho deciso di non mangiare più” che racconta una storia di anoressia molto simile a quella narrata qui, trasmette le stesse sensazioni ed emozioni. Anche questo un racconto autobiografico della scrittrice che racconta la propria esperienza.
Quello che pensi di questa storia in una rigaÈ un libro vero e coinvolgente che riesce a creare riflessioni ed a trasmettere emozioni.
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…
Voto: leggi dettagli…
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Il libro non mi é piaciuto molto perché nella narrazione erano presenti continui cambiamenti di tempo e di focalizazzione che mi rendevano la lettura poco piacevole e non sono riuscita ad appassionarmi alla storia perché l’ho trovata molto cruda e sapevo che era vera.
La musica che metteresti come colonna sonoraSpecchio - Subsonica
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Non voglio più mangiare
La frase che mi è piaciuta di più
Convivo con la fame, la dormo, la domino, l’addomestico, l’addormento.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quando ho letto il libro mi è venuta in mente la serie televisiva “BRACCIALETTI ROSSI” poiché l’unica protagonista femminile è ricoverata in ospedale in quanto anoressica.
Quello che pensi di questa storia in una rigaVera, e per questo terrificante.
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Mi è piaciuto molto come la scrittrice sia riuscita ad affrontare una tematica così complessa e delicata attraverso i suoi ricordi che,nonostante non siano affatto piacevoli,è riuscita a ripercorrere.L’autobiografia è molto emozionante e fa comprendere quanto nella società di oggi l’aspetto fisico sia ritenuto importante,e che i modelli che ci vengono imposti portino spesso alla poca autostima.
Voto: leggi dettagliMi è piaciuto molto come la scrittrice sia riuscita ad affrontare una tematica così complessa e delicata attraverso i suoi ricordi che,nonostante non siano affatto piacevoli,è riuscita a ripercorrere.L’autobiografia è molto emozionante e fa comprendere quanto nella società di oggi l’aspetto fisico sia ritenuto importante,e che i modelli che ci vengono imposti portino spesso alla poca autostima.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Tuttavia nonostante a me piaccia molto leggere libri su temi attuali che coinvolgono noi giovani, questo libro non mi ha particolarmente rapita. Non ho molto apprezzato i diffusi e disorientanti flashback di cui non si riesce a capire spesso la fine. La scrittrice passa infatti da ricordi dell’infanzia a quelli dell’adolescenza in modo a mio parere troppo veloce e non chiarissimo, utilizzando talvolta la prima persona,talvolta la terza. inoltre non è molto chiaro il finale della vicenda.
La musica che metteresti come colonna sonorano hero di elisa
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divorata
La frase che mi è piaciuta di più
se non mangerò niente,niente mi mangerà
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
E’ una storia molto attuale, molto profonda ed emozionante essendo autobiografica. Allo stesso tempo l’ho trovata anche confusionaria e disorientante.
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Voto: leggi dettagli/
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Quando ho scelto di leggere questo libro credevo che mi sarei imbattutta nella psicologia di una ragazza che scegli di non mangiare più per apparire migliore agli altri e a se stessa, ma in realtà devo ammettere di aver trovato il linguaggio quasi banale tanto da portare la lettura a dientare noiosa. Amo il linguaggio semplice anche se usato per spiegare concetti magari più complessi ma i questo caso credo ci sia stata un’esagerazione tanto da rovinare quella che potrebbe essere stata un’esperienza per conoscere più a fondo tutti i lati dell’anoressia.
La musica che metteresti come colonna sonoraMelanie martinez - Cake
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Fino a scomparire
La frase che mi è piaciuta di più
Mi sento il brutto anatroccolo e l’uomo in attesa è mamma anatra, sotto la cui ala protettiva vado a mettermi.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
la storia di una bambina, la storia di una donna, un viaggio nell’anoressia tra realtà e sogno.
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La storia mi è piaciuta perché tratta un argomento molto delicato e che interessa soprattutto ragazzi della nostra età.
La scrittrice racconta la sua esperienza personale, manifestando le emozioni e i sentimenti che lei provava in quel periodo e ciò mi ha particolarmente coinvolto.
Il racconto è scorrevole e il linguaggio utilizzato risulta facilmente comprensibile.
La storia mi è piaciuta perché tratta un argomento molto delicato e che interessa soprattutto ragazzi della nostra età.
La scrittrice racconta la sua esperienza personale, manifestando le emozioni e i sentimenti che lei provava in quel periodo e ciò mi ha particolarmente coinvolto.
Il racconto è scorrevole e il linguaggio utilizzato risulta facilmente comprensibile.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Avrei preferito che alcuni aspetti della vita di Nuok venissero approfonditi maggiormente.
In alcuni punti non sono riuscita a capire quale era il periodo a cui si riferivano alcuni avvenimenti.
Nuvole bianche di Ludovico Enaudi.
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La ragazza che voleva rimanere bambina.
La frase che mi è piaciuta di più
“Avevo tredici anni e avevo smesso di crescere. Non crescerò più, mi ero detta”.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Un libro che collegherei a questo racconto è “Volevo essere una farfalla” di Michela Marzano, un’affermata filosofa e scrittrice che all’età di vent’anni ha affrontato il problema dell’anoressia.
Quello che pensi di questa storia in una rigaQuesta è una storia toccante perché ti fa avvicinare all’argomento delicato qual è quello dell’anoressia.
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Questa storia mi ha molto emozionato e mi ha fatto capire che per essere giusti non c’è bisogno della perfezione, che nessuno ha mai stabilito chi è grasso e chi è magro, lasciando la libertà a noi di scegliere chi e come essere. Infine ho capito che é dall’esperienza che si impara di più.
Voto: leggi dettagliQuesta storia mi ha molto emozionato e mi ha fatto capire che per essere giusti non c’è bisogno della perfezione, che nessuno ha mai stabilito chi è grasso e chi è magro, lasciando la libertà a noi di scegliere chi e come essere. Infine ho capito che é dall’esperienza che si impara di più.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonora*
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La frase che mi è piaciuta di più
In guerra non hai più proccupazioni, tutto è organizzato tutto è deciso.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaFa pensare.
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Questo libro mi è piaciuto un sacco poiché solleva con leggerezza un problema che riguarda tante adolescenti. Ne parla con trasparenza la stessa autrice raccontando la sua storia.
Voto: leggi dettagliQuesto libro mi è piaciuto un sacco poiché solleva con leggerezza un problema che riguarda tante adolescenti. Ne parla con trasparenza la stessa autrice raccontando la sua storia.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Ormai ero un'ombra
La frase che mi è piaciuta di più
‘Non crescerò mai più’
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Credo che sia un libro che merita di essere letto in quanto si sconta con una problematica molto diffusa oggi e che fa riflettere tanto soprattutto perché la storia è l’esperienza che ha vissuto la scrittrice raccontata da grande però.
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Questa storia mi è piaciuta molto perché ci parla di un tema molto noto tra noi adolescenti e sopratutto perché mi ha dato modo di conoscere quello che prova una ragazzina di tredici anni a fare ciò che fa e anche come si sente dentro.
Voto: leggi dettagliQuesta storia mi è piaciuta molto perché ci parla di un tema molto noto tra noi adolescenti e sopratutto perché mi ha dato modo di conoscere quello che prova una ragazzina di tredici anni a fare ciò che fa e anche come si sente dentro.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
la ragazza che voleva smettere di crescere
La frase che mi è piaciuta di più
“Non avrò mai più fame, mi dissi. Erano le sette di sera e avevo fame. Sul carrello della cucina, la torta di noci appariva splendida, la glassa di cioccolato luccicava. Le dissi addio per sempre. Avevo tredici anni e avevo smesso di crescere. Non crescerò più, mi ero detta. Mangerò soltanto l’indispensabile. Quel che serve per sopravvivere.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Io collegherei questo libro a molti eventi di cronaca di questo tipo oppure anche riguardanti le altre malattie come la bulimia o l’obesità.
Quello che pensi di questa storia in una rigaBello e commovente
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Questa è una storia di vita molto profonda. L’autrice racconta la sua storia condividendo con noi i suoi sentimenti e i suoi stati d’animo. Tratta senza mezzi termini e facendo trasparire tutta l’angoscia un argomento ora più che mai così attuale e purtroppo frequente tra le adolescenti. Questo libro fa capire cosa significhi essere dipendete dal proprio peso; Nouk pur di riuscire ad essere magra si è chiusa in se stessa ed ha staccato tutti i ponti con il resto del mondo, per rifugiarsi dentro al suo corpo esile e fragile.
Consiglierei la lettura a tutti perché spesso si conosce cosa comporti dal punto di vista medico questa malattia, ma non si conosce come una persona possa sentirsi, come possa essere difficile anche per lei vivere in questo modo.
Questa è una storia di vita molto profonda. L’autrice racconta la sua storia condividendo con noi i suoi sentimenti e i suoi stati d’animo. Tratta senza mezzi termini e facendo trasparire tutta l’angoscia un argomento ora più che mai così attuale e purtroppo frequente tra le adolescenti. Questo libro fa capire cosa significhi essere dipendete dal proprio peso; Nouk pur di riuscire ad essere magra si è chiusa in se stessa ed ha staccato tutti i ponti con il resto del mondo, per rifugiarsi dentro al suo corpo esile e fragile.
Consiglierei la lettura a tutti perché spesso si conosce cosa comporti dal punto di vista medico questa malattia, ma non si conosce come una persona possa sentirsi, come possa essere difficile anche per lei vivere in questo modo.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraPer Elisa - Alice
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Lotto con me stessa: lei vuole mangiare, io no.
La frase che mi è piaciuta di più
«Convivo con la fame, la domo, la domino, l’addomestico, l’addormento. Dopo essersi sfogata crudelmente si calma da sola, basta aspettare… Credo che la fame mi dia un’energia inesauribile, una leggerezza speciale…Se non mangio niente, mi dico, niente mi mangerà…».
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Questo libro porta a fare una riflessione su cosa sia davvero importante; al giorno d’oggi le ragazze sono sempre più ossessionate dal proprio aspetto fisico ed esteriore. Questo stereotipo che per avere successo bisogni essere belli e magri è anche alimentato dai mass media. Leggendo queste pagine però mi sono resa conto che è inutile avere il corpo magrissimo che si desidera, se per averlo bisogna morire dentro. Nouk infatti ha fatto la scelta del “non mangiare”, questa scelta però ha avuto delle conseguenze determinanti. Nouk ha dovuto rinunciare all’amicizia, agli affetti, basando la sua vita sull’imbroglio e l’inganno. Purtroppo è diventata così abile ad imbrogliare le persone che è riuscita ad imbrogliare anche se stessa, illudendosi che l'”essere magra” sia la felicità.
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La storia mi è piaciuta poichè parla di un argomento molto attuale. La cosa più interessante che poi è quella su cui si basa tutta la storia è l’indifferenza che avverte Nouk. Persino i suoi familiari la trascurano tanto da farla rinchiudere in un ospedale psichiatrico. Perciò Nouk oltre ad essere affetta dall’anoressia si sente tradita e spaesata in un mondo dove tutto sembra apparirle trasparente.
Voto: leggi dettagliLa storia mi è piaciuta poichè parla di un argomento molto attuale. La cosa più interessante che poi è quella su cui si basa tutta la storia è l’indifferenza che avverte Nouk. Persino i suoi familiari la trascurano tanto da farla rinchiudere in un ospedale psichiatrico. Perciò Nouk oltre ad essere affetta dall’anoressia si sente tradita e spaesata in un mondo dove tutto sembra apparirle trasparente.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
In alcune parti la narrazione è lenta e poco scorrevole.
La musica che metteresti come colonna sonoraNo hero-Elisa
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Nuok...la bambina invisibile
La frase che mi è piaciuta di più
“Certe volte i libri aiutano più di qualunque altra cosa.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Mi è venuto in mente un altro libro “Briciole” perchè parla dello stesso argomento.
Quello che pensi di questa storia in una rigaE’ una storia attuale e che fa riflettere molto in quanto lo stereotipo della diversità non è ben visto in un mondo dove regna la decalcomania di generazioni.
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Una storia bella ed emozionante, che riesce abbastanza a trasmettere le sensazioni e le emozioni di una persona affetta da anoressia.
Voto: leggi dettagliUna storia bella ed emozionante, che riesce abbastanza a trasmettere le sensazioni e le emozioni di una persona affetta da anoressia.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
La narrazione è molto strana, passa dalla prima persona alla terza, anche nella stessa frase, e da un argomento all’altro rischiando di mandare in confusione il lettore. Anche lo scorrere del tempo ha un ritmo particolare con sbalzi dei ricordi da un’ età ad un’altra.Il linguaggio è semplice, le frasi brevi vogliono essere d’impatto. È una lettura gradevole e veloce, ma molto spesso disorienta per il modo in cui è scritta. E forse la limitazione delle pagine non ha consentito di approfondire un argomento così ampio.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Paura di crescere
La frase che mi è piaciuta di più
“Non avrò mai più fame, mi dissi. Erano le sette di sera e avevo fame.
Sul carrello in cucina, contro la parete, la torta di noci luccicava. La cucina era in ombra, la glassa al cioccolato brillava. Una ruota nera tempestata di gherigli perfetti, bianchi, senza la minima sbavatura di cioccolato. Le dissi addio per sempre.
Avevo tredici anni, e avevo finito di crescere.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Una storia bella, ma confusionaria
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“Petite” è un racconto autobiografico che nonostante tratti un argomento molto forte come quello dell’anoressia risulta molto fluido e scorrevole!
Voto: leggi dettagli“Petite” è un racconto autobiografico che nonostante tratti un argomento molto forte come quello dell’anoressia risulta molto fluido e scorrevole!
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonora.
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Non crescerò più
La frase che mi è piaciuta di più
“Avevo 13 anni e avevo smesso di crescere. Non cresceró piú, mi ero detta.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaRacconto intenso e appassionante.
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La tematica è molto complicata ma la scrittrice, forse anche perché ha vissuto l’anoressia sulla propria pelle, riesce a trattarla in modo molto coinvolgente e non troppo pesante.
Voto: leggi dettagliLa tematica è molto complicata ma la scrittrice, forse anche perché ha vissuto l’anoressia sulla propria pelle, riesce a trattarla in modo molto coinvolgente e non troppo pesante.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Personalmente credo che, affinché il lettore potesse immedesimarsi meglio nella sofferenza che affligge la protagonista, si sarebbero dovute spiegare le cause che l’hanno spinta a smettere di mangiare.
La musica che metteresti come colonna sonoraBreathe me - Sia
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combattere contro se stessi
La frase che mi è piaciuta di più
Non avrò mai più fame, mi dissi.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Mostra l’afflizione che si nasconde dietro l’apparente felicità di un’adolescente.
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questa storia mi ha davvero piaciuta perchè la storia di Nuok è molto frequente nella società di adesso. io stessa ho avuto delle amiche che hanno sofferto di anoressia e non è un “comportamento” facile da superare anche perchè raramente ci si riesce ad uscire sani e salvi.
Voto: leggi dettagliquesta storia mi ha davvero piaciuta perchè la storia di Nuok è molto frequente nella società di adesso. io stessa ho avuto delle amiche che hanno sofferto di anoressia e non è un “comportamento” facile da superare anche perchè raramente ci si riesce ad uscire sani e salvi.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
una cosa che non mi è piaciuto molto è stato il comportamento dei suoi genitori nei suoi confronti , invece di essere menefreghisti potevano essere più comprensivi per aiutarla a superare questa “lotta”contro l anoressia
La musica che metteresti come colonna sonorala vie en rose
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ho smesso di mangiare...
La frase che mi è piaciuta di più
“Non avrò mai più fame, mi dissi”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
storia commovente,riflessiva…
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La storia mi è piaciuta molto perché tratta un tema attuale,molto comune tra le ragazze dela mia età. Oltre che a far riflettere sull’anoressia, ti fa capire anche l’importanza che oggi si da al proprio aspetto: infatti Nouk vuole perdere peso a tutti i costi anche per inserirsi in modo migliore all’interno della società che a suo parere sembra evitarla. Secondo me è anche molto coinvolgente perchè fa notare l’indifferenza da parte dei suoi genitori che,avendola trascurata per molto tempo,alla fine, quando la protagonista si trova in una situazione critica che potrebbe mettere a repentaglio la sua vita,la rinchiudono in un ospedale psichiatrico,senza rivederla mai più. Quando finalmente la ragazza esce dall’ospedale,si ricostruisce un’altra vita in una famiglia diversa,lasciando alle spalle tutto quello che aveva vissuto in passato.
Voto: leggi dettagliLa storia mi è piaciuta molto perché tratta un tema attuale,molto comune tra le ragazze dela mia età. Oltre che a far riflettere sull’anoressia, ti fa capire anche l’importanza che oggi si da al proprio aspetto: infatti Nouk vuole perdere peso a tutti i costi anche per inserirsi in modo migliore all’interno della società che a suo parere sembra evitarla. Secondo me è anche molto coinvolgente perchè fa notare l’indifferenza da parte dei suoi genitori che,avendola trascurata per molto tempo,alla fine, quando la protagonista si trova in una situazione critica che potrebbe mettere a repentaglio la sua vita,la rinchiudono in un ospedale psichiatrico,senza rivederla mai più. Quando finalmente la ragazza esce dall’ospedale,si ricostruisce un’altra vita in una famiglia diversa,lasciando alle spalle tutto quello che aveva vissuto in passato.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Mi è piaciuta.
La musica che metteresti come colonna sonoraUn'altra vita - Fabrizio Moro
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Non avrò mai più fame
La frase che mi è piaciuta di più
“Mi sembra che intorno a me ci sia troppo rumore,troppe persone,troppo movimento. Tutto mi fa paura: io cammino sul filo,il minimo urto può farmi cadere.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
“Briciole” di Alessandra Arachi perchè anche in questo libro si tratta il tema dell’anoressia. In particolare si parla della storia di una ragazza che a spingerla nel baratro della morte è stata la sua esistenza tormentata dal soddisfare i bisogni altrui.
Quello che pensi di questa storia in una rigaLa lettura di questo libro è gradevole anche per il fatto che si alterna l’uso della prima e della terza persona.
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Questa storia mi è piaciuta moltissimo. Cresci, vivi e impari ad amarti insieme alla protagonista. Impari ad accertarti per quello che sei senza voler cambiare il tuo aspetto fisico.
Voto: leggi dettagliQuesta storia mi è piaciuta moltissimo. Cresci, vivi e impari ad amarti insieme alla protagonista. Impari ad accertarti per quello che sei senza voler cambiare il tuo aspetto fisico.
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La musica che metteresti come colonna sonoraAll of me -John Legend-
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Love yourself
La frase che mi è piaciuta di più
Avevo tredici anni e avevo smesso di crescere. Non crescerò più mi ero detta. Mangerò soltanto l’indispensabile. Quel che serve per sopravvivere.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Il film -Helen- perché parla anche questo di depressione.
Quello che pensi di questa storia in una rigaTi aiuta a crescere in modo notevole.
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Anche se dalla descrizione mi sarei aspettata una storia completamente diversa, devo dire che il libro mi è piaciuto. Tratta un argomento delicato in maniera simpatica e semplice.
Voto: leggi dettagliAnche se dalla descrizione mi sarei aspettata una storia completamente diversa, devo dire che il libro mi è piaciuto. Tratta un argomento delicato in maniera simpatica e semplice.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Non voglio più crescere.
La frase che mi è piaciuta di più
” non avrò più fame, mi dissi. Erano le sette di sera e avevo fame.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
E’ molto coinvolgente e ben strutturato. Parla di un tema purtroppo molto attuale, dove i giovani si fanno coinvolgere negativamente dai valori materiali che trasmette oggi la società.
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Penso che Petite colga la vera essenza della malattia, con la semplicità di una ragazzina di 13 anni e la risolutezza di una donna adulta che combatte con mente e cuore per far riaffiorare quei ricordi ancora dolorosi, l’autrice colpisce in pieno il lettore catturando la sua attenzione parola dopo parola, spingendolo a rileggere il libro più e più volte, alla ricerca di altri dettagli che gli facciano vivere ancora più a pieno quella che è una malinconica realtà di vita.
Voto: leggi dettagliPenso che Petite colga la vera essenza della malattia, con la semplicità di una ragazzina di 13 anni e la risolutezza di una donna adulta che combatte con mente e cuore per far riaffiorare quei ricordi ancora dolorosi, l’autrice colpisce in pieno il lettore catturando la sua attenzione parola dopo parola, spingendolo a rileggere il libro più e più volte, alla ricerca di altri dettagli che gli facciano vivere ancora più a pieno quella che è una malinconica realtà di vita.
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La musica che metteresti come colonna sonoraNuvole bianche- Ludovico Einaudi
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Libera
La frase che mi è piaciuta di più
Convivo con la fame,la domo,la domino,l’addomestico,l’addormento. Dopo essersi sfogata crudelmente si calma dasola, basta aspettare…
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una riga-
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La storia mi è piaciuta abbastanza. Ho trovato il titolo del romanzo intrigante: la parola “Petite” può essere intesa come l’abbreviazione di appetito, in francese, oppure indicare l’aggettivo piccolo. Entrambe le parole si riferiscono al problema dell’anoressia, che è il tema centrale del libro. Consiglio questo libro a tutti gli adolescenti che come Nouk, la protagonista, possono trovarsi nella sua stessa condizione.
Voto: leggi dettagliLa storia mi è piaciuta abbastanza. Ho trovato il titolo del romanzo intrigante: la parola “Petite” può essere intesa come l’abbreviazione di appetito, in francese, oppure indicare l’aggettivo piccolo. Entrambe le parole si riferiscono al problema dell’anoressia, che è il tema centrale del libro. Consiglio questo libro a tutti gli adolescenti che come Nouk, la protagonista, possono trovarsi nella sua stessa condizione.
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Non mi è piaciuto il cambio del tempo: Naouk ricorda momenti del tempo presente e quelli del tempo passato e passa da uno all’altro spesso in maniera diretta. Questo lo fa sembrare più una memoria da diario che un romanzo
La musica che metteresti come colonna sonoraLa colonna sonora che abbinerei a questo romanzo è " Una notte" di Arisa. Credo che questa canzone riesca a rendere la sensazione di abbandono avvertita dalla protagonista, che poi è una delle cause della anoressia.
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Il titolo alternativo che propongo per questo romanzo è " VESTITI DI APPARENZA"
La frase che mi è piaciuta di più
” Se non mangio niente, mi dico, niente mi mangerà.” Forse non è la frase più bella del libro, ma in queste semplici parole Nouk concentra la sua più grande paura: quella di diventare grandi
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Un libro che assocerei a “Petite” è ” Cercando Alaska” di J. Greene. Entrambi parlando delle problematiche dei giovani e degli errori che si compiono quando si è troppo giovani e non si ascoltano gli adulti
Quello che pensi di questa storia in una rigaNouk si considera già grande per affrontare le sfide della vita, ma non è che all’inizio e non può fare tutto da sola.
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Questa storia aiuta a capire come altre persone vivono la loro vita,anche sopravvivendo con una malattia e quali problemi e pensieri possa portare l’anoressia.
Fa immaginare davvero di vivere così come questa piccola bambina.
Questa storia aiuta a capire come altre persone vivono la loro vita,anche sopravvivendo con una malattia e quali problemi e pensieri possa portare l’anoressia.
Fa immaginare davvero di vivere così come questa piccola bambina.
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la storia mi è piaciuta quindi non cambierei nulla.
La musica che metteresti come colonna sonoraWhat do you mean?
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Io e la mia malattia
La frase che mi è piaciuta di più
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Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Bellissima storia fa capire e pensare a come si possa sopravvivere con una malattia.
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Petite,Genevieve Brisac
Un piccolo libro,che racchiude dentro di se la storia di una vita,di una vita reale,una vita di cui i film non parlano.
Questo libro è da considerare come un tesoro.Un tesoro che racchiude la parte più dolorosa della vita di una persona che non ha avuto paura e ha deciso di andare oltre,scrivendo di se,esponendosi e fidandosi,parlando in 127 pagine del suo lato oscuro,riaprendo una ad una quelle ferite mai rimarginate.Questo non è un libro per tutti,molti si irrigidiscono a sentir solo pronunciare la parola ‘anoressia’.L’anoressia in se viene descritta come una debolezza,come ciò che trasforma una persona in un mostro.Ma qualcuno sa cosa si cela dentro a quel mostro?. Nessuno lo sa,nessuno si ferma a chiedersi com’è essere nei panni del debole.Questo libro ti risucchia,esige la tua attenzione,e riesce a prendertela sin dalle prime pagine.
Una storia cruda,di una giovane donna che per paura di crescere si rinchiude,cercando riparo nella sua stessa autodistruzione.
Non trova pace e il cibo è il suo nemico in prima linea,seguito dai genitori e dai compagni di scuola,che vedono il cambiamento ma stanno in silenzio; la cattiveria si è impossessata del suo piccolo corpo quasi trasparente,e non lo lascia andare,anzi lo trascina ancora più giù,fino ad arrivare ad una coltre di odio che avvolge qualsiasi cosa,qualsiasi persona.Ma poi qualcosa cambia,come quando arrivi in fondo e tutta la forza che ti è rimasta la usi per spingerti su,liberandoti dalle catene di cui sei stata volutamente prigioniera.
Un libro che da speranza,e soprattutto che non ti mente.
Petite,Genevieve Brisac
Un piccolo libro,che racchiude dentro di se la storia di una vita,di una vita reale,una vita di cui i film non parlano.
Questo libro è da considerare come un tesoro.Un tesoro che racchiude la parte più dolorosa della vita di una persona che non ha avuto paura e ha deciso di andare oltre,scrivendo di se,esponendosi e fidandosi,parlando in 127 pagine del suo lato oscuro,riaprendo una ad una quelle ferite mai rimarginate.Questo non è un libro per tutti,molti si irrigidiscono a sentir solo pronunciare la parola ‘anoressia’.L’anoressia in se viene descritta come una debolezza,come ciò che trasforma una persona in un mostro.Ma qualcuno sa cosa si cela dentro a quel mostro?. Nessuno lo sa,nessuno si ferma a chiedersi com’è essere nei panni del debole.Questo libro ti risucchia,esige la tua attenzione,e riesce a prendertela sin dalle prime pagine.
Una storia cruda,di una giovane donna che per paura di crescere si rinchiude,cercando riparo nella sua stessa autodistruzione.
Non trova pace e il cibo è il suo nemico in prima linea,seguito dai genitori e dai compagni di scuola,che vedono il cambiamento ma stanno in silenzio; la cattiveria si è impossessata del suo piccolo corpo quasi trasparente,e non lo lascia andare,anzi lo trascina ancora più giù,fino ad arrivare ad una coltre di odio che avvolge qualsiasi cosa,qualsiasi persona.Ma poi qualcosa cambia,come quando arrivi in fondo e tutta la forza che ti è rimasta la usi per spingerti su,liberandoti dalle catene di cui sei stata volutamente prigioniera.
Un libro che da speranza,e soprattutto che non ti mente.
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La musica che metteresti come colonna sonoraAsleep-The Smiths
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La frase che mi è piaciuta di più
I fili che mi legano agli altri,marionetta fra le marionette,si strappano,il mio cuore si spezza e si inaridisce.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaUna lama che taglia ogni certezza e fa breccia nelle menti manipolate da una società fatta di menzogne.
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Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarlaLa musica che metteresti come colonna sonora
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La frase che mi è piaciuta di più
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
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Un racconto autobiografico molto denso e abbastanza forte in cui troviamo molto: anoressia, silenzio da parte della famiglia verso la protagonista, rassegnazione, impotenza, amore e disamore.
Allo stesso tempo è coinvolgente, toccante e anche ben strutturato.
Un racconto autobiografico molto denso e abbastanza forte in cui troviamo molto: anoressia, silenzio da parte della famiglia verso la protagonista, rassegnazione, impotenza, amore e disamore.
Allo stesso tempo è coinvolgente, toccante e anche ben strutturato.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Sono presenti le figure incongruenti e inutili dei genitori e la narrazione in prima/terza persona.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Non avrò mai più fame
La frase che mi è piaciuta di più
“Avevo tredici anni e avevo smesso di crescere. Non crescerò più, mi ero detta.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
È una lettura gradevole e veloce, che dà un’idea di quello che può succedere lottando contro questa malattia.
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La lettura di questo libro mi ha completamente travolta. Mi sono infatti immedesimata in Nouk, la protagonista. Ho vissuto con lei tutte le sue paure e le sue ansie nei confronti del cibo. Ho capito alla fine che si può guarire dall’anoressia, ma è un percorso davvero lungo e difficile.
A mio avviso tutte le ragazze che si vedono in sovrappeso anche se non lo sono, dovrebbero leggere questo libro e capire che smettere di mangiare provoca dei danni inimmaginabili. Il libro lo consiglio inoltre, a tutto il pubblico femminile, per riflettere delle possibili conseguenze di questa terribile patologia.
La lettura di questo libro mi ha completamente travolta. Mi sono infatti immedesimata in Nouk, la protagonista. Ho vissuto con lei tutte le sue paure e le sue ansie nei confronti del cibo. Ho capito alla fine che si può guarire dall’anoressia, ma è un percorso davvero lungo e difficile.
A mio avviso tutte le ragazze che si vedono in sovrappeso anche se non lo sono, dovrebbero leggere questo libro e capire che smettere di mangiare provoca dei danni inimmaginabili. Il libro lo consiglio inoltre, a tutto il pubblico femminile, per riflettere delle possibili conseguenze di questa terribile patologia.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
La tematica trattata è davvero attuale; è un libro da leggere!
La musica che metteresti come colonna sonoraSay Something - A Great Big World e Christina Aguilera
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Mangia!
La frase che mi è piaciuta di più
La bilancia indica ventinove. Ventinove! E’ la fine del mondo. Ero stata avvisata: non devi dimagrire ancora. Mi sento sprofondare dalla vergogna. Ho tradito la fiducia, non ho rispettato i patti. Credevano avessi un po’ di buona volontà. Ma è finita.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Immagini di ragazze magrissime, come quelle che si vedono in televisione.
Mi sono impressionata tantissimo e spero che non capiti alle persone a me vicine niente di simile.
Nei momenti difficili che ognuno di noi vive, è sempre meglio confrontarsi e parlare con qualcuno che ci possa consigliare bene e non tenersi tutto dentro.
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Il libro mi è piaciuto molto poichè affronta un argomento che, più o meno, a quest’età riguarda molte ragazze; non l’anoressia in sè, ma il fatto di voler a tutti i costi perdere peso, basandosi solamente sull’aspetto fisico
Voto: leggi dettagliIl libro mi è piaciuto molto poichè affronta un argomento che, più o meno, a quest’età riguarda molte ragazze; non l’anoressia in sè, ma il fatto di voler a tutti i costi perdere peso, basandosi solamente sull’aspetto fisico
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una nota negativa di questa lettura, è il fatto che in più punti l’autrice intrecci una narrazione in terza persona, con una in prima. Questo fatto è stato causa di un po’ di smarrimenti
La musica che metteresti come colonna sonoraLost Boy di Ruth B
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Oltre lo specchio
La frase che mi è piaciuta di più
‘Non farò la psicanalisi perchè, come le altre ragazze della mia classe, ho paura di quello che c’è nella mia testa’.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Mi è venuto in mente il libro “Wintergirls: così leggere da bucare le nuvole”
di Anderson Laurie H.
E’ un libro che rispecchia la realtà, senza mistificarla o omettendone delle parti
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La storia fa riflettere su questa malattia in particolare, che è l’anoressia, ma più in generale ti fa capire che molti dei mali che subiamo vengono da noi stessi. La decisione di perdere peso è presa dalla ragazza, consapevole delle possibili conseguenze.
Nel percorso della storia cerca di ingannare i suoi genitori e la bilancia, ma soprattutto mente a se stessa.
La paura diventa talmente grande, che non riesce più a scappare da essa ma ne viene travolta; questo suo modo di vivere così spaventoso, per lei però è la realtà.
La storia fa riflettere su questa malattia in particolare, che è l’anoressia, ma più in generale ti fa capire che molti dei mali che subiamo vengono da noi stessi. La decisione di perdere peso è presa dalla ragazza, consapevole delle possibili conseguenze.
Nel percorso della storia cerca di ingannare i suoi genitori e la bilancia, ma soprattutto mente a se stessa.
La paura diventa talmente grande, che non riesce più a scappare da essa ma ne viene travolta; questo suo modo di vivere così spaventoso, per lei però è la realtà.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Ci sono alcuni aspetti del libro, che possono non essere amati da tutti; come l’alternazione della narrazione dalla prima persona alla terza, oppure la conclusione del romanzo.
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Cercando me stessa
La frase che mi è piaciuta di più
…era la paura non di essere pazza, ma di esserlo senza rendermene conto.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Secondo me la ragazza è alla ricerca di affetto, il quale non le viene dato dai genitori, che però riesce a raggiungere solamente alla fine del libro dal nonno. La lettura di questa storia innesca molte emozioni, una di queste è compassione per la ragazza.
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E’ la prima vota che mi trovo ad affrontare questo argomento, e sinceramente mi aspettavo qualcosa di molto più struggente e forte.
Tutto comincia quando la protagonista tredicenne decide di smettere di mangiare.
Da li le prime sofferenze, i primi problemi con la famiglia e con tutte le verità che ogni ragazzo anoressico è costretto ad affrontare.
Durante la lettura alcune cose sono state molto fastidiose da comprendere, come la scelta dell’ autrice di alternare una riga scritta in prima persona a una scritta in terza.
Inoltre cosa molto strana è il comportamento quasi indifferente dei genitori, che nonostante le continue raccomandazioni dei dottori, decidono di lasciarla stare fino a che non diventa incontrollabile e decidono di rinchiuderla in una specie di ospedale psichiatrico, senza più farsi vedere per secoli.
E’ la prima vota che mi trovo ad affrontare questo argomento, e sinceramente mi aspettavo qualcosa di molto più struggente e forte.
Tutto comincia quando la protagonista tredicenne decide di smettere di mangiare.
Da li le prime sofferenze, i primi problemi con la famiglia e con tutte le verità che ogni ragazzo anoressico è costretto ad affrontare.
Durante la lettura alcune cose sono state molto fastidiose da comprendere, come la scelta dell’ autrice di alternare una riga scritta in prima persona a una scritta in terza.
Inoltre cosa molto strana è il comportamento quasi indifferente dei genitori, che nonostante le continue raccomandazioni dei dottori, decidono di lasciarla stare fino a che non diventa incontrollabile e decidono di rinchiuderla in una specie di ospedale psichiatrico, senza più farsi vedere per secoli.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Abbastanza per sopravvivere.
La frase che mi è piaciuta di più
Da qualche parte, nel medesimo istante, una donna domanda se esista il Diavolo. Il saggio le risponde che esiste, è lui a confondere tutto.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
La lettura in generale è abbastanza gradevole ma disorientante allo stesso tempo.
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32 thoughts on “Petite”