Descrizione
Autore
Gus Van Sant
Nato a Louisville, Kentucky, nel 1952, Gus Van Sant passa un’infanzia da girovago con il padre, commesso viaggiatore. Alla Rhode Island School of Design individua la sua vocazione nel cinema sperimentale e anche dopo il diploma si cimenta nei cortometraggi. Trasferitosi a Hollywood, viene a contatto con il mondo degli aspiranti divi, diventando un’icona dei registi indipendenti. I suoi cortometraggi sono spesso incentrati sulla psicologia di personaggi ai margini della società. Oltre al cinema, si è dedicato alla pittura, alla fotografia, alla musica (ha inciso due album: Gus Van Sant e 18 Songs About Golf), e ha scritto un libro, Pink, omaggio all’amico attore River Phoenix, morto per overdose su un marciapiede di Los Angeles.
Da diversi anni vive a Portland, Oregon, dove continua a dirigere film, ma anche spot pubblicitari e videoclip (per gli U2, David Bowie, Red Hot Chili Peppers). Inoltre insegna all’Oregon Art Institute.
Il suo film “Milk” ha vinto due oscar, per il miglior attore protagonista (Sean Penn) e per la migliore sceneggiatura originale.
Filmografia
Mala Noche (1985)
Drugstore Cowboy (1989)
Belli ei dannati (My Own Private Idaho) (1991)
Cowgirl-Il nuovo sesso(1993)
Da morire (To Die For) (1995)
Will Hunting – Genio ribelle (1997)
Psycho (1998)
Scoprendo Forrester (2000)
Gerry (2002)
Elephant (2003)
Last Days (2005)
Paranoid Park (2007)
Milk (2008)
L’amore che resta (2011)
Promised Land (2012)
Interviste
http://www.mymovies.it/media/persone/intervista/?r=2038
Commenti
Commenti Finora
Descrizione
Van Sant G., Scoprendo Forrester, USA, 2001
Jamal vive nel Bronx e coltiva due sogni: giocare in una famosa squadra di basket e diventare un grande scrittore. Il suo destino sembra essere già segnato quando, per una stupida scommessa, si introduce in casa di un vecchio uomo che vive da recluso e che nessuno sembra aver mai visto. È l’inizio di una strana amicizia dove niente è ciò che sembra, dove entrambi dovranno affrontare paure e pregiudizi per essere accettati e per continuare a sognare, anche in solitudine.
34 thoughts on “Scoprendo Forrester”