Descrizione
Autore
James Riordan
James Riordan
La vita di James è affascinante, variegata e piena di diverse strade intraprese: nasce nel 1936 a Portsmouth, nella contea dell’Hampshire (costa meridionale dell’Inghilterra) dove cresce nella grande casa del nonno; dal ’55 al ’57 presta servizio nella RAF e impara in questa occasione il russo. Per questo motivo si laurea in Lingua e Cultura Russe presso l’università di Birmingham. In seguito si trasferisce a Mosca dove vive per parecchio e dove frequenta i corsi della Scuola del Partito Comunista; qui si occupa non solo di traduzioni e studi letterari, ma anche di calcio, sua grande passione. Gioca, infatti, per lo Spartak Mosca (primo cittadino britannico a far parte del club) e si occupa spesso di telecronache. Una volta tornato nel Regno Unito diviene professore prima a Bradford e poi a Guildford, dove diventa capo dipartimento di studi russi. Nonostante tutte le altre occupazioni, gli incarichi e i viaggi, dal 1998 è anche autore di numerosi libri per bambini. Ha scritto anche un’autobiografia dove narra la sua esperienza di vita e sport, dal titolo Comrade Kim: la spia che giocava per lo Spartak. Nel 2012, ritorna nella sua città natale a Portsmouth dove muore.
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Descrizione
Riordan J., La notte in cui la guerra si fermò, Mondadori, 2014
Se qualcuno chiederà perché siamo morti
ditegli: perché i nostri padri ci hanno mentito.
Rudyard kipling, Common Form
Harry e Jack sognano di diventare grandi campioni di calcio ma la guerra si intromette nei loro sogni. È l’inizio di un grande incubo, la storia del primo grande conflitto europeo raccontata con lo sguardo di chi ha perso ogni speranza. Da un lato la guerra di trincea fatta di corpi putrefatti, sporca, quella dei giovani combattenti, dall’altro quella fatta a tavolino, ordinata e pulita, dei generali. Fino a quando in una notte particolare il campo di battaglia si fa silenzioso e i nemici si vengono incontro. Non c’è arbitro o fischio di inizio ma quel misero pezzo di terra diventa un luogo di gioco, di speranza, dove le divise vengono messe in disparte, dove per poco tempo si gioca una grande partita.
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