Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Questo libro mi ha colpito positivamente nella parte finale poiché in tutto lo sviluppo della storia non sono riuscito a sentirlo vicino a me. Molte cose in questo libro non mi sono piaciute, tra queste lo stile e parte della storia. Come colonna sonora metterei i notturni di Chopin, cioè dei brani di musica classica che sia rispecchiano l’epoca del romanzo sia ne evocano i sentimenti. Lo consiglierei a tutti gli innamorati e ai sognatori La mia vera speranza sarebbe che il povero protagonista possa trovare una ragazza per lui e magari qualche amico ora che è uscito dal suo mondo di fantasie. Questo romanzo per via delle sue caratteristiche particolari non riesco a collegarlo a niente
Durante il libro il protagonista, che per tutta la vita non era stato altro che un sognatore diventa veramente felice per la prima volta poiché si innamora di una ragazza di nome Nasten’ka.
Questa però è già innamorata di un altro uomo che sembra che non la ricambi e quindi forse per solitudine o forse per un vero sentimento ricambia l’amore del protagonista rendendolo così felicissimo, se non fosse che l’uomo che la ragazza amava compare casualmente per la strada e le dice di essere innamorato di lei e così il povero protagonista viene lasciato venti minuti dopo che gli era stato dichiarato amore eterno.
Il motivo per cui mi è piaciuto più del resto del libro questo triste finale è perché è l’unica parte di tutto il romanzo che ritengo credibile, perché in ogni pagina di questo libro vi sono discorsi con eccessi di fantasticherie e finti amori che si spezzano ancora prima di essere cominciati.
Per questo motivo quando il sognatore dopo essere stato lasciato dall’unica donna che avesse mai amato vede per la prima volta nella sua vita la realtà , e cioè che il mondo non è così magico e fantastico come lui aveva sempre preferito immaginarselo ma bensì più cupo e più freddo.
Lo stile è per tutto il libro troppo aulico e lo rende molto pesante da leggere, inoltre vi sono numerosi monologhi molto lunghi e molto lontani dal mio modo di pensare.
Probabilmente infatti il motivo principale per cui questo libro non mi è piaciuto è la distanza che sento di avere nei confronti di quella visione delle cose e il peso che si dà a certe parole come quella amore che in questo libro viene usata troppo spesso e quasi sempre senza un giusto criterio poiché se veramente Nasten’ka avesse amato il protagonista non avrebbe mai potuto lasciarlo in quella maniera.
Comprendo anche che nell’ottocento vi era una visione molto differente su certe cose e anche sull’amore, ma anche se posso comprenderlo non posso modificare il modo che ho di vedere certe cose a seconda del secolo con cui mi confronto.
La cosa che non mi è piaciuta della trama è soprattutto la mancanza di una logica nel modo di comportarsi dei personaggi poiché ritengo impossibile che due persone che si sono conosciute il giorno prima si raccontino tutti i particolari della loro vita e ritengano che la loro amicizia durerà per sempre visto che si sono incontrati una sola volta.
erro
voto: Così così