Descrizione
Autore
Michail Afanas'evič Bulgakov
Michail Afanas’evič Bulgakov
Bulgakov, celebre scrittore e drammaturgo russo, nasce in Ucraina, a Kiev, nel 1891. Misa, diminutivo di Michail, è il primo di sette fratelli; nel 1909 si iscrive alla facoltà di medicina, si sposa giovanissimo nel 1913 e (un po’ in ritardo) si laurea con menzione d’onore nel 1916. La sua carriera di medico dura davvero poco (qualche anno) ma sarà d’ispirazione per una delle sue prime raccolte di racconti, Appunti di un giovane medico. Quando nel 1921 si trasferisce a Mosca con la moglie, è per perseguire la carriera di letterato, di scrittore; inizia dal basso con lavori di segreteria, mentre dal 1924 (anno di grandi cambiamenti, poiché divorzia dalla prima moglie e si risposa subito dopo) inizia a frequentare i circoli culturali più importanti della città. Questo periodo è davvero fecondo poiché l’anno dopo pubblica Cuore di cane, Le uova fatali e Diavoleide, che sarebbero diventati classici del Novecento, più alcune delle sue più celebri opere teatrali (I giorni dei Turbin e L’appartamento di Zoja). Avrà sempre grossi problemi con la censura e col regime sovietico negli anni Trenta richiedendo l’espatrio volontario direttamente a Stalin, che glielo nega, nonostante fosse stato per un periodo il suo scrittore preferito. Nel 1932 si sposa di nuovo, per la terza volta, e dedica i suoi ultimi anni alla stesura de Il Maestro e Margherita, il suo capolavoro che sarà pubblicato solo nel 1967, a quasi trent’anni dalla sua morte, avvenuta nel 1940.
Altra sua passione, oltre la letteratura sono gli animali (in particolare i gatti neri) che sono sempre protagonisti o parti fondamentali dei suoi romanzi.
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Michail Afanas’evič Bulgakov, Il Maestro e Margherita, Feltrinelli, 2014
Maestro è lo pseudonimo affettuoso con cui Margherita chiama il suo amante. I due si sono conosciuti per caso, in un parco, e immediatamente è nato l’amore. I due amanti non capiscono perché ma il loro amore cresce ogni giorno e il giorno seguente è più bello e intenso di quello che l’ha preceduto. Un giorno, però, il Maestro scompare senza lasciare tracce o messaggi: per Margherita è l’inizio della discesa nell’inferno della disperazione. Il Maestro non l’ha lasciata perché non l’ama più, ma al contrario perché non vuole trascinarla nel vortice della sua pazzia.
Ma il fato beffardo, che prima ha tolto, ora offre. A Margherita viene data da Satana in persona la possibilità di ritrovare il suo amore in cambio di un infernale patto. Cosa farà Margherita?
Si dannerà per amore o soffrirà tutta la vita per un amore dannato?
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