giornocivetta

Sciascia L
Il Giorno Della Civetta ,
ADELPHI, 1961


“Io l'umanità la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi, e ancora di più i pigliainculo e infine i quaquaraquà.

Salvatore Colasberna, un piccolo imprenditore viene ucciso durante la salita sul pullman.
Quando arrivano i Carabinieri, i passeggeri si allontanano e sull’ autobus resta solo l’autista e il bigliettaio. Interrogati entrambi dai Carabinieri, non sono di grande aiuto per le indagini a causa della loro omertà. Il Capitano Bellodi, riuscirà, attreverso gli interrogatori dei vari sospettati e all’ aiuto di un informatore, a ricostruire l’ ingarbugliata ragnatela degli avvenimenti ma le cose non andrà come sperava…

Perchè leggerlo

è un libro non troppo lungo e pesante e che fa riflettere su un problema italiano ancora purtroppo non risolto come le infiltrazioni mafiose che comportano omicidi crudeli, scarsi servizi, corruzione, paura in tutte le città soprattutto quelle del Sud Italia.

Qualcosa sull'autore

Leonardo Sciascia nasce a Racalmuto nel 1921 e muore a Palermo nel 1989 è stato uno scrittore, saggista, giornalista, politico e insegnante. Spirito libero e anticonformista scrive numerosi libri sulla mafia siciliana e sulle travagliate condizioni della sua terra.

Rilanci:

Per questo mi chiamo Giovanni (libro) di Luigi Garlando

13 aprile 2015 | fedeswag , Bologna