Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Le riflessioni e descrizioni sono molto particolareggiate, e la stessa figura del protagonista (che è sia osservatore che oggetto) è molto verosimile e scrupolosa. Il rapporto fra il protagonista e Nasten'ka è eccessivamente fantastico: sembra che l'autore sia dominato dalla sua immaginazione, e questo comporta un certo allontanamento del lettore dalla vicenda. Siccome l'ottica della vicenda è molto sognante non credoi Lo consiglierei a persone riflessive. Il protagonista torna alla sua vita di sognatore, e questa vicenda rimane nalla sua immaginazione, fra i suoi innumerevoli sogni. Libri che trattano il tema del "sognatore" sono molti, soprattutto nell'Ottocento, in particolare in Russia (l'argomento compare anche in "Guerra e Pace") però nella maggior parte dei romanzi il "sognatore" viene analizzato obbiettivamente, come in "Madame Bovary", mentre in questo romanzo il protagonista stesso descrive sè stesso ed il concetto di "sognatore", esprimendo anche le sue considerazioni sull'opinione della gente.
che si associ bene alla musica.
omnia munda stultis
voto: Discreto