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Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

Descrizione

Autore

Jeunet

Jean Pierre Jeunet

Nasce a Roanne nella Loira, in Francia il 3 settembre 1953. All’età di diciassette anni comincia a lavorare presso le poste francesi e con i primi guadagni acquista una  cinepresa 8mm. Amatorialmente, inizia a girare alcuni cortometraggi e impara le tecniche dell’animazione; persino i suoi primi lavori vincono diversi volte il premio Cesar, dedicato ai corti. Nel 1990 esce infine il suo primo film, Delicatessen, seguito poco dopo da La città perduta; la 20th Century Fox decide di assoldarlo per il quarto film della saga di fantascienza Alien: la Clonazione. Nei primi anni Duemila, non proprio dello stesso genere di Alien, è il momento del suo film più famoso e amato, Il Favoloso Mondo di Amelie;  nel 2004 esce invece Una Lunga Domenica di Passioni, film del quale (come per Amelie) è anche sceneggiatore. Jean Pierre è un tipo abbastanza esigente: ha rifiutato di dirigere successi quasi assicurati come Hellboy e Harry Potter – L’ordine della Fenice, perché sentiva che troppe decisioni artistiche erano già state prese e il suo apporto sarebbe stato minimo. Talmente esigente e visionario che il suo progetto per mettere su pellicola La vita di Pi, inizialmente accettato nel 2005 dalla 20th Century Fox, viene poi giudicato dall’azienda troppo oneroso e complesso per essere realizzato.

Per saperne di più vai al sito http://www.jpjeunet.com/GB/

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Descrizione

Jeunet J.P., Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet, FRA, 2013

Un colpo di fucile risuona sinistro nel fienile, i genitori accorrono ma per Layton non c’è più nulla da fare: un gioco tra fratelli si trasforma in tragedia. T.S., gemello di Layton, ha premuto il grilletto e, anche se è stato un incidente, la sua vita non sarà più la stessa. Già era difficile prima, quando agli occhi del padre Layton era il preferito: era lui quello robusto,capace nei lavori manuali, futuro erede delle mansioni paterne. T.S. invece, probabilmente influenzato dalla madre, famosa biologa, ama la scienza, e passa tutto il tempo a progettare macchine e a inviare i suoi prototipi a università e centri di ricerca.

Un giorno arriva la chiamata da un prestigioso istituto di ricerca che ha deciso di premiare un suo studio sulla macchina del moto perpetuo, pertanto è invitato a Washington D.C. per ritirarlo.

Naturalmente gli scienziati non sanno che T.S. è un bambino di 10 anni, e lui non ha certo voglia di perdere questa occasione solo perché anagraficamente inadatto. Quindi, al telefono, finge una voce da adulto e comunica che il giorno seguente sarà alla cerimonia di premiazione.

Ma dal Montana, dove abita, a Washington, il viaggio è lunghissimo e T.S. non vuole chiedere aiuto ai genitori: per la madre che è sempre molto impegnata nelle sue ricerche scientifiche potrebbe essere un contrattempo fastidioso, per il padre l’ennesima conferma che T.S. non potrà mai essere il suo erede.
Quindi alle quattro del mattino seguente prepara la valigia e decide di andare solo, cercando passaggi di fortuna e salendo abusivamente sui treni merci. Il viaggio è pieno di pericoli e avversità e farà capire al ragazzo che il suo punto di vista sui propri genitori non era proprio azzeccato.
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