Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuta la abilità di Dostoevskij di descrivere il carattere e la personalità dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda il ragazzo peotagonista.All'inizio, come nella parte centrale del libro, l'autore descrive (in modo anche complesso) il mondo caratterizzato da fantasie e sogni in cui vive questo ragazzo, spesso, nella sua solitudine.Mi ha colpito perchè in alcuni frangenti mi sono identificato con lui. Credo che sia un libro troppo breve per i messaggi che vuole trasmettere: amore, amicizia, desideri, situazioni della vita.Forse è stata una condizione voluta e cercata dallo stesso autore, per insegnare al lettore che si può vivere intensamente momenti veloci, brevi e irripetibili,come ha fatto il nostro protagonista.In questi momenti ha trovato la felicità e l'appagamento di una vita. Ho sentito una volta la colonna sonora del film "Il Dottor Zivago" e, forse perchè l'ambientazione è la stessa (Russia), mi pare potrebbe essere la colonna sonora del libro. Lo consiglierei a chi ama leggere storie d'amore e a un lettore cui piace riflettere sulle situazioni problematiche psicologiche in cui una persona può trovarsi nel corso della propria vita. Secondo me non ci dovrebbe essere un proseguimento rispetto la conclusione pensata da Dostoevskij. Mi ricorda la storia passionale, ma tormentata, del libro "Tre metri sopra il cielo", perchè anche in questo caso i personaggi vivono drammi interiori e sentimentali.
Marco
voto: Bello