Percorso: Viaggio     

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

Descrizione

Jeunet J.P., Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet, FRA, 2013

Un colpo di fucile risuona sinistro nel fienile, i genitori accorrono ma per Layton non c’è più nulla da fare: un gioco tra fratelli si trasforma in tragedia. T.S., gemello di Layton, ha premuto il grilletto e, anche se è stato un incidente, la sua vita non sarà più la stessa. Già era difficile prima, quando agli occhi del padre Layton era il preferito: era lui quello robusto,capace nei lavori manuali, futuro erede delle mansioni paterne. T.S. invece, probabilmente influenzato dalla madre, famosa biologa, ama la scienza, e passa tutto il tempo a progettare macchine e a inviare i suoi prototipi a università e centri di ricerca.

Un giorno arriva la chiamata da un prestigioso istituto di ricerca che ha deciso di premiare un suo studio sulla macchina del moto perpetuo, pertanto è invitato a Washington D.C. per ritirarlo.

Naturalmente gli scienziati non sanno che T.S. è un bambino di 10 anni, e lui non ha certo voglia di perdere questa occasione solo perché anagraficamente inadatto. Quindi, al telefono, finge una voce da adulto e comunica che il giorno seguente sarà alla cerimonia di premiazione.

Ma dal Montana, dove abita, a Washington, il viaggio è lunghissimo e T.S. non vuole chiedere aiuto ai genitori: per la madre che è sempre molto impegnata nelle sue ricerche scientifiche potrebbe essere un contrattempo fastidioso, per il padre l’ennesima conferma che T.S. non potrà mai essere il suo erede.
Quindi alle quattro del mattino seguente prepara la valigia e decide di andare solo, cercando passaggi di fortuna e salendo abusivamente sui treni merci. Il viaggio è pieno di pericoli e avversità e farà capire al ragazzo che il suo punto di vista sui propri genitori non era proprio azzeccato.
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Summary:

Autore

Jeunet

Jean Pierre Jeunet

Nasce a Roanne nella Loira, in Francia il 3 settembre 1953. All’età di diciassette anni comincia a lavorare presso le poste francesi e con i primi guadagni acquista una  cinepresa 8mm. Amatorialmente, inizia a girare alcuni cortometraggi e impara le tecniche dell’animazione; persino i suoi primi lavori vincono diversi volte il premio Cesar, dedicato ai corti. Nel 1990 esce infine il suo primo film, Delicatessen, seguito poco dopo da La città perduta; la 20th Century Fox decide di assoldarlo per il quarto film della saga di fantascienza Alien: la Clonazione. Nei primi anni Duemila, non proprio dello stesso genere di Alien, è il momento del suo film più famoso e amato, Il Favoloso Mondo di Amelie;  nel 2004 esce invece Una Lunga Domenica di Passioni, film del quale (come per Amelie) è anche sceneggiatore. Jean Pierre è un tipo abbastanza esigente: ha rifiutato di dirigere successi quasi assicurati come Hellboy e Harry Potter – L’ordine della Fenice, perché sentiva che troppe decisioni artistiche erano già state prese e il suo apporto sarebbe stato minimo. Talmente esigente e visionario che il suo progetto per mettere su pellicola La vita di Pi, inizialmente accettato nel 2005 dalla 20th Century Fox, viene poi giudicato dall’azienda troppo oneroso e complesso per essere realizzato.

Per saperne di più vai al sito http://www.jpjeunet.com/GB/

Commenti

Commenti Finora

Adriano Iannotti, 3A, Scuola Media Cardarelli

Mi è piaciuta la trama perchè il protagonista è complicato e pensa che gli altri lo vedano come un estraneo. Gli altri non lo vedono proprio come tale, ma come un bambino troppo intelligente e che si dà molte arie. Inoltre, lui pensa di essere odiato da suo padre, perchè crede di aver ucciso suo fratello. Il padre passava più tempo con il fratello che con lui, perciò pensa di avergli tolto ciò a cui teneva di più. Lo consiglio a chi è confuso e ha bisogno di risposte, dato che questo film mi ha fatto riflettere molto.

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Alessia B., 3A, Scuola Media Cardarelli

Ho apprezzato la storia proposta da Jeunet J.P. poiché è stata commovente, avventurosa e ha come protagonista un bambino di soli 10 anni il quale è stato in grado di superare molte difficoltà.
T.S.Spivet ha un fratello ed una sorella, ma a causa di un incidente perde il fratello Layton. Da quel momento la vita della sua famiglia cambia totalmente.
E’ un film avvincente, gradevole, originale e toccante che consiglio a tutti coloro ai quali piace questo genere.

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Axel, 2A, Istituto Modigliana

È un libro molto appassionante e coinvolgente.La trama è semplice da capire, mi piace che abbiano usato come protagonista un bambino. Mi sarebbe piaciuto molto se avessero fatto un sequel.

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Penna, 3E, Biblioteca di Oggiono

La trama è emozionante e drammatica,mi ha colpito il fatto che un bambino di soli undici anni potesse avere un’intelligenza e un coraggio sbalorditivi anche se di giovane età affronta la morte del fratello e la stravagante diversità familiare.

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Raffaele2004, 2A, Istituto Modigliana

Il film mi è piaciuto perchéT.S. SPIVET è un bambino di solo 10 anno ed è un genio anche io vorrei essere come lui

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Matilde Polastri, 2F, Scuola Media Montanari Mirandola

a me questa storia mi è piaciuta perché parla di un viaggio di questo ragazzino che va in Canada con sua mamma poi va a finire in tv e poi ritorna a casa da suoi genitori

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Alessiobrenga, 2D, Scuola Media Montanari Mirandola

E’ un film stupendo, emozionante e sbalorditivo soprattutto perché compiuto da un bambino che, spinto dalla premiazione per un suo progetto, attraversa gli Stati Uniti. Questo coraggiosissimo bambino è partito dal Montana, dove viveva con suo padre, sua madre, sua sorella e il ricordo del suo gemello ed è arrivato a Washington senza farsi prendere dai poliziotti. Oltre alla fantastica trama questo film evidenzia l’amore per la propria famiglia, il dolore per la perdita del fratello e la straordinaria intelligenza che può avere un bambino. Ve lo consiglio fortemente

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ricky, 2D, Scuola Media Da Vinci Bologna

la storia mi è piaciuta perché era molto realistica è ciò ha sia lati negativi che positivi ( guardare per credere )

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16 thoughts on “Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

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