Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) In generale mi piace il genere "giallo". Secondo me l'idea di fondo di questo libro è geniale (e lievemente angosciante), cioè che la perfezione assoluta alla fine è peggio dell'imperfezione. Secondo me il titolo in italiano non avrebbe dovuto essere tradotto in "Un gioco da bambini", perchè rovina l'effetto del colpo di scena finale. Come colonna sonora metterei "Bitter Sweet Simphony" dei The Verve. Lo consiglio a una persona che ama il genere "giallo", schematico e imprevedibile. Secondo me dopo l'ultima pagina i bambini continuano a colpire a distanza di tempo con obiettivi sempre più alti, ma non vengono mai catturati, soprattutto perchè la gente continuerà a rifiutarsi all'idea che possano essere criminali. Probabilmente vivranno insieme fino alla morte, e nessuno potrà mai sapere dove sono finiti. Sinceramente non avevo mai incontrato nulla di simile, l'idea è troppo originale per essere comparata con qualcos'altro.
Isa
voto: Molto bello