Descrizione
Melvin Burgess, Kill all Enemies, Mondadori
C’è una cosa che proprio non riescono ad afferrare. Non è che io non possa fare i compiti. È che non sono d’accordo sul fare i compiti. Perciò non li faccio. Non che io non sia disposto a negoziare. Accetto che la scuola esista. È noiosa, ma ci dobbiamo andare. Questo lo capisco. Ci vado. Mi impegno (…). Ma quando torno a casa, il tempo è mio. Si chiama equilibrio vita/lavoro.
Billie sa di non avere più possibilità. Non può più farsi beccare in una rissa, a picchiare chiunque si azzardi a provocarla. Sarebbe cacciata dall’ennesima famiglia affidataria e dall’ennesima scuola. Però Billie proprio non ce la fa a controllarsi, e in ogni caso ha una reputazione da difendere.
Chris, da quattro anni, si rifiuta di fare i compiti, sistematicamente. E oltre a non fare i compiti, provoca, contesta, fa domande scomode cui nessuno sa, o vuole, rispondere. I genitori non sanno più che fare, i professori cosa inventarsi.
Rob ha un fratello più piccolo e la passione per i Metallica. Non dovrebbero essere motivi di rissa, ma lo sono; e Rob si trova a dover difendere il primo e la seconda dalle prepotenze di altri, finendo immancabilmente nei guai.
Espulsi dalle rispettive scuole, Billie, Chris e Rob finiscono alla Grant, una scuola per ragazzi difficili. Sono sull’orlo di un abisso, e basta poco per cadere: uno scontro, anche minimo, ed è fatta; sono fuori dal sistema, destinati a una vita di piccoli espedienti e di sicura galera. Riusciranno a evitarla?
Autore
Melvin Burgess
Melvin Burgess
Nato a Londra nel 1954, inizia la carriera di scrittore a vent’anni dopo un corso di giornalismo di sei mesi. Nel 1990 pubblica il suo primo romanzo The Cry Of The Wolf, e raggiunge il successo nel 1996 con Junk, libro che per un decennio è stato fondamentale per i ragazzi inglesi. Con questo romanzo vince la Carnegie Medal e il Guardian Children’s Fiction Prize. Diventa ben presto lo scrittore inglese per giovani adulti più conosciuto, i suoi romanzi sono schietti e capaci di guardare con onestà e sincerità nell’intimo dei teenagers. Controversi e scandalosi sono stati i romanzi Lady e Doing It (pubblicato da Mondadori con il titolo Il chiodo fisso) per il modo esplicito di parlare di sesso giovanile. Da alcuni suoi romanzi sono stati tratti film e serie televisive.
Nel 2001 trasforma in romanzo la sceneggiatura del noto film Billy Elliot.
Molti suoi libri pubblicati in Italia sono ormai fuori catalogo, e gli ultimi usciti in inglese, che dalla trama sembrano promettenti, non sono stati ancora tradotti.
Bibliografia
Billy Elliott, Rizzoli, 2002
Il chiodo fisso, Mondadori, 2005
Innamorarsi di April, Mondadori, 2011
Kill All Enemies, Mondadori, 2013
Il rogo, Mondadori, 2013
Commenti
Commenti Finora
Mi piace moltissimo questo libro. E’ molto vicino ai ragazzi della mia età e dai vari racconti ho recuperato molto. Con le storie di Billie, Rob e Chris penso che Burgess volgia far capire che per risalire bisogna toccare il fondo e che anche quando le cose sembrano andare al peggio del peggio, puoi trovare qualcuno che ti sta vicino, che ti capisce. Un messaggio che può arrivare è che non tutto può andare come vogliamo e che per ottenere ciò bisogna impegnersi e, se in noi c’è qualcosa che non va, cambiare.
Ho adorato questo libro, perché Burgess dando del tu nella narrazione, mi ha resa molto partecipe della vita dei ragazzi, ed anche perché, proprio per il modo in cui è scritta, riesco a rispecchiarmi e a confrontarmi con i tre.
Il romanzo mi è piaciuto molto. Tratta di argomenti attuali come la violenza, il difficile rapporto con i genitori, soprattutto in età adolescenziale, e l’importanza degli amici, alla quale non si fa mai caso. Il linguaggio è semplice e giovanile, per rendere appunto l’idea dei pensieri degli adolescenti, e ciò facilita molto il lettore ad immedesimarsi nei protagonisti. I protagonisti sono tre: Rob, Chris e Billie, e a tutti tocca affrontare dei problemi riguardanti la loro vita. Personalmente, mi sono immedesimata molto in Billie, una ragazza con molti problemi familiari che prova ad andare avanti e farcela da sola, nonostante sappia che tutto ciò che vuole è essere accettata e un po’ d’amore. Consiglio questo romanzo a tutti perché racconta ciò che molti adolescenti provano, fa riflettere molto e aiuta a capire l’importanza di ciò che tante volte viene dato per scontato.
Voto: leggi dettagliMi è piaciuto molto il modo in cui Burgess ha suddiviso il libro, ossia ha fatto di ogni capitolo il punto di vista di uno dei personaggi. Parla di un argomento noto a tutti ma anche molto sottovalutato. Un’altra cosa che ho gradito molto è come Burgess si è immedesimato nei personaggi, utilizzando termini rudi per dare più enfasi al racconto. Il libro parla di tre ragazzi (Chris, Rob e Billie) che sono, a modo loro,esercitano e subiscono bullismo e a casa hanno situazioni difficili e non ne parlano. Ho trovato bello il fatto che Burgess alla fine abbia sbloccato Rob e a farlo reagire alle ingiustizie che subiva.Dal punto di vista dello stile, la sintassi è semplice. In conclusione questo romanzo insegna che non dobbiamo giudicare un libro dalla propria copertina, perchè non conosciamo la storia che c’è al suo interno.
Voto: leggi dettagliSono del parere che lo scrittore, Melvin Burgess, sia riuscito perfettamente a coinvolgere il lettore nella vicenda riguardante Billie, Rob e Chris, i tre ragazzi considerati difficili che hanno avuto il ruolo di protagonisti in questo fantastico romanzo.
Durante lo svolgimento della storia, i tre si trovano ad affrontare difficoltà e realtà alquanto pesanti, ma riescono comunque ad andare avanti per le rispettive strade. Il fatto che l’autore nella stesura di questo libro abbia presentato tematiche come il bullismo, visto però anche da un punto di vista differente rispetto a quello convenzionale della vittima, contribuisce sicuramente a creare un forte collegamento emotivo con i personaggi e con le varie situazioni che si presentano loro nella vita, nonostante non si abbia vissuto in prima persona gran parte di queste. Altra tematica vicina ai giovani lettori è sicuramente quella dei pregiudizi verso chi sembra chiudersi in sé stesso, chi appare diverso o addirittura problematico agli occhi di tutti, nonostante dietro ai suoi atteggiamenti si nascondano delle motivazioni assolutamente gravi.
Ho trovato questo romanzo coinvolgente, interessante ed estremamente realistico, essendo molto vicino a ciò che costituisce la vita quotidiana di un adolescente.
il libro mi ha coinvolto e mi è piaciuto, ma ci sono stati alcuni momenti in cui non sono riuscito ad entrare nelle situazioni dei personaggi, dal punto di vista dello stile che è molto semplice da capire anche se ci sono delle forte espressioni che ti colpiscono.
Kill all Enemies racconta la storia di 3 ragazzi e delle loro vite.
Loro sono Billie, Rob e Chris; Ognuno per motivi diversi ha grossi problemi con le proprie famiglie, e in modi diversi cercano di affrontare la vita.
C’è chi lo fa picchiando chiunque si mette sulla sua strada, chi invece lo fa rifiutandosi di fare i compiti scolastici e tenendo un comportamento di menefreghismo all’ambito scolastico e chi infine affronta la vita cercando di aggrapparsi ad una maglietta molto metal.
“la storia molto intrigante e bella perche parla dell’adolescenza,il periodo più bello della nostra vita”
Voto: leggi dettagliIl libro mi è piaciuto molto, descrive perfettamente la vita quotidiana di alcuni ragazzi difficili al giorno d’oggi e le loro situazioni complicate fuori casa e in famiglia. L’autore sembra volere farci riflettere su quanto a volte ci si limiti a giudicare, senza chiedersi prima le ragioni dei comportamenti di alcuni ragazzi considerati “sbagliati” dalla società. Sullo sfondo, si sofferma a descrivere la realtà in cui chi non segue la massa, si distingue dal gruppo e non segue la moda del momento, viene discriminato e deriso.
Voto: leggi dettagliStoria molto avvincente che racconta la storia di tre ragazzi che vivono una vita difficile, ognuno di loro ha un problema diverso con la propria famiglia ma in qualche modo le loro vite sono collegate. Ognuno di loro affronta la vita in modo diverso c’è chi lo fa picchiando chiunque si metta sulla sua strada,chi lo fa rifiutandosi di fare i compiti e comportandosi in un modo poco rispettoso a scuola e infine c’è chi affronta la vita aggrappandosi a una magliatta heavy-metal prendendo botte senza reagire. È un romanzo scritto con un linguaggio semplice,diretto e crudo, molto scorrevole e durante la lettura è impossibile non immedesimarsi nei personaggi che nonostante le loro fragilità vengono scambiati per cattivi da eliminare. In base alle tre storie che i ragazzi raccontano si può capire quale sia lo scopo dello scrittore che voleva far si che i lettori oltre a svagarsi potessere riflettere su certi fatti che, anche se raramente, accadono realmente. Inoltre trasmette anche un messaggio molto importante sul non perdere mai la speranza anche se la vita ti va sempre contro perché alla fine tutto si volgerà in meglio.
Voto: leggi dettagliStoria molto bella perché è attuale e coinvolgente
Voto: leggi dettagliStoria stupenda! Leggendo segui le storie di tre ragazzi dai loro punti di vista che si intrecciano con pensieri diversi su uno stesso avvenimento come in un videogioco dove ogni volta devi superare un nuovo livello con un diverso personaggio, con diversi pensieri e abilità e kill all enemies, uccidi tutti i nemici. Che dire…fantastico!
Voto: leggi dettagliLa storia mi è piaciuta molto.
Parla di tre ragazzi che cercano di essere accettati dagli altri, ma anche solamente capiti.
Billie, ero stata brava per quasi una settimana. solo una rissa, un record per me.Dovevo saperlo che non poteva durare:
Chris, non riesco ad accettare il fatto che in realtà, invece di stare a scuola, in questo momento dovrei essere là fuori, a costruire le basi della mia fortuna.
Rob, non mi piace fare il bullo, ma qualche volta capisco la tentazione. I Metallica risolvono la maggior parte dei problemi. Non ti devi arrabbiare quando suonano i Metallica. Non devi avere paura. Non ti devi preoccupare. A tutte queste cose ci pensano loro. Quando ascolto i Metallica, sono Dio.
Il libro è scritto nel linguaggio che generalmente usano i ragazzi d’oggi.
Il libro risulta avvincente già dai primi capitoli, spiegando le situazioni dei tre ragazzi, che poi mano a mano che si continua a leggere diventano sempre più intrecciate tra di loro.
Il libro, secondo me, oltre ad avere scopo ricreativo ne ha uno anche educativo, in quanto insegna l’importanza dell’amicizia e ribadisce il fatto che “un libro non si giudica dalla copertina” così come una persona non si può giudicare solo dal suo aspetto esteriore ma bisogna anche guardare in profondità, scoprendo magari che è una persona migliore di quanto credevamo. Si tratta di storie “forti” , che quasi nessuno ha la fortuna di vivere sulla propria pelle ma che comunque a certi ragazzi/e possono succedere quotidianamente.
Dal punto di vista della stesura e del lessico del testo il libro mi è piaciuto ancora di più: il fatto che ogni capitolo venga narrato in sequenza dai vari personaggi; ognuno dei quali esprime le proprie idee e i propri pensieri aiutandoci ad avere vari punti di vista riguardanti una stessa situazione,usando un linguaggio schietto e molto adatto a ragazzi che vivono nell’adolescenza.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo. Sono riuscita ad entrare perfettamente nei personaggi, in quanto adolescenti della mia età, e ho vissuto con loro per queste 300 pagine. Amo come le loro storie si siano intrecciate testimoniando che spesso le antipatie iniziali possono rivelarsi le tue più grandi alleate. Secondo me questo libro trasmette un messaggio forte e chiaro: mai perdere la speranza quando tutto sembra ormai irreparabile.
Voto: leggi dettagliLa storia in generale è veramente avvincente poiché tratta degli argomenti abbastanza “estremi” che in certi luoghi si verificano veramente.
Durante la lettura è impossibile non immedesimarsi nei personaggi: riguardo a quello che fanno, pensano, o a che cosa li spinge a fare certe scelte; infatti secondo me lo scopo del libro non è solo quello di svago per il lettore ma anche come mezzo per far riflettere su tematiche che sembrano così lontane dalla nostra vita di tutti i giorni ma che invece sono molto vicine. Insegna l’importanza dell’amicizia nonostante le varie difficoltà che la vita ci mette davanti e inoltre ribadisce il fatto che “un libro non si giudica dalla copertina” così come le persone.
il libro è molto avvincente anche dal punto di vista della stesura dei capitoli, ognuno dei quali viene spiegato successivamente dai vari personaggi in modo che noi lettori possiamo conoscere il proprio carattere e le proprie opinioni di ogni diverso personaggio e inoltre il lessico usato è forte e caratteristico dei ragazzi nell’età adolescente per questo lo consiglio maggiormente per un pubblico più adolescente che adulto.
è veramente bella come storia,di una bellezza personale.Ognuno si può riconoscere in un personaggio,c’è chi si sente una Billie,un Chris, un Rob…
Si vede il punto di vista di un bullo,e di colui che viene bullizzato,che a sua volta maltratta qualcun altro.Kill all enemies descrive delle persone,non dei personaggi,spiega,ma non per forza giustifica,le scelte di un gruppo di ragazzini capitati in una famiglia non adatta, o in un contesto non adatto alle sue passioni o alle sue attitudini.
Questa storia mi è piaciuta davvero molto perché tu stesso che leggi ti rispecchi in questa storia di questi tre ragazzi.Viene usato un linguaggio semplice che ti permette di capire gli eventi narrati.
Voto: leggi dettagliLa storia mi è piaciuta molto perché affronta tematiche serie diverse per ogni protagonista e perché è avvincente: ogni volta che finisci un capitolo sei impaziente di leggere quello successivo.
Voto: leggi dettagliQuesta storia mi è piaciuta molto perchè: non è difficile da leggere, usa un linguaggio giovanile e perchè non c’è un narratore esterno ma ogni personaggio narra da solo la sua storia.
Questo libro parla di tre ragazzi che dopo un po’ di avventure e litigi creano una band.
È un libro molto bello che ti fa venire la voglia di leggerlo fino alla fine.
La storia mi ha appassionato e coinvolto moltissimo, l’autrice è riuscita a descrivere molto bene le difficoltà degli adolescenti, creando personaggi sviluppati molto bene, in cui era difficile non immedesimarsi. Riesce soprattutto a esprimere le difficoltà che spesso hanno i ragazzi di farsi capire dagli adulti, che li reputano quindi ‘stupidi’ senza cercare di comprendere come stanno le cose. Soprattutto mi ha colpito la storia di Chris, reputato scansafatiche quando in realtà era intelligente e intraprendente e seguiva i suoi principi. Mi è piaciuto il modo in cui l’autrice ha fatto intrecciare le storie dei tre ragazzi e il finale che lascia spazio all’immaginazione del lettore.
Voto: leggi dettagliMi è piaciuto molto, un libro d’avventura perfetto per i ragazzi nell’ età dell’adolescenza.Lo consiglio a tutti, perchè oltre a convolgerti nella storia, ti fa imparare tante cose sulla vita di un adolescente in piena crisi esistenziale.Inoltre è ben strutturato e perfettamente comprensibile.Se volete un libro divertente e con storie mozzafiato, Kill all enemies è perfetto per voi.
Voto: leggi dettagli
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