Descrizione
Autore
Davide Toffolo, Giovanni Mattioli
Nasce a Pordenone il 17 gennaio del 1965. E’ diplomato in disegno anatomico all’Università di Bologna. Ha lavorato per molte testate tra cui “Frigidaire”, “Nova Express”, “Comic Art”. Le sue strisce umoristiche sono apparse su settimanali e quotidiani. Nel 1993 crea il personaggio di Omero, il barbone protagonista di Animali, e di una serie di libri per bambini editi da Il capitello. Nel 1995 realizza con Giovanni Mattioli il progetto “Dinamite”, sulle cui pagine appare Piera degli spiriti, e ha vinto il premio Cane Giallo come miglior nuovo autore italiano. Nel 1996 dà vita al personaggio di Fregoli per la miniserie “Mondo Naif”. Nel 2000 ha ideato e realizzato il giornalino Fandango per la Cult Comix. Ha anche un gruppo musicale (Tre allegri ragazzi morti) le cui canzoni sono animate dagli stessi temi dei suoi fumetti, come l’adolescenza con le sue difficoltà e i suoi conflitti.
Nasce il 20 gennaio del 1964 a Sacile (Pordenone). Frequenta a Bologna la Facoltà di Lettere e Filosofia. Inizia a scrivere fumetti nel 1989 insieme a Davide Toffolo, con il quale poi nel 1993 realizza Animali. Nel 1995 crea, per la Granata Press e sempre insieme a Toffolo, la rivista “Dinamite” sulle cui pagine appare Piera degli spiriti. Nel 1996 scrive per Vanna Vinci Guarda che luna e L’età selvaggia apparse sulla rivista Mondo Naif e raccolte in volume nel 1998 e nel 2001. Sempre con Vanna Vinci realizza per la casa editrice giapponese Kodansha Una casa a Venezia, pubblicata nel 1999 in Italia dalla Kappa Edizioni. Ha scritto alcune sceneggiature per “Nathan Never” e “Legs Weaver” della Bonelli Editore, ha lavorato per la Kappa edizioni ed attualmente è consulente editoriale per fumetto e animazione per la De Agostini Editore.
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“È un momento della mia vita pieno di punti di domanda. Sono passati tre mesi da quando è morta la nonna. Ma lei c’è sempre nella mia vita. Perché mi sembra di far parte di un gioco crudele? Perché non riesco ad abituarmi alla sua assenza? Eppure sono stata fortunata, lei mi ha regalato del tempo a cui non avevo diritto. E io ho sprecato tutto. Ma forse non è neanche questo… faccio tante cose che mi piacciono ma non mi sento proprio contenta… è come una specie di frenesia, qualcosa che mi spinge ma non so dove…”
Piera degli Spiriti racconta il critico momento dell’adolescenza attraverso gli occhi di Piera, che cerca di elaborare il lutto dell’amata nonna, di avere una vita sociale, tra amiche e flirt con i ragazzi, di trovare risposte nei libri e emozioni nella musica: tale da spingerla a fondare un gruppo musicale con Billi e Vic, “Le Dinamite”. La droga, gli innamoramenti, il sesso, la musica, i litigi, le incertezze e la solitudine fanno da cornice ad un delicato percorso di crescita, in cui Piera si dibatte per raggiungere la consapevolezza della propria vita, prendendo alla fine una decisione autonoma che la porterà all’età adulta. La sceneggiatura di Mattioli e i disegni di Toffolo, descrivono le gioie, i turbamenti, i complessi rapporti sociali che s’instaurano quotidianamente durante l’adolescenza, facendo sì che Piera sia una nostalgica e dolce evocazione di un momento di transizione della vita di ognuno di noi.