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Chambers A
Quando eravamo in tre ,
, Rizzoli 2003


“Non volevo più fare la parte del figlio, dello studente, dell’amico o se è per questo neanche dell’ innamorato.Volevo soltanto esistere”

ll protagonista della storia è Piers, che ha diciassette anni e conduce quella che si potrebbe definire una bella vita, poichè ha molti amici, una ragazza e buoni voti a scuola. Tuttavia, da un po’di tempo è colto da momenti di tristezza che lo portano a scegliere di andare a lavorare su un ponte come addetto al pedaggio. Una volta iniziato a lavorare, riceve molte lettere dai famigliari e dalla sua ragazza, che gli chiedono di tornare a casa, ma Piers sostiene che l’unico modo per risolvere il suo problema sia rimanere lontano da tutti.
Sul ponte conosce Tess, figlia del proprietario, con cui stringe un rapporto di amicizia.  Una notte, però, arriva Adam, un ragazzo strano che non mostra mai la sua vera personalità e che inizia a condividere la casa con Piers.
La storia si basa sull’ intricato rapporto tra questi tre personaggi e sul mistero che circonda la figura di Adam.

Perchè leggerlo

Vale la pena leggere questo libro perchè è molto coinvolgente, ed è molto bello il modo che ha utilizzato Chambers per scriverlo, perchè ha usato termini semplici e a volte anche scherzosi.

Qualcosa sull'autore

Aidan Chambers (1934) e' uno scrittore inglese. é stato insegnante e religioso prima di fondare, con la moglie, nel 1969, la casa editrice Thimble Press e dedicarsi a tutto campo alla letteratura. Ha cominciato a scrivere romanzi per ragazzi nel 1975. Nel 1999 ha vinto il Carnegie Medal e, nel 2002, il premio Hans Christian Andersen e il Michael Printz Award.

Rilanci:

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4 maggio 2015 , Rio Saliceto , Reggio Emilia