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Autore
Josh Trank
Nato nel 1984 è un giovanissimo regista americano che si fa conoscere con Chronicle. La pellicola è una co-produzione tra Stati Uniti e Regno Unito, realizzata con un budget ridotto che si aggira attorno ai 15 milioni di dollari.
Per la realizzazione è da notare la libera ispirazione del regista al manga e anime Akira, i cui temi toccati sono trattati nel film stesso.
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“Ti prego di credermi, Steve. Per favore, è solo Io non so quello che ho fatto. Ho perso il controllo, e mi dispiace tanto. Questa cosa, è solo che sta diventando una parte di me ora e non… Mi manchi, Steve.”
Chi di noi non ha mai sognato di avere dei superpoteri, soprattutto dopo aver letto racconti, fumetti, e visto ogni genere di film che raccontano le gesta di supereroi di ogni tipo? Ebbene, se li ottenessi davvero? Sapresti usarli per il meglio? Mai come in questo caso, una frase come “da grandi poteri derivano grandi responsabilità” perde la propria banalità e si fa pressante, reale. Andrew è un po’ il reietto della scuola, sempre in disparte, preso in giro dai bulli, ignorato dalle ragazze, sempre triste e solo, con in più una pessima situazione familiare. Ha un solo amico, suo cugino Matt. Una sera si trova con suo cugino a una festa. I due, insieme a un terzo ragazzo, trovano una strana buca in un bosco nei pressi dell’edificio dove si tiene la festa. Ci entrano dentro, e vengono investiti da strane radiazioni. Scopriranno di lì a poco di essere entrati in possesso di poteri telecinetici, che permettono loro anche di volare. Andrew è quello che meglio di tutti riesce a dominare questi nuovi poteri, ma, vista la fragilità emotiva, il rischio di abusarne è dietro l’angolo.
