Leo è un normale studente, ha sedici anni e un’intera vita davanti a sè. Ama scherzare con gli amici, giocare a calcio, e non si separa mai dal suo iPod. A scuola nulla lo interessa, finché non arriva un supplente di filosofia. Egli esorta gli studenti a scoprire ciò che davvero interessa loro, e li sprona a vivere al massimo. Leo trova dentro sè una forza nuova, con la quale sente di poter sconfiggere qualsiasi paura. Qualsiasi paura tranne il bianco: esso infatti rappresenta per Leo il colore del vuoto, dell’assenza. Al contrario è attratto dal rosso, che rappresenta la passione. Come Beatrice, dai capelli rossi: il suo viso è sempre presente nei suoi sogni. Ma quando Beatrice inizia a soffrire di una malattia che ha a che fare col bianco, il ragazzo deve trovare la forza di superare gli ostacoli che la vita gli presenta. E la situazione si complica ulteriormente quando Leo scopre che Silvia, la sua migliore amica, è innamorata di lui.
Perchè leggerlo
E' un libro commovente e pieno di passione, che coinvolge e intriga il lettore. Grazie all'avvincente trama, il lettore riesce ad immedesimarsi nei personaggi e nelle emozioni che essi vivono e provano ogni giorno.
Qualcosa sull'autore
Alessandro D'avenia, nato a Palermo nel 1977, è laureato e dottorato in Lettere classiche , insegna lettere al liceo ed è sceneggiatore. "Bianca come il latte rossa come il sangue" è il suo primo romanzo.