Quando esce Noi, ragazzi dello zoo di Berlino, negli anni Ottanta, Christiane diventa la tossicodipendente più famosa d’Europa. Non c’è da esserne fieri e così inizia la sua lenta riabilitazione: fuori e dentro da molti centri. I soldi non agevolano la sua rinascita e la madre dichiara che almeno fino ai diciotto anni lei non è completamente pulita. Sono anni in cui conosce molte persone dal suo idolo David Bowie allo scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt. Dall’Olanda alla Grecia fino alla Svizzera, viaggia molto ma sembra essere in costante fuga da se stessa. Ritorna sempre alla sua amata e odiata Berlino.
Dalle ultime interviste dichiara di essere in cura sotto metadone.
Le Opere su Xanadu:
Christiane Vera Felscherinow, Noi, ragazzi dello zoo di Berlino, Rizzoli Volevo finalmente farmi il primo buco. Sniffando l’effetto arriva lentamente. Col buco invece è una martellata. Cristiane ha sei anni quando dalla campagna si trasferisce insieme ai genitori e alla sorellina nella grande città di Berlino. Ha grandi speranze ma lei è piccola e non riesce […]