Descrizione
Autore
Aidan Chambers
Nato nel 1934 nella contea di Durham, in Inghilterra, da una famiglia di minatori, ora vive nel Gloucestershire. Da bambino in casa aveva solo cinque libri tra cui la Bibbia, un dizionario, alcuni manuali e un libro illustrato di fiabe di Esopo. Come dire: la lettura non era certo l’occupazione preferita della famiglia. La scuola fu un vero shock: era una schiappa in matematica e non se la cavava certo meglio in inglese. Si ricorda ancora la sera in cui imparò a leggere: aveva nove anni. In compenso adorava il cinema. Poi, la svolta. A tredici anni, incontra Jim Osborne, un insegnante che gli cambia la vita per sempre: lo porta a teatro e gli fa conoscere Shakespeare, gli fa comprare un libro a settimana, gli insegna a parlare in pubblico. È così che scopre un libro: Figli e amanti di D. H. Lawrence. Aidan ha quindici anni quando legge l’ultima pagina, chiude il libro e sa che diventerà uno scrittore. Gli ci vorranno anni prima di cominciare a scrivere e altri ancora prima di pubblicare, ma quando finalmente lo fa ottiene un successo mondiale. Nel 2002 vince il premio più prestigioso della letteratura per ragazzi, l’Hans Christian Andersen Award. Con il romanzo Quando eravamo in tre ha vinto la prima edizione di Xanadu.
Bibliografia
Ora che so, Fabbri, 2004
Breaktime, Fabbri, 2005
Cartoline dalla terra di nessuno, Fabbri, 2007
Questo è tutto, Rizzoli, 2007
Danza sulla mia tomba, Rizzoli, 2008
Quando eravamo in tre, Rizzoli, 2008
Muoio dalla voglia di conoscerti, Rizzoli, 2012
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Descrizione
Aidan Chambers, Quando eravamo in tre, Rizzoli
Piers ha diciassette anni, e una vita apparentemente perfetta. Ottimi voti a scuola, buoni amici, una ragazza che tutti gli invidiano, un sereno rapporto coi genitori. Ma qualcosa non va. Di tanto in tanto, senza ragione, viene colto da momenti di grande tristezza, si chiude in camera e si stacca dal mondo.
Nessuno capisce, e lui non sa spiegare: c’è il buio attorno, e basta. Dopo mesi di crisi ripetute, prende la sua decisione: vuole uscirne con le sue gambe, senza l’aiuto di nessuno. Mentre gli amici vanno in vacanza a divertirsi, lui accetta un lavoraccio in cima ad un monte isolato da tutto e da tutti, come custode di un ponte a pagamento. Lascia la città chiedendo espressamente a genitori e fidanzata di non fargli mai visita, convinto che l’unica soluzione sia ripartire da zero e tentare di ritrovare se stesso.
Ma l’isolamento viene presto interrotto, perché arriva Tess, figlia del proprietario del ponte, attratta dalla sua scelta, e con la quale nasce una timida ma bellissima amicizia. E poi il destino porta lassù, all’improvviso, anche Adam, diverso da tutti, magnetico, misterioso, completamente pazzo.
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questa storia è veramente bella e avvincente. in certi momenti sembra di guardarsi allo specchio perché sono comportamenti tipici dell’età che stiamo vivendo. è un romanzo molto coinvolgente e racconta l’inizio di una meravigliosa amicizia che fa riflettere su quanto gli amici valgano e siano fondamentali nella vita di ognuno di noi.
Voto: leggi dettagliquesta storia è veramente bella e avvincente. in certi momenti sembra di guardarsi allo specchio perché sono comportamenti tipici dell’età che stiamo vivendo. è un romanzo molto coinvolgente e racconta l’inizio di una meravigliosa amicizia che fa riflettere su quanto gli amici valgano e siano fondamentali nella vita di ognuno di noi.
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La musica che metteresti come colonna sonora.
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la scelta giusta
La frase che mi è piaciuta di più
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Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una riga.
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La storia mi è piaciuta molto perché rispecchia molto il carattere di molti adolescenti odierni, il senso di depressione inspiegabile che spesso sfocia in isolamento e solitudine benché si sia circondati da persone e si abbia una vita apparentemente perfetta. Mi ha fatto molto riflettere la scelta di Piers di allontanarsi dalla società e dalla sua vita per trovare se stesso. Spesso al giorno d’oggi i ragazzi che soffrono di depressione si chiudono in se stessi creando un muro fra due mondi quasi invalicabile, rendendo impossibili nuovi incontri e nuove amicizie. Con la sua scelta invece Piers cerca di rimanere isolato come guardiano del ponte, ma non riesce ad evitare di incontrare due ragazzi che, pur avendo caratteri molto particolari, diventeranno nel corso dell’estate i suoi migliori amici. Ho trovato in questo libro molti spunti di riflessione, anche su azioni o parole che a prima vista potrebbero apparire insignificanti.
Voto: leggi dettagliLa storia mi è piaciuta molto perché rispecchia molto il carattere di molti adolescenti odierni, il senso di depressione inspiegabile che spesso sfocia in isolamento e solitudine benché si sia circondati da persone e si abbia una vita apparentemente perfetta. Mi ha fatto molto riflettere la scelta di Piers di allontanarsi dalla società e dalla sua vita per trovare se stesso. Spesso al giorno d’oggi i ragazzi che soffrono di depressione si chiudono in se stessi creando un muro fra due mondi quasi invalicabile, rendendo impossibili nuovi incontri e nuove amicizie. Con la sua scelta invece Piers cerca di rimanere isolato come guardiano del ponte, ma non riesce ad evitare di incontrare due ragazzi che, pur avendo caratteri molto particolari, diventeranno nel corso dell’estate i suoi migliori amici. Ho trovato in questo libro molti spunti di riflessione, anche su azioni o parole che a prima vista potrebbero apparire insignificanti.
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L’unica cosa che potrei criticare è il finale, è stato svolto in modo molto sbrigativo.
La musica che metteresti come colonna sonoraSuicide james artur
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Isolamento in compagnia
La frase che mi è piaciuta di più
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Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaAppassionante, piacevole e piena di spunti per riflettere sulla vita.
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Molti di noi ragazzi si rispecchiano in Piers, che è stanco di essere sottomesso al giudizio dei più grandi, che non lo considerano per quello che è veramente, ma per quello che loro vogliono che sia.
Grazie all’amicizia complicata con Adam e a quella meravigliosa con Tess, Piers riscopre il significato di vivere la vita facendo le scelte che sembrano più giuste per un adolescente e non per qualcun’altro e il valore di mettersi in gioco così come siamo, senza maschere che nascondono il nostro vero ego.
Molti di noi ragazzi si rispecchiano in Piers, che è stanco di essere sottomesso al giudizio dei più grandi, che non lo considerano per quello che è veramente, ma per quello che loro vogliono che sia.
Grazie all’amicizia complicata con Adam e a quella meravigliosa con Tess, Piers riscopre il significato di vivere la vita facendo le scelte che sembrano più giuste per un adolescente e non per qualcun’altro e il valore di mettersi in gioco così come siamo, senza maschere che nascondono il nostro vero ego.
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La musica che metteresti come colonna sonoraI Lived - One Republic
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Cambio Vita
La frase che mi è piaciuta di più
“Una delle cose che i cosiddetti malati di mente mi hanno insegnato è che la gente cosiddetta sana non è molto brava a esplorare i propri possibili io. Forse perchè ci sentiamo ragionevolmente soddisfatti degli io che viviamo. Ma forse siamo noi i veri prigionieri. Mentre il malto mentale, insoddisfatto del suo attuale io, a volte esplora le proprie potenzialità e scopre degli io che lo soddisfano di più, e li sperimenta.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Uno specchio che riflette la vita degli adolescenti.
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Questa storia, è quella che mi è piaciuta di più. Parla di Piers, un ragazzo di 17 anni che decide di uscire di casa, uscire dalla depressione e andare a cercare un lavoro. Finalmente lo trova presso un ponte a pedaggio. Il ragazzo vuole stare solo, non sentire né i suoi amici né la sua ragazza, stare lontano per un po’ e sparire dalla circolazione. Qui, conosce Tess, una ragazza che decide di aiutarlo e diventa sua amica. Una notte in casa sua, si intrufola un certo Adam, che dice di essere scappato di casa dai suoi genitori e non saprebbe dove andare. Adam, però, è un ragazzo misterioso, ma attraente che suscita la gelosia del protagonista. Inizialmente, Piers non sopporta Adam, lo vuole cacciare di casa, ma Tess lo convince a farlo restare.
All’inizio, la storia non mi aveva preso più di tanto, ma con il proseguire del racconto, mi ha preso. Il finale mi ha lasciata senza parole, non mi sarei mai aspettata un finale del genere, ma sinceramente la storia misteriosa di Adam mi ha affascinato molto. Il finale sembra un po’ confuso, forse di genere fantastico, ma è assolutamente geniale e ben scritto. Io ho capito bene la storia del cosiddetto Adam e mi ha fatto provare emozioni di stupore, sorpresa e ammirazione. Ammirazione per l’autore che è riuscito a rendere chiaro il finale.
Questa storia, è quella che mi è piaciuta di più. Parla di Piers, un ragazzo di 17 anni che decide di uscire di casa, uscire dalla depressione e andare a cercare un lavoro. Finalmente lo trova presso un ponte a pedaggio. Il ragazzo vuole stare solo, non sentire né i suoi amici né la sua ragazza, stare lontano per un po’ e sparire dalla circolazione. Qui, conosce Tess, una ragazza che decide di aiutarlo e diventa sua amica. Una notte in casa sua, si intrufola un certo Adam, che dice di essere scappato di casa dai suoi genitori e non saprebbe dove andare. Adam, però, è un ragazzo misterioso, ma attraente che suscita la gelosia del protagonista. Inizialmente, Piers non sopporta Adam, lo vuole cacciare di casa, ma Tess lo convince a farlo restare.
All’inizio, la storia non mi aveva preso più di tanto, ma con il proseguire del racconto, mi ha preso. Il finale mi ha lasciata senza parole, non mi sarei mai aspettata un finale del genere, ma sinceramente la storia misteriosa di Adam mi ha affascinato molto. Il finale sembra un po’ confuso, forse di genere fantastico, ma è assolutamente geniale e ben scritto. Io ho capito bene la storia del cosiddetto Adam e mi ha fatto provare emozioni di stupore, sorpresa e ammirazione. Ammirazione per l’autore che è riuscito a rendere chiaro il finale.
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Mi è piaciuta molto.
La musica che metteresti come colonna sonoraO Children, Nick Cave
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Il ponte a pedaggio
La frase che mi è piaciuta di più
“Ho l’impressione che le persone usino i ricordi per far sembrare il passato migliore di quello che è stato, o più felice. O anche il contrario. Ricordano solo il peggio”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Non collegherei nessun libro, immagine, fumetto o film a questo libro.
Quello che pensi di questa storia in una rigaPenso che sia una storia intrigante, misteriosa, ben scritta e geniale.
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Ritengo questo racconto fantastico e costruttivo.Parla di John,un ragazzo di diciassette anni che per uscire da una crisi depressiva,decide di abbandonare la famiglia e la ragazza per un lavoro estivo come casellante su un ponte dove conoscerà nuove persone.
Voto: leggi dettagliRitengo questo racconto fantastico e costruttivo.Parla di John,un ragazzo di diciassette anni che per uscire da una crisi depressiva,decide di abbandonare la famiglia e la ragazza per un lavoro estivo come casellante su un ponte dove conoscerà nuove persone.
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Non ci sono episodi che non ho trovato interessanti,infatti ritengo questo racconto un bellissimo libro.
La musica che metteresti come colonna sonora"Ora e allora" di Luciano Ligabue
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Nuovi incontri
La frase che mi è piaciuta di più
Non ci sono frasi che ho trovato meglio di altre.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Questo racconto mi ha ricordato un libro letto da poco “sulla strada”
Quello che pensi di questa storia in una riga“Quando eravamo in tre” è una storia affascinante e allo stesso tempo costruttiva.
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Questo libro mi è piaciuto perché i personaggi ed i loro sentimenti sono descritti in modo accurato e anche perché tratta temi vicini agli adolescenti : l’amicizia,l’amore ed il capire se stessi.
Voto: leggi dettagliQuesto libro mi è piaciuto perché i personaggi ed i loro sentimenti sono descritti in modo accurato e anche perché tratta temi vicini agli adolescenti : l’amicizia,l’amore ed il capire se stessi.
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Non c’è niente che non mi sia piaciuto.
La musica che metteresti come colonna sonoraSettle Down -The 1975
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Il ponte
La frase che mi è piaciuta di più
“Ci preoccupiamo tanto della contraffazione dei cibi e delle piogge acide e delle radiazioni nucleari e delle altre minacce alla nostra salute fisica, ma non battiamo ciglio di fronte all’abuso dei simboli o al veleno pompato nelle nostre menti dai pubblicitari e da altri imbonitori,o alle esalazioni tossiche prodotte quotidianamente dai giornali,dai politici o dai cosiddetti tuttologi televisivi.A che cosa serve un corpo vivente quando manca una mente vivente?”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
E’ un libro che fa ragionare molto sul nostro rapporto con noi stessi e con gli altri.
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Molto bella. Mi piace sopratutto il modo in cui scrive Chambers, in mido particolare come esprime i sentimenti provati dai personaggi. È una storia che attrae tantissimo e che fa ragionare sui sentimenti, sui modi di pensare, sui modi di vivere.
Voto: leggi dettagliMolto bella. Mi piace sopratutto il modo in cui scrive Chambers, in mido particolare come esprime i sentimenti provati dai personaggi. È una storia che attrae tantissimo e che fa ragionare sui sentimenti, sui modi di pensare, sui modi di vivere.
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Mi è piaciuta molto.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
il posto che ci ha uniti
La frase che mi è piaciuta di più
“A volte c’era qualcosa che mi turbava nei suoi occhi.”
“Lo specchio dell’anima: grandi traditori della falsitá.”
Oppure:
“Ma tutti hanno una cosa in comune: sono irrequieti. Non riescono a stare fermi. Fisicamente o mentalmente, sono sempre in fuga. In effetti, lo stato di fuga è una specie di suicidio.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Storia affascinante su delle amicizie trovate per caso, in un momento impensabile, ma che resteranno per sempre.
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Il libro è molto affascinante perchè racconta una storia mai sentita, con molte sorprese e un finale che ti sconvolge tutto, che non ti aspetteresti mai. Negli ultimi capitoli non riesci a capire cosa stia per succedere e solo alla fine tutto risulta, tutto sembra più chiaro.
Voto: leggi dettagliIl libro è molto affascinante perchè racconta una storia mai sentita, con molte sorprese e un finale che ti sconvolge tutto, che non ti aspetteresti mai. Negli ultimi capitoli non riesci a capire cosa stia per succedere e solo alla fine tutto risulta, tutto sembra più chiaro.
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La musica che metteresti come colonna sonora-
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La frase che mi è piaciuta di più
A volte la gente arriva persino ad annegare nella propria me**a mentale.
pag.161
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaMi è piaciuto il fatto che questo libro riesca a trasmettere le emozioni del periodo dell’ adolescenza, quali: timore, irrequietudine e fragilità.
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Storia molto coinvolgente che mette in evidenza i problemi di noi adolescenti. Parla dell’amicizia tra tre ragazzi, ciascuno dei quali ha problemi diversi, e tutti e tre si aiutano per affrontarli e cercare di risolverli insieme. A mio parere è un racconto coinvolgente perché è ricco di momenti di suspense e anche perché il modo di descrivere che usa l’autore è dettagliato e ben preciso.
Voto: leggi dettagliStoria molto coinvolgente che mette in evidenza i problemi di noi adolescenti. Parla dell’amicizia tra tre ragazzi, ciascuno dei quali ha problemi diversi, e tutti e tre si aiutano per affrontarli e cercare di risolverli insieme. A mio parere è un racconto coinvolgente perché è ricco di momenti di suspense e anche perché il modo di descrivere che usa l’autore è dettagliato e ben preciso.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonora/
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Il ponte che ci unisce
La frase che mi è piaciuta di più
“Nel bene o nel male, nonostante quello che volevo io, non c’era scampo: lui era venuto per restare”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaRacconto avventuroso e coinvolgente
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Il romanzo è molto bello perché non succede mai quello che ti aspetti. Mi è piaciuto il fatto che questo libro sia ricco di riflessioni… la cosa che mi è piaciuta di più però sono stati i protagonisti perché hanno delle caratteristiche particolari. Mi sono piaciuti anche certi loro atteggiamenti e pensieri.
Voto: leggi dettagliIl romanzo è molto bello perché non succede mai quello che ti aspetti. Mi è piaciuto il fatto che questo libro sia ricco di riflessioni… la cosa che mi è piaciuta di più però sono stati i protagonisti perché hanno delle caratteristiche particolari. Mi sono piaciuti anche certi loro atteggiamenti e pensieri.
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Mi è piaciuto tutto di questo libro
La musica che metteresti come colonna sonora"Slipped away" - Avril Lavigne
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In tre è più bello
La frase che mi è piaciuta di più
“Credo che sia veramente felice solo quando scrive, l’unico momento in cui è concentrato sul serio: quando fa quello per cui dice di vivere.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Non mi è venuto in mente niente
Quello che pensi di questa storia in una rigaè una storia bellissima e originale seppur tratti dei soliti temi per adolescenti
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Il libro “Quando eravamo in tre” racconta la difficoltà di tre adolescenti di avere dei legami e di crescere insieme a essi. Il ponte che unisce i tre protagonisti Piers, Adam e Tess è il ponte di un legame che confonde l’amicizia,l’amore e la complicità.
Il libro coinvolge il lettore perché è carico di misteri e scoperte che lo appassionano,lo travolgono nella narrazione e lo fanno riflettere sulle difficoltà dei protagonisti adolescenti.
Il libro “Quando eravamo in tre” racconta la difficoltà di tre adolescenti di avere dei legami e di crescere insieme a essi. Il ponte che unisce i tre protagonisti Piers, Adam e Tess è il ponte di un legame che confonde l’amicizia,l’amore e la complicità.
Il libro coinvolge il lettore perché è carico di misteri e scoperte che lo appassionano,lo travolgono nella narrazione e lo fanno riflettere sulle difficoltà dei protagonisti adolescenti.
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Il finale mi ha delusa un pochino perchè il lettore non si sarebbe aspettato un finale diverso e ciò sconvolge tutta la narrazione.
La musica che metteresti come colonna sonoraGift Of A Friend - Demi Lovato
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Il ponte,l'amicizia e noi!
La frase che mi è piaciuta di più
“Volevo soltanto Esistere.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
E’ una storia che affascina il lettore,il quale vive la situazione dei protagonisti e si trova travolto nella storia.
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È una storia molto bella e appassionante, i dialoghi frequenti e la descrizione dettagliata dei luoghi permettono di creare nella propria mente scene molto realistiche. I libri di Chambers non annoiano mai e qui, in particolare, fin dall’inizio riesce a farti appassionare alla storia e non vorresti più smettere di leggere.
Voto: leggi dettagliÈ una storia molto bella e appassionante, i dialoghi frequenti e la descrizione dettagliata dei luoghi permettono di creare nella propria mente scene molto realistiche. I libri di Chambers non annoiano mai e qui, in particolare, fin dall’inizio riesce a farti appassionare alla storia e non vorresti più smettere di leggere.
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La storia non va stroncata, troppo intensa ed emozionante.
La musica che metteresti come colonna sonoraHow to save a life- The Fray
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I ponti dell'anima
La frase che mi è piaciuta di più
“Va bene, sono pazzo e confuso. È quello che dice la gente, immagino. Be’, non me ne frega niente di quello che dicono. Non devo ascoltarli.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
“Noi siamo infinito” poiché anche in questo film si racconta la storia di una amicizia tra tre adolescenti. Ovviamente ci sono delle differenze però si possono riscontrare anche delle analogie; per esempio il fatto che nel film il protagonista era stato segnato da una vicenda accadutagli da bambino (la zia abusava di lui) ed è finito in una clinica. Nel libro invece Jan risente del modo in cui l’hanno trattato i genitori (soprattutto la madre) e quindi entrambi sono condizionati da dei comportamenti tenuti da componenti delle rispettive famiglie. Inoltre anche nel libro Adam è costretto ad entrare in una clinica come Charlie (protagonista del film) anche se purtroppo lui non sa quando e se uscirà mai. Altri denominatori comuni tra “Noi siamo infinito” e “Quando eravamo in tre” sono l’importanza dell’amicizia, dell’amore e la presenza di dubbi e paure nell’età adolescenziale.
Quello che pensi di questa storia in una rigaA mio parere è una storia meravigliosa. Parla dell’adolescenza, uno dei periodi più difficili di tutta la vita. I dubbi e le preoccupazioni che assalgono i personaggi sono comuni tra noi ragazzi e in questo libro si da la giusta importanza all’amicizia nel periodo adolescenziale. Storia veramente interessante e realistica.
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Si la storia mi è piaciuta molto. credo sia un libro che connsiglerei a tutti. della storia mi sono piaciuti i personaggi e i luoghi. dei personaggi in particolare mi è piaciuto piers che a mio parere nonostante sia capitato all’interno di situazioni che stava cercando di evitare, si mette d’impegno e nonostante a volte si arrabbi o sbagli riesce sempre a trovare la cosa giusta o una soluzione. la scelta dei luoghi mi è piaciuta molto. senza il ponte credo che la storia non avrebbe avuto lo stesso successo
Voto: leggi dettagliSi la storia mi è piaciuta molto. credo sia un libro che connsiglerei a tutti. della storia mi sono piaciuti i personaggi e i luoghi. dei personaggi in particolare mi è piaciuto piers che a mio parere nonostante sia capitato all’interno di situazioni che stava cercando di evitare, si mette d’impegno e nonostante a volte si arrabbi o sbagli riesce sempre a trovare la cosa giusta o una soluzione. la scelta dei luoghi mi è piaciuta molto. senza il ponte credo che la storia non avrebbe avuto lo stesso successo
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La musica che metteresti come colonna sonoraarctic monkeys - fluorescent adolescent
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storia dei ragazzi del ponte
La frase che mi è piaciuta di più
So cosa sta per succedere, ma non posso far nulla per impedirlo: la bizzarra sensazione di aver avuto, in un certo momento del passato, una visione di questo futuro, di averla dimenticata e di ricordarla adesso, nel momento in cui il futuro diventa presente.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
città di carta
Quello che pensi di questa storia in una rigamolto bella
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Un libro sorprendente, imprevedibile e realistico. Lo stile in cui è stato scritto, i concetti espressi e il modo in cui riesce a farti riflettere, lo rendono un romanzo da leggere assolutamente.
Voto: leggi dettagliUn libro sorprendente, imprevedibile e realistico. Lo stile in cui è stato scritto, i concetti espressi e il modo in cui riesce a farti riflettere, lo rendono un romanzo da leggere assolutamente.
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La storia mi è piaciuta.
La musica che metteresti come colonna sonoraThis -Ed Sheeran-
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Il ponte che ci unisce
La frase che mi è piaciuta di più
Ma i ponti ghiacciano prima delle strade. Perciò bisogna attraversare con attenzione. Ma devi attraversare comunque. E il momento di attraversare, sentì, era arrivato.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Chambers è riuscito a capire quello che gli adolescenti provano come pochi riescono a fare. E la cosa ancor più sorprendente è il modo in cui riesce a farti riflettere anche sulle piccole cose.
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Mi è piaciuta molto, perché l’autore capisce e descrive molto bene lo stato d’animo piuttosto confuso degli adolescenti. Comprende la voglia di fuggire dal presente e mostra l’imperfezione dei personaggi, facendo sì che il lettore li senta più vicini a sé. Mi sono ritrovata, ad esempio, nei pensieri contraddittori di Jan, ma anche nella voglia di stargli vicino di Tess. Il loro rapporto, inoltre, dimostra che per creare un legame profondo con qualcuno è più importante capire se stessi ed essere sinceri con gli altri piuttosto che conoscersi da molto tempo ma recitare una parte nel tentativo di fare ciò che gli altri si aspettano. A questo si aggiunge un rapporto a volte difficile con Adam, il ragazzo misterioso e affascinante che sconvolge i piani di Jan e Tess, che si conclude in modo imprevedibile e commovente. Ho apprezzato lo stile con cui è stato scritto questo romanzo, perché è semplice e diretto ma allo stesso tempo inserisce concetti che fanno riflettere.
Voto: leggi dettagliMi è piaciuta molto, perché l’autore capisce e descrive molto bene lo stato d’animo piuttosto confuso degli adolescenti. Comprende la voglia di fuggire dal presente e mostra l’imperfezione dei personaggi, facendo sì che il lettore li senta più vicini a sé. Mi sono ritrovata, ad esempio, nei pensieri contraddittori di Jan, ma anche nella voglia di stargli vicino di Tess. Il loro rapporto, inoltre, dimostra che per creare un legame profondo con qualcuno è più importante capire se stessi ed essere sinceri con gli altri piuttosto che conoscersi da molto tempo ma recitare una parte nel tentativo di fare ciò che gli altri si aspettano. A questo si aggiunge un rapporto a volte difficile con Adam, il ragazzo misterioso e affascinante che sconvolge i piani di Jan e Tess, che si conclude in modo imprevedibile e commovente. Ho apprezzato lo stile con cui è stato scritto questo romanzo, perché è semplice e diretto ma allo stesso tempo inserisce concetti che fanno riflettere.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non c’è nulla che non mi sia piaciuto, salvo l’essere in disaccordo con alcune scelte dei protagonisti. Questo però non influisce sul mio giudizio decisamente positivo.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
"Il ponte da cui ricominciai"
La frase che mi è piaciuta di più
“Volevo stare da solo, perché ne avevo fin sopra i capelli di fare quello che ci si aspettava da me, di essere quello che gli altri volevano: (…) mi ero stufato di recitare. (…) Volevo soltanto Esistere. Ed Essere me stesso.”
“Da quando aveva smesso di essere un bambino, Jan si era fidato soltanto del pensiero. I sentimenti, aveva deciso con il progredire dell’adolescenza, erano spesso fuorvianti. Andavano e venivano con una rapidità e una mutevolezza sconcertanti: i piaceri diventavano orrori, i desideri si trasformavano in repulsioni. Gli sembravano incontrollabili, e in arrivo da qualche altra parte a lui esterna. Non si sentiva responsabile per loro (un sentimento sui sentimenti!), eppure gli altri – genitori, vicini, insegnanti, amici – esigevano che si comportasse come se lo fosse. I pensieri, invece, gli sembravano più controllabili. A differenza dei sentimenti, i suoi pensieri non determinavano immediatamente il suo comportamento prima che potesse impedirlo. E solo quando voleva o era necessario rivelava i suoi pensieri agli altri. Li possedeva, più che esserne posseduto.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Da un certo punto di vista mi ha ricordato il romanzo “Ragazzo da parete” di Stephen Chbosky, perché i protagonisti di entrambi i libri sono adolescenti solitari e con diverse problematiche che riescono a ritrovare se stessi grazie a dei nuovi amici.
Quello che pensi di questa storia in una rigaE’ una storia più profonda e difficile di come appare, la consiglierei a chi vuole leggere un romanzo adolescenziale piuttosto realistico ma per niente ovvio.
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Questo libro mi è piaciuto davvero tanto. Amo lo stile di scrittura di
Chambers, che è molto diretto, schietto e semplice. Il “punto chiave e
inaspettato” di questa storia è sicuramente il finale, che prende una
svolta completamente diversa dal resto del libro. Nelle ultime pagine,
infatti, le idee del lettore si infrangono nella realtà del
personaggio di Adam e della persona che lui cerca di nascondere, ma
che vive comunque dentro di lui. Inoltre, penso che Chambers abbia
capito davvero come siamo fatti noi adolescenti; è riuscito a
comprendere il nostro modo di essere, la costante fuga che vogliamo
affrontare e il fatto di non sapere spesso chi siamo o chi vogliamo
essere. Penso che questo libro abbia anche la capacità di raccontare quanto possa
diventare importante una persona sconosciuta nella vita di qualcuno.
Consiglierei questo libro a molti adolescenti di oggi, soprattutto a
chi ha “problematiche” simili a quelle di Piers.
Questo libro mi è piaciuto davvero tanto. Amo lo stile di scrittura di
Chambers, che è molto diretto, schietto e semplice. Il “punto chiave e
inaspettato” di questa storia è sicuramente il finale, che prende una
svolta completamente diversa dal resto del libro. Nelle ultime pagine,
infatti, le idee del lettore si infrangono nella realtà del
personaggio di Adam e della persona che lui cerca di nascondere, ma
che vive comunque dentro di lui. Inoltre, penso che Chambers abbia
capito davvero come siamo fatti noi adolescenti; è riuscito a
comprendere il nostro modo di essere, la costante fuga che vogliamo
affrontare e il fatto di non sapere spesso chi siamo o chi vogliamo
essere. Penso che questo libro abbia anche la capacità di raccontare quanto possa
diventare importante una persona sconosciuta nella vita di qualcuno.
Consiglierei questo libro a molti adolescenti di oggi, soprattutto a
chi ha “problematiche” simili a quelle di Piers.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Penso che non ci sia stato praticamente nulla che non mi sia piaciuto in questo libro.
La musica che metteresti come colonna sonoraHow to save a life
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"Qualcosa di inaspettato"
La frase che mi è piaciuta di più
“I libri non fanno soffrire come fanno le persone. Non fanno il doppio gioco, non ti rispondono male, non ti abbandonano quando hai bisogno di loro, non vogliono essere pagati.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Penso che il libro sia adatto a tutti gli adolescenti di oggi.
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69 thoughts on “Quando eravamo in tre”