Descrizione
Autore
Massimo Carlotto
Massimo Carlotto
Classe 1956 oggi libraio, è uno dei più importanti autori di noir italiani. Il suo nome è tragicamente legato ad uno dei casi giudiziari più controversi della storia, che racconta ne Il fuggiasco. Il 20 gennaio 1976 viene uccisa a Padova, nella sua abitazione, una studentessa venticinquenne, Margherita Magello, con 59 coltellate. Massimo Carlotto, diciannove anni, studente e militante di Lotta Continua, scopre casualmente la vittima, insanguinata e morente e si reca dai Carabinieri per raccontare il fatto; viene fermato, arrestato e imputato di omicidio. Nel primo processo viene assolto per insufficienza di prove, ma viene condannato a diciotto anni di reclusione dalla Corte d’Appello di Venezia, e la pena viene confermata dalla Corte di Cassazione, nel 1982. Fugge, prima in Francia e poi in Messico, ma dopo tre anni di latitanza viene catturato dalla polizia messicana e torna in Italia. Nel 1989 la Cassazione ordina la revisione del processo, e rinvia gli atti alla Corte di Appello di Venezia, che il 22 dicembre 1990 pone una questione di legittimità costituzionale: la sentenza della Corte Costituzionale arriva il 5 luglio 1991, ma nel frattempo il presidente del tribunale rimettente è andato in pensione ed è necessario un secondo giudizio, nel quale Carlotto viene condannato a sedici anni. L’opinione pubblica si attiva a favore di Carlotto, e nel 1993 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli concede la grazia.
Il personaggio più conosciuto della sua produzione letteraria è sicuramente l’Alligatore, alias Marco Buratti, detective privato sopra le righe che, in modo non sempre legale, vive fino in fondo i casi in cui si ritrova coinvolto.
Bibliografia
Noir
Nessuna cortesia all’uscita, e/o, 2000
Il corriere colombiano, e/o, 2001
Il maestro di nodi, e/o, 2004
La verità dell’Alligatore, e/o, 2011
Il fuggiasco, e/o, 2011
Il mistero di Mangiabarche, e/o, 2011
Le irregolari, e/o, 2011
Per ragazzi
Jimmy della Collina, EL, 2011
Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel, Cento autori, 2016
Graphic Novel
Palumbo G., L’ultimo treno, Edizioni BD, 2003
Palumbo G., Tomka. Il gitano di Guernica, Rizzoli, 2007
Igort, Alligatore. Dimmi che non vuoi morire, Coconino Press, 2011
Commenti
Commenti Finora
Descrizione
Carlotto M., Le irregolari, e/o, 2011
Un gruppo di ragazzi dai quattordici ai diciotto anni venne sequestrato per aver chiesto che per gli studenti venisse ripristinato lo sconto sui biglietti dell’autobus. Solo uno ritornò a casa…
Quanti olocausti si conoscono? Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale i grandi della Terra hanno detto “mai più”, ma dittature, genocidi, tragedie indicibili non si sono mai fermate, e spesso sono rimaste nascoste, come questa.
Questo racconto vi porterà su un autobus, a viaggiare nei luoghi dell’orrore dove migliaia di giovani, uomini, donne e bambini hanno perso la vita dopo atroci sofferenze, dopo inaudite torture.
Argentina, fine anni Settanta. La dittatura militare colpisce con una straordinaria efficienza, una strategia che farà scuola per altri regimi sudamericani e non solo: la desapariciòn.
Carlotto indaga, racconta, piange e riflette facendosi portavoce di una tragedia ormai dimenticata, una tragedia dove Chiesa, Governi stranieri, Economia mondiale hanno partecipato rendendosi complici. Uno scritto per ricordare tutte le vittime e per non dimenticare perché “l’unica lotta che si perde è quella che si abbandona”.
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Questo racconto tratta in maniera molto cruda e diretta la vicenda dei desaparecidos in Argentina. In pratica questo libro narra il viaggio che l’autore percorre per ritrovare le sue origini argentine, macchiate di gravissimi orrori. Personalmente ho trovato questo libro molto interessante, anche se onestamente è stato difficile leggere la moltitudine di tragiche storie raccontate. Ma devo ammettere che oltre che all’indignazione e alla consapevolezza di questi eventi terribili, ho provato anche una grande ammirazione per i racconti di tutte quelle persone che ancora combattono (simbolicamente) per avere giustizia per i propri familiari.
Consiglio questo libro a tutti, perché storie del genere hanno il dovere di essere lette e conosciute.
Questo racconto tratta in maniera molto cruda e diretta la vicenda dei desaparecidos in Argentina. In pratica questo libro narra il viaggio che l’autore percorre per ritrovare le sue origini argentine, macchiate di gravissimi orrori. Personalmente ho trovato questo libro molto interessante, anche se onestamente è stato difficile leggere la moltitudine di tragiche storie raccontate. Ma devo ammettere che oltre che all’indignazione e alla consapevolezza di questi eventi terribili, ho provato anche una grande ammirazione per i racconti di tutte quelle persone che ancora combattono (simbolicamente) per avere giustizia per i propri familiari.
Consiglio questo libro a tutti, perché storie del genere hanno il dovere di essere lette e conosciute.
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La musica che metteresti come colonna sonora-
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La frase che mi è piaciuta di più
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Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
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Questo libro è impressionante. La storia narrata è molto profonda e allo stesso tempo drammatica. L’autore, Carlotto, racconta tutto nei minimi dettagli in qualsiasi momento. Le vicissitudini narrate mi hanno fatto riflettere su quanto possa essere crudele e spietato l’uomo, ma soprattutto come possano essere avvenute in epoca così moderna. Un’altro fatto per cui questo libro mi ha molto colpito è che racconta di fatti realmente accaduti
Voto: leggi dettagliQuesto libro è impressionante. La storia narrata è molto profonda e allo stesso tempo drammatica. L’autore, Carlotto, racconta tutto nei minimi dettagli in qualsiasi momento. Le vicissitudini narrate mi hanno fatto riflettere su quanto possa essere crudele e spietato l’uomo, ma soprattutto come possano essere avvenute in epoca così moderna. Un’altro fatto per cui questo libro mi ha molto colpito è che racconta di fatti realmente accaduti
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Ovviamente non mi sento in grado di giudicare lo stile dell’autore, la crudeltà degli eventi narrati e la maniera in cui vengono riportati, però, mi hanno segnato, a volte troppo. Come ho già detto precedentemente è descritto tutto molto dettagliatamente e a volte risulta un po’ eccessivo
La musica che metteresti come colonna sonoraSay you won't let go di James Arthur.
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Una dura verità, argentina
La frase che mi è piaciuta di più
Ben presto mi resi conto che si respirava un’atmosfera particolare, densa, quasi palpabile, struggente, devastante e irreale allo stesso tempo.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me la copertina scelta dall’autore anche se molto semplice è ideLe per questo libro poiché ne inscena perfettamente l’atmosfera, come la canzone che ho scelto.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro che ha dell’incredibile, una storia tragica ma che cattura allo stesso tempo, raccontando di una faccenda tragicamente dimenticata
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Questo libro porta a galla le atroci verità commesse nel periodo delle dittature sudamericane, più grande tra tutte: la desapareciòn, la scomparsa forzata di tutti coloro che manifestassero anche una minima e insignificante opposizione al regime.
La cosa che ha reso il racconto ancora più coinvolgente è stato il fatto che sia stato narrato come se fosse un vero e proprio diario, che ha come scopo non solo quello di riportare a galla le atrocità commesse durante queste periodo, ma anche quello di trovare una parte di famiglia dell’autore.
Ci riuscirà grazie all’aiuto di abitanti e famigliari dei desaparecidos, che capiscono che lui non è un turista come gli altri e che si sta impegnando a trovare non solo la sua, ma anche la loro verità.
Questo libro porta a galla le atroci verità commesse nel periodo delle dittature sudamericane, più grande tra tutte: la desapareciòn, la scomparsa forzata di tutti coloro che manifestassero anche una minima e insignificante opposizione al regime.
La cosa che ha reso il racconto ancora più coinvolgente è stato il fatto che sia stato narrato come se fosse un vero e proprio diario, che ha come scopo non solo quello di riportare a galla le atrocità commesse durante queste periodo, ma anche quello di trovare una parte di famiglia dell’autore.
Ci riuscirà grazie all’aiuto di abitanti e famigliari dei desaparecidos, che capiscono che lui non è un turista come gli altri e che si sta impegnando a trovare non solo la sua, ma anche la loro verità.
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Personalmente sono sempre stata incuriosita da questo argomento, e questo libro è riuscito a darmi tutte le risposte che cercavo. Ovviamente, essendo molto specifico, potrebbe risultare noioso per coloro non pienamente interessati a ciò che si parla nel libro.
La musica che metteresti come colonna sonoraManu Chao- desaparecido
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desapareciòn
La frase che mi è piaciuta di più
“Sono la coscienza di questo paese, i loro fazzoletti bianchi ricordano continuamente i crimini dei militari, e sono in troppi quelli che non ne vogliono sentir parlare. Poi sono donne che hanno avuto il coraggio di sfidare il machismo della dittatura…”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me la copertina non fa pensare subito all’argomento trattato nel libro, ma rappresenta le principali “fonti” dell’autore:le Abuelas de Plaza de Mayo.
Con il loro fazzoletto bianco attorno alla testa infatti, sono coloro che più di tutti vogliono la verità sui nipoti e parenti scomparsi anni prima.
Un libro che vi porterà a scavare nell’invisibilità
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Sì molto, ritengo che sia una storia che dà voce a tutte quelle persone che non hanno potuto parlare e reagire al regime in Argentina.
Voto: leggi dettagliSì molto, ritengo che sia una storia che dà voce a tutte quelle persone che non hanno potuto parlare e reagire al regime in Argentina.
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Non ho nulla da dire di negativo a riguardo.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Le voci di coloro che hanno dovuto tacere
La frase che mi è piaciuta di più
“E ci odiano soprattutto perché non siamo come le altre: siamo irregolari e chiediamo alla gente di disobbedire perché senza giustizia non può esserci democrazia.”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che esprima il contenuto del libro.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“Storie dure, terribilmente vere, di persone comuni, che l’umanità deve conoscere.”
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Mi è piaciuta perché l’autore narra dei fatti di cui raramente si sente parlare, ma che sono realmente accaduti, per esempio le torture fatte subire alle persone che sparivano o le donne sequestrate poi uccise subito dopo il parto.
Voto: leggi dettagliMi è piaciuta perché l’autore narra dei fatti di cui raramente si sente parlare, ma che sono realmente accaduti, per esempio le torture fatte subire alle persone che sparivano o le donne sequestrate poi uccise subito dopo il parto.
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Mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
La verità sulla guerra
La frase che mi è piaciuta di più
Nessuna tregua:mai. Basta poco per cambiare il corso di una vita.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me la copertina è adeguata perché sono raffigurate delle donne e in questo libro le madri e le nonne non si sono fatte fermare da niente e nessuno per la loro famiglia, chiedendo verità e giustizia.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroLa desaparición, realtà sulle storie della guerra, forza delle donne
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Mi è piaciuto molto questo libro, mi appassiona molto quel periodo di storia e in questo libro non manca nulla, è scritto davvero bene, sembra di vivere la storia con il protagonista
Voto: leggi dettagliMi è piaciuto molto questo libro, mi appassiona molto quel periodo di storia e in questo libro non manca nulla, è scritto davvero bene, sembra di vivere la storia con il protagonista
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non mi viene in mente nulla di negativo
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
desaparesidos.
La frase che mi è piaciuta di più
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
la copertina del libro che ho letto io è diversa da quella che viene presentata qui. entrambe le copertine mi sembrano molto rappresentative.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn viaggio in autobus nella parte oscura di Buenos Aires, un tour tra le vite di chi ha fatto la storia dell’ Argentina.
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Mi è piaciuto particolarmente il modo in cui l’autrore racconta la storia che viene narrata tramite un viaggio a tappe per l’Argentina.
Voto: leggi dettagliMi è piaciuto particolarmente il modo in cui l’autrore racconta la storia che viene narrata tramite un viaggio a tappe per l’Argentina.
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All’inizio della lettura ho trovato un po’ di difficoltà a comprendere la vicenda, perchè non conoscevo di preciso cosa era successo in Argentina nel dopoguerra.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Buones Aires. Romanzo d'inchiesta
La frase che mi è piaciuta di più
“I nostri figli non sono cadaveri: sono sogni, utopia, speranza… Sono quello che furono, che pensarono, che cantarono, che scrissero, che soffrirono. Non si può seppellire tutto questo!”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina non è male, ma, secondo me, dovrebbe essere più forte (emotivamente), proprio come l’argomento del libro
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn viaggio dell’orrore attraverso le tappe della Guerra Sporca in Argentina
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In questo libro il tema principale è la dittatura in Sudamerica,in particolare in Argentina,negli anni’70 .L’autore racconta il suo viaggio in quei luoghi dove si sono susseguiti sequestri, omicidi e sfruttamenti di persone sconosciute ancora oggi che sono chiamate DESAPARECIDOS , in questo viaggio egli scopre di avere lontani parenti che portano cognomi italiani perchè sono figli di italiani emigrati in America nel Novecento, quindi si fa raccontare le loro storie … queste testimonianze hanno luogo durante un tour della capitale argentina Buenos Aires durante la quale oltre alle testimonianze si scoprono anche luoghi oscuri del passato argentino, una storia molto reale che tutti dovrebbero leggere.
Voto: leggi dettagliIn questo libro il tema principale è la dittatura in Sudamerica,in particolare in Argentina,negli anni’70 .L’autore racconta il suo viaggio in quei luoghi dove si sono susseguiti sequestri, omicidi e sfruttamenti di persone sconosciute ancora oggi che sono chiamate DESAPARECIDOS , in questo viaggio egli scopre di avere lontani parenti che portano cognomi italiani perchè sono figli di italiani emigrati in America nel Novecento, quindi si fa raccontare le loro storie … queste testimonianze hanno luogo durante un tour della capitale argentina Buenos Aires durante la quale oltre alle testimonianze si scoprono anche luoghi oscuri del passato argentino, una storia molto reale che tutti dovrebbero leggere.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
"I desaparecidos"
La frase che mi è piaciuta di più
“Sono la coscienza di questo paese, i loro fazzoletti bianchi ricordano continuamente i crimini dei militari…. e sono in troppi quelli che non ne vogliono sentir parlare. E poi sono donne che hanno avuto il coraggio di sfidare il machismo della dittatura ….”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Copertina semplice con raffigurate tre “nonne”come vengono chiamate nel testo, madri di figli scomparsi (è diversa da quella del sito xanadu che rappresenta più personaggi con fazzoletti bianchi ) ma è un po’ ambigua se non si legge il testo perchè non si può capire il significato di tale rappresentazione .
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“Una storia ambientata dall’ altra parte del mondo, ma al tempo stesso molto vicina a noi”
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Ho apprezzato il libro perchè è una denuncia verso i governi dei paesi sudamericani che hanno fatto sparire molte persone, la cui unica colpa era quella di avere idee contrarie a quelle dei governi stessi.
Voto: leggi dettagliHo apprezzato il libro perchè è una denuncia verso i governi dei paesi sudamericani che hanno fatto sparire molte persone, la cui unica colpa era quella di avere idee contrarie a quelle dei governi stessi.
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mi è piaciuto tutto
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Desaparecidos
La frase che mi è piaciuta di più
…non ti basterebbero tutte le notti della tua vita.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
io penso che la copertina renda bene l’idea degli atti atroci compiuti in questi paesi.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro di “denuncia” civile
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Libro con un contenuto molto importante e profondo,che mette alla luce gli abusi e le sofferenze subite ingiustamente dai desaparecidos e il coraggio e l’amore verso i propri figli e nipoti da parte delle nonne di Plaza de Mayo che nonostante Le tante difficoltà dedicano la loro vita nella ricerca dei propri nipoti dispersi.
Penso sia un libro interessante da leggere perchè dell’argomento trattato se ne parla poco anche se meriterebbe più attenzioni e riflessioni.
Libro con un contenuto molto importante e profondo,che mette alla luce gli abusi e le sofferenze subite ingiustamente dai desaparecidos e il coraggio e l’amore verso i propri figli e nipoti da parte delle nonne di Plaza de Mayo che nonostante Le tante difficoltà dedicano la loro vita nella ricerca dei propri nipoti dispersi.
Penso sia un libro interessante da leggere perchè dell’argomento trattato se ne parla poco anche se meriterebbe più attenzioni e riflessioni.
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Mi è piaciuto molto in generale , ma ho trovato che alcune parti in cui veniva descritta la politica fossero un pò pesanti.
La musica che metteresti come colonna sonora/
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Penso sia perfetto così com'è.
La frase che mi è piaciuta di più
«Gli uomini della dittatura e quelli della democrazia le odiano perché non permettono a nessuno di dimenticare. Gli uomini… perché di loro si tratta – la violenza del potere è maschile”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
È un disegno molto semplice e diretto che descrive perfettamente le nonne di Plaza de Mayo.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUna dura veritá sugli abusi subiti durante la dittatura in Argentina attraverso testimonianze agghiaccianti.
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il libro risulta simile ad un documentario ben accurato e per nulla noioso, ricco di dettagli che permettono di riflettere meglio sulle questioni trattate.
Voto: leggi dettagliil libro risulta simile ad un documentario ben accurato e per nulla noioso, ricco di dettagli che permettono di riflettere meglio sulle questioni trattate.
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La musica che metteresti come colonna sonoraThe Man Who Sold The World - David Bowie
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cuentame
La frase che mi è piaciuta di più
aveva 22 anni quando mi mandò a dire di non aspettarlo. io ne avevo 18 e non ho mai smesso di amarlo
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
sinceramente la copertina non mi sembra renda totale giustizia al libro. una riproduzione di un quadro di Kandinsky sarebbe a mio avviso più appropriata.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroun’Argentina attraente, sconosciuta, misteriosa
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Questo libro mi è piaciuto perchè si basa su fatti accaduti realmente, non si limita a raccontare dei fatti in modo superficiale , bensì descrive nel dettaglio le terribili esperienze che parecchi uomini hanno subito durante la dittatura. E’ interessante perchè l’autore riesce a raccontare una parte della storia Argentina attraverso il diario di un turista che è partito alla ricerca di suo nonno, rendendo così il libro più piacevole e leggibile rispetto ad un libro di storia.
Voto: leggi dettagliQuesto libro mi è piaciuto perchè si basa su fatti accaduti realmente, non si limita a raccontare dei fatti in modo superficiale , bensì descrive nel dettaglio le terribili esperienze che parecchi uomini hanno subito durante la dittatura. E’ interessante perchè l’autore riesce a raccontare una parte della storia Argentina attraverso il diario di un turista che è partito alla ricerca di suo nonno, rendendo così il libro più piacevole e leggibile rispetto ad un libro di storia.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Il libro è intrigante ma forse all’interno ci sono tante parti storiche che in alcuni punti potrebbero diventare un po’ pesanti da seguire.
La musica che metteresti come colonna sonora"beautiful boy" di John Lennon. E' una canzone che il cantante ha dedicato a suo figlio.
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Le nostre nonne
La frase che mi è piaciuta di più
L’unica lotta che si perde è quella che si abbandona.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
E’ molto significativa. Solo guardandola si può già capire il tema che tratterà il libro.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroLa vera storia di una crudele dittatura
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Questo di Carlotto più che un romanzo, è un lungo diario dove vengono narrate storie agghiaccianti e struggenti di uomini, per mano di persone spregevoli e senza scrupoli. Libro che ho apprezzato parecchio. Racconta bene i vari dettagli la metodologia della desaparicion e di come venivano brutalmente trattati.
Voto: leggi dettagliQuesto di Carlotto più che un romanzo, è un lungo diario dove vengono narrate storie agghiaccianti e struggenti di uomini, per mano di persone spregevoli e senza scrupoli. Libro che ho apprezzato parecchio. Racconta bene i vari dettagli la metodologia della desaparicion e di come venivano brutalmente trattati.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non ho commenti negativi riguardo a questo libro
La musica che metteresti come colonna sonorakaleo: "broken bones"
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Desaparecido
La frase che mi è piaciuta di più
“ L’unico modo per capire Buenos Aires è spiare dal buco della serratura” ribattè lapidario. “La facciata è giusto una truffa per i turisti di passaggio”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
non ho pensieri a riguardo sulla copertina
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del librola vera e commovente storia dei desaparecidos come non avete mai letta
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Santiago, autista di bus, porta Massimo Carlotto, un turista diverso dagli altri, a rivivere la cruda realtà argentina della fine degli anni ’70, dove guerriglieri peronisti e marxisti, chiamati montoneros, vengono sequestrati, torturati e ammazzati senza pietà dalla giunta militare argentina, successivamente al golpe di Videla, contro il governo di Isabelita Perón, moglie di Juan Perón.
Carlotto racconta, come in un diario, il suo viaggio in cerca del nonno Guglielmo, emigrato in Argentina, delle sue sensazioni, dei suoi pensieri e delle serate dove nel percorso “Buenos Aires Horror Tour” vengono ricordate e narrate da Santiago le violente vicende dei desaparecidos, prelevati di notte dalle loro case, insieme ai famigliari, portati in campi di concentramento clandestini, che ricordano con orrore quelli della shoah, dove a inimmaginabili torture seguiva uno sterminio definito “organizzato e redditizio”.
L’autore racconta le visite alle Nonne di Plaza de Mayo, le uniche senza la paura di cui era pervasa l’argentina; era difficile del resto essere coraggiosi e condannare il governo, rischiando di diventare desaparecido in poche ore.
Le nonne vogliono tuttora ridare un’identità ai figli di desaparecidos adottati, e trovare i corpi dei loro figli per farsi una ragione della loro morte, smettendo di vagare nelle false speranze.
Il loro dolore è riuscito a tramutarsi in un’incredibile forza, un desiderio di risposte, e grazie a questo hanno divulgato al mondo gli avvenimenti di quegli anni, rompendo almeno in parte, l’indifferenza generale.
Santiago, autista di bus, porta Massimo Carlotto, un turista diverso dagli altri, a rivivere la cruda realtà argentina della fine degli anni ’70, dove guerriglieri peronisti e marxisti, chiamati montoneros, vengono sequestrati, torturati e ammazzati senza pietà dalla giunta militare argentina, successivamente al golpe di Videla, contro il governo di Isabelita Perón, moglie di Juan Perón.
Carlotto racconta, come in un diario, il suo viaggio in cerca del nonno Guglielmo, emigrato in Argentina, delle sue sensazioni, dei suoi pensieri e delle serate dove nel percorso “Buenos Aires Horror Tour” vengono ricordate e narrate da Santiago le violente vicende dei desaparecidos, prelevati di notte dalle loro case, insieme ai famigliari, portati in campi di concentramento clandestini, che ricordano con orrore quelli della shoah, dove a inimmaginabili torture seguiva uno sterminio definito “organizzato e redditizio”.
L’autore racconta le visite alle Nonne di Plaza de Mayo, le uniche senza la paura di cui era pervasa l’argentina; era difficile del resto essere coraggiosi e condannare il governo, rischiando di diventare desaparecido in poche ore.
Le nonne vogliono tuttora ridare un’identità ai figli di desaparecidos adottati, e trovare i corpi dei loro figli per farsi una ragione della loro morte, smettendo di vagare nelle false speranze.
Il loro dolore è riuscito a tramutarsi in un’incredibile forza, un desiderio di risposte, e grazie a questo hanno divulgato al mondo gli avvenimenti di quegli anni, rompendo almeno in parte, l’indifferenza generale.
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Alcuni momenti, dove l’autore elencava nomi e brevi storie di desaparecidos, risultavano poco scorrevoli e non trasmettevano alcun sentimento, non rendevano giustizia ai soggetti. A differenza di altre parti, dove si veniva coinvolti e immersi in quel mondo spaventoso.
La musica che metteresti come colonna sonoraTremila cuori - Javier Girotto & Aires Tango
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Il titolo, le irregolari, mi sembra davvero adeguato.
La frase che mi è piaciuta di più
“Invece fu veramente mostruoso il cinismo degli stati che per vigliaccheria non boicottarono i mondiali di calcio del ’78 … Il mondo sapeva cosa succedeva in Argentina, ma pur di tirare quattro calci a un pallone, vennero qui a gridare festosi negli stadi insieme agli assassini, ad applaudirli mentre si pavoneggiavano come puttane nelle loro divise piene di medaglie e salutavano dalle tribune d’onore. E a ogni goal un gruppo di prigionieri spariva in fondo al mare o in fosse comuni”.
Colse il mio sguardo stupito e si affrettò a spiegare: “ i militari, temendo qualche commissione di associazioni per la difesa dei diritti umani o della Croce Rossa scoprisse qualche campo clandestino, decisero di fare pulizia in quelli più conosciuti eliminando tutti i prigionieri, e in molti casi distruggendo gli edifici con la dinamite e le ruspe per cancellare ogni prova. Tutti conoscono e ricordano le prodezze dei campioni ma nessuno sa che quello fu il periodo in cui venne eliminato il maggior numero di desaparecidos”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina con le nonne in primo piano e la giunta militare dietro ricorda le manifestazioni, lo scontro.
E lo sfondo rosso ricorda, purtroppo, il sangue.
Viaggio in un’ Argentina impaurita, dove solo le donne hanno avuto il coraggio di lottare per i propri figli e nipoti, contro un governo corrotto e violento.
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Secondo me questa è una storia importante perché mette in evidenza una tragedia, un “olocausto” di cui poche persone sono a reale conoscenza.
Il libro si concentra su il tragitto che compie ogni sera un vecchio autobus il quale cerca di fermarsi davanti ad ogni portone ricordando il nome di ogni vittima della pesante dittatura argentina.
Il libro si incentra sulle nonne e le mamme di plaza de Mayo che vogliono che ogni figlio dei desaparecidos non venga dato come spesso accadeva in adozione a generali o simpatizzanti verso il regime militare bensì vogliono che il bambino abbia la sua dignità e anche il diritto di sapere davvero la storia dei suoi genitori.
Secondo me questa è una storia importante perché mette in evidenza una tragedia, un “olocausto” di cui poche persone sono a reale conoscenza.
Il libro si concentra su il tragitto che compie ogni sera un vecchio autobus il quale cerca di fermarsi davanti ad ogni portone ricordando il nome di ogni vittima della pesante dittatura argentina.
Il libro si incentra sulle nonne e le mamme di plaza de Mayo che vogliono che ogni figlio dei desaparecidos non venga dato come spesso accadeva in adozione a generali o simpatizzanti verso il regime militare bensì vogliono che il bambino abbia la sua dignità e anche il diritto di sapere davvero la storia dei suoi genitori.
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La storia mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
L'olocausto sudamericano o La forza del coraggio
La frase che mi è piaciuta di più
“ogni essere umano ha diritto alla propria dignità”:questo è il senso della lotta delle nonne di plaza de Mayo.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina si riferisce appunto alle numerose manifestazioni delle nonne e delle mamme di plaza de maya che si scontrano contro la polizia munita di manganello e manette per conoscere cosa è successo realmente ai loro cari.
Le nonne e le mamme di plaza de Mayo si possono riconoscere dalla tipica bandana bianca che portano dietro al capo.
Un libro avvincente, che racconta in maniera dura e chiara la sofferenza che ha causato la dittatura argentina e i suoi effetti(perché chiunque si fosse opposto alla dittatura sarebbe stato perseguitato,torturato,presumibilmente ucciso e in seguito i suoi parenti non avrebbero più avuto suo notizie). Di conseguenza tratta anche la sofferenza dei parenti dei desaparecidos.
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Questo libro mi è piaciuto molto perché descrive un argomento molto importante e complicato in modo semplice per farlo capire ai ragazzi.
Racconta tutte le atrocità commesse durante la dittatura in Argentina e mette a nudo argomenti e faccende molto trascurate.
Questo libro mi è piaciuto molto perché descrive un argomento molto importante e complicato in modo semplice per farlo capire ai ragazzi.
Racconta tutte le atrocità commesse durante la dittatura in Argentina e mette a nudo argomenti e faccende molto trascurate.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
La storia mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
La dura verità
La frase che mi è piaciuta di più
Ben presto mi resi conto che si respirava un’atmosfera particolare, densa, quasi palpabile, struggente, devastante e irreale allo stesso tempo.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me la copertina va bene.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro spaventoso ma allo stesso tempo veritiero
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La storia è molto bella anche se triste e i contenuti sono forti. Penso sia un libro che vada letto, per rendersi conto di ciò che succede al di fuori della situazione in cui viviamo basandosi su fonti più che attendibili, ma non prima di una certa età e di essere un minimo documentato sui fatti per capirlo bene. Inoltre mi piace molto il modo di scrivere di Carlotto.
Voto: leggi dettagliLa storia è molto bella anche se triste e i contenuti sono forti. Penso sia un libro che vada letto, per rendersi conto di ciò che succede al di fuori della situazione in cui viviamo basandosi su fonti più che attendibili, ma non prima di una certa età e di essere un minimo documentato sui fatti per capirlo bene. Inoltre mi piace molto il modo di scrivere di Carlotto.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraQualche melodia triste senza canti come sfondo degli avvenimenti e dei racconti.
Inventa un nuovo titolo
Le nonne di Plaza de Mayo
La frase che mi è piaciuta di più
Nessuna frase in particolare.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è espressiva e adatta al racconto. Mi piace lo stile con cui è stata disegnata.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“La vera storia della dittatura argentina.”
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Questo libro è come un pugno nello stomaco. Presenta la terribile realtà del periodo della dittatura argentina e della dittatura cilena; mette a nudo tutte le atrocità commesse, tra le quali, in particolare, la scomparsa forzata mirata ad annientare i giovani attivisti che si opponevano alla dittatura: la desaparicion. L’elemento che rende questo libro così coinvolgente è il fatto di essere il racconto di un viaggio, una specie di diario che narra ciò che vede e scopre l’autore. La storia racconta infatti di Massimo che raggiunge Buenos Aires come turista, ma anche per trovare notizie di suo nonno, emigrato in Argentina e, che una volta tornato in Italia, non aveva più raccontato nulla di quegli anni.
Inocencio, il gestore dell’albergo dove Massimo alloggia, capisce che Massimo non è un turista come gli altri, e lo indirizza ad un altro tipo di turismo: un viaggio nella memoria, un viaggio per conoscere e per non dimenticare. Ogni sera sale sul bus di Santiago che percorre il cosiddetto “Buenos Aires Horror Tour”, durante il quale si ferma davanti a luoghi di episodi di desapareción raccontando di giovani rapiti e fornendo nomi, date, e descrizioni.
Nel tour non mancano le visite alle case delle ragazze in attesa di un bambino, torturate e tenute in vita solo fino al parto per poter vendere il neonato al miglior offerente. Ovviamente Massimo entra in contatto con il gruppo delle nonne (le Abuelas de Plaza de Mayo), semplici donne con un fazzoletto bianco in testa, ma determinate a denunciare la corruzione del governo argentino, che cercano questi nipoti mai conosciuti; conosce i gruppi delle mamme e dei figli dei desaparecidos, anch’essi impegnati a scoprire che fine hanno fatto i loro cari, per trovare almeno i resti e avere un luogo dove piangerli.
Questo libro è come un pugno nello stomaco. Presenta la terribile realtà del periodo della dittatura argentina e della dittatura cilena; mette a nudo tutte le atrocità commesse, tra le quali, in particolare, la scomparsa forzata mirata ad annientare i giovani attivisti che si opponevano alla dittatura: la desaparicion. L’elemento che rende questo libro così coinvolgente è il fatto di essere il racconto di un viaggio, una specie di diario che narra ciò che vede e scopre l’autore. La storia racconta infatti di Massimo che raggiunge Buenos Aires come turista, ma anche per trovare notizie di suo nonno, emigrato in Argentina e, che una volta tornato in Italia, non aveva più raccontato nulla di quegli anni.
Inocencio, il gestore dell’albergo dove Massimo alloggia, capisce che Massimo non è un turista come gli altri, e lo indirizza ad un altro tipo di turismo: un viaggio nella memoria, un viaggio per conoscere e per non dimenticare. Ogni sera sale sul bus di Santiago che percorre il cosiddetto “Buenos Aires Horror Tour”, durante il quale si ferma davanti a luoghi di episodi di desapareción raccontando di giovani rapiti e fornendo nomi, date, e descrizioni.
Nel tour non mancano le visite alle case delle ragazze in attesa di un bambino, torturate e tenute in vita solo fino al parto per poter vendere il neonato al miglior offerente. Ovviamente Massimo entra in contatto con il gruppo delle nonne (le Abuelas de Plaza de Mayo), semplici donne con un fazzoletto bianco in testa, ma determinate a denunciare la corruzione del governo argentino, che cercano questi nipoti mai conosciuti; conosce i gruppi delle mamme e dei figli dei desaparecidos, anch’essi impegnati a scoprire che fine hanno fatto i loro cari, per trovare almeno i resti e avere un luogo dove piangerli.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
I contenuti del libro sono davvero interessanti, tuttavia qualvolta ho trovato delle parti più pesanti da leggere perché erano elenchi di nomi con brevi storie, mentre altri capitoli sono più intriganti e discorsivi.
La musica che metteresti come colonna sonoraThey Dance Alone di Sting. Una celebre canzone dedicata ai desaparecidos cileni e argentini, ma soprattutto, alle loro coraggiose madri, mogli, compagne, figlie che non hanno mai smesso di cercare notizie sulla loro sorte.
Inventa un nuovo titolo
Penso che il titolo sia perfetto così.
La frase che mi è piaciuta di più
Fino agli anni Sessanta la desapariciòn era storicamente sconosciuta. Ora si presenta come il perfezionamento di tutte le tecniche di terrorismo e sterminio mai esistite; per questo è importante che le Nazioni Unite la denuncino come il più grave crimine contro l’umanità, il delitto dei delitti, che contempla quattro reati gravissimi: sequestro, tortura, omicidio, e occultamento di cadavere. Non ci sono spiegazioni da dare, né corpi e funzioni funebri. Non ci sono processi, né imputati. Solo silenzio, mistero, incertezza.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è significativa dato che raffigura le coraggiose donne, con il fazzoletto bianco rappresentativo, che incessantemente combattono per sapere la verità sulla sorte dei loro cari e che denunciano al mondo i crimini della dittatura e della desaparición.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroMigliaia di nonne sono state private dei loro nipoti e figli. Ferite, ma più forti che mai, sono determinate a denunciare la corruzione del governo argentino.
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Questo libro mi è piaciuto abbastanza, parla di un argomento molto importante e anche se è un po’ complicato, è interessante capire cosa succedeva in Argentina durante la dittatura. Leggendolo si riesce a capire il dolore delle famiglie dei desaparecidos. Sicuramente adesso non si parla molto di dittatura e con questo libro si può ripercorrere mentalmente quello che successe durante quel periodo.
Voto: leggi dettagliQuesto libro mi è piaciuto abbastanza, parla di un argomento molto importante e anche se è un po’ complicato, è interessante capire cosa succedeva in Argentina durante la dittatura. Leggendolo si riesce a capire il dolore delle famiglie dei desaparecidos. Sicuramente adesso non si parla molto di dittatura e con questo libro si può ripercorrere mentalmente quello che successe durante quel periodo.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Mi è piaciuta abbastanza
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Viaggi nei ricordi della dittatura
La frase che mi è piaciuta di più
“…rapire i bambini serviva a distruggere le famiglie dei desaparecidos con l’ obiettivo di eliminare per sempre un tessuto sociale potenzialmente in grado di opporsi alla dittatura”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che la copertina vada bene.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro che ti fa rivivere i momenti della dittatura
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Non mollare mai nella vita.
Voto: leggi dettagliNon mollare mai nella vita.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Mi è piaciuta in realtà quasi tutta.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Los desaparecidos
La frase che mi è piaciuta di più
L’unica lotta che si perde e quella che si abbandona.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina penso è stata bene scelta .
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del librougualianza tra tutte le persone nel mondo.
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29 thoughts on “Le irregolari”