Noiosissimo professore di Oxford, con una vita regolare e senza eventi eclatanti, fortemente avverso a tutte le invenzioni tecnologiche, che chiamava diavolerie. Si era appassionato già da giovanissimo alle lingue, in particolare a quelle antiche, e dimostrò abilità incredibili sia scuola che nei suoi passatempi: non solo conosceva il celtico, il gallese, il gotico, il finnico, ma si dilettava a inventare lingue nuove, dotate di regole grammaticali e sintattiche. Non si può dire che fosse ben visto dai suoi colleghi professori: pur insegnando all’università più prestigiosa del mondo, infatti, non dedicava il suo tempo a saggi e pubblicazioni accademiche; finite le lezioni, si rinchiudeva a leggere e scrivere di strani mondi. Non solo, con l’amico Lewis, autore delle Cronache di Narnia, fondò un club stranissimo, formato da uomini di una certa età che tutti i giovedì sera si ritrovavano a parlare di fantasy, genere praticamente sconosciuto e considerato da ragazzini. Con il successo de Lo Hobbit, Tolkien si aprì la strada per quello che è diventato uno dei libri più conosciuti e letti, nonostante la mole: Il Signore degli anelli.
Bibliografia
Lo Hobbit, Adelphi
Il signore degli anelli, Bompiani
Le avventure di Tom Bombadil, Bompiani
Albero e foglia, Bompiani
Il Silmarillon, Bompiani
Il cacciatore di draghi, Bompiani
Le Opere su Xanadu:
Lo Hobbit, Bompiani, 2012 L’eroe per forza Il protagonista di questa storia è il giovane Bilbo Baggins, uno hobbit che vive a Hobbiville, nella Contea. Bilbo è uno hobbit piuttosto sedentario, a cui piace dormire e fumare la pipa; è, insomma, un vero amante della vita tranquilla. La sua vita viene sconvolta dall’arrivo di Gandalf, […]
L’eroe per forza Il protagonista di questa storia è il giovane Bilbo Baggins, uno hobbit che vive a Hobbiville, nella Contea. Bilbo è uno hobbit piuttosto sedentario, a cui piace dormire e fumare la pipa; è, insomma, un vero amante della vita tranquilla. La sua vita viene sconvolta dall’arrivo di Gandalf, il potente stregone che […]