Descrizione
Autore
Vittorio Guido Zucconi
Nasce a Bastiglia, in provincia di Modena, nel 1944. Figlio del giornalista Guglielmo Zucconi, direttore della “Domenica del Corriere” e de “Il Giorno” segue le orme paterne fin da ragazzo. Al Liceo Parini di Milano collabora e dirige il giornalino della scuola, “La Zanzara”. Qui conosce un altro studente e futuro grande giornalista, Walter Tobagi, che convincerà a scrivere per il giornalino. Studia all’Università di Milano, dove si laurea in Lettere e Filosofia. Dopo la laurea diventa giornalista corrispondente dall’estero. È a Bruxelles, a New York, in Giappone, a Parigi, a Mosca durante la Guerra Fredda. Nel 1985 si trasferisce definitivamente a Washington dove tuttora vive e lavora. Collabora con “Repubblica” e Radio Capital, e dal 2007 tiene corsi estivi di storia italiana contemporanea e giornalismo al Middlebury College, nel Vermont. Dal 2002 ha la doppia cittadinanza, italiana e statunitense.
http://zucconi.blogautore.repubblica.it/
Il calcio in testa, Gallucci, 2003
L’aquila e il pollo fritto. Perché amiamo e odiamo l’America, Mondadori, 2008
Il caratteraccio. Come (non) si diventa italiani, Mondadori, 2009
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Descrizione
Gli spiriti non dimenticano, V. Zucconi, Mondadori, 1999
In quel momento, davanti allo steccato di Fort Laramie, davanti al volto muto dello zio condotto via in catene dall’Uomo Bianco al quale non aveva fatto nulla, il ragazzo chiamato Riccetto cominciò a morire. Al suo posto, sarebbe nato un guerriero il cui nome avrebbe fatto tremare la Prateria per trent’anni e la coscienza di tutta l’America bianca per sempre. Cavallo Pazzo.
Zucconi, dopo un’imponente ricerca storica, parte alla scoperta dei luoghi e delle persone che conservano la memoria della vita e della morte di Cavallo Pazzo. Profondamente coinvolto nelle vicende dei Sioux che nel 1876 sconfissero il Settimo Cavalleggeri di Custer a Little Bighorn, il giornalista ci guida alla scoperta di tradizioni, riti e pensieri di un popolo destinato a scomparire. Una storia che pochi hanno saputo raccontare con tale fedeltà e che è ben lontana da quella descritta nella maggior parte dei film western dove gli indiani vengono dipinti come primitivi assetati di sangue. Una storia che cerca però di non dimenticare la complessità dell’essere umano e ci descrive un popolo ben lontano, anche, dalla rappresentazione buonista e un po’ romantica che vuole i pellerossa innocui agnellini sacrificali alla mercé dei bianchi. Zucconi non dimentica mai che gli indiani sono prima di tutto uomini, capaci di violenza e tenerezza, di odio e di amore.
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1M, Liceo Scientifico Copernico
Questo libro mi è piaciuto molto. Nonostante non mi abbia intrigato fin da subito, con lo scorrere delle pagine, l’ho trovato sempre più interessante e appassionante. Un aggettivo, a mio parere, perfetto per descrivere questo libro è sconvolgente; questa storia, raccontata così nei minimi dettagli, mi ha profondamente turbata. Zucconi mi ha fatto capire che molto spesso la storia la scrivono i vincitori; di fatto, io non ero a conoscenza delle barbarie e delle ingiustizie compiute da quel popolo che tanto ama la libertà e l’uguaglianza, ma che è capace di non fermarsi di fronte a niente e a nessuno. Da sempre io ritenevo gli indiani d’America il popolo più “primitivo” e violento, ma grazie a questa lettura ho capito chi veramente teneva il coltello dalla parte del manico durante la battaglia contro l’uomo bianco.
1M, Liceo Scientifico Copernico
Questo libro mi è piaciuto molto. Nonostante non mi abbia intrigato fin da subito, con lo scorrere delle pagine, l’ho trovato sempre più interessante e appassionante. Un aggettivo, a mio parere, perfetto per descrivere questo libro è sconvolgente; questa storia, raccontata così nei minimi dettagli, mi ha profondamente turbata. Zucconi mi ha fatto capire che molto spesso la storia la scrivono i vincitori; di fatto, io non ero a conoscenza delle barbarie e delle ingiustizie compiute da quel popolo che tanto ama la libertà e l’uguaglianza, ma che è capace di non fermarsi di fronte a niente e a nessuno. Da sempre io ritenevo gli indiani d’America il popolo più “primitivo” e violento, ma grazie a questa lettura ho capito chi veramente teneva il coltello dalla parte del manico durante la battaglia contro l’uomo bianco.
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La musica che metteresti come colonna sonora-
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Oggi è un buon giorno per morire
La frase che mi è piaciuta di più
Il cane che lecca una mano non vede il coltello nascosto nell’ altra.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina lascia intuire l’argomento del libro, non svelandone la trama, quindi la trovo perfetta!
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“Il cane che lecca una mano non vede il coltello nascosto nell’ altra.” La purezza di un popolo che ha creduto ciecamente nella bontà dell’uomo.
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Questo romanzo racconta la biografia di Tushuka Uitiku, chiamato “Cavallo Pazzo”, egli visse nelle praterie americane, con la sua tribu nel 1876. Egli, membro dei Lakota Sioux, farà di tutto pur di proteggere la sua gente dagli “Uas’Ichu”, gli uomini bianchi. Uccidere nei pressi di Big horn il settimo cavalleggeri di Custer, come sua ultima battaglia finale in onore della sua gente, è il simbolo di tutto il coraggio di quel pazzo indiano. Zucconi porta il lettore in un mondo diverso, fatto di tradizioni, quotidianità, riti di guerrieri liberi.Un libro emozionante che riesce a farti appassionare degli Indiani come se tu fossi un bambino, un libro che consiglio a tutti veramente, può sembrarlo, ma non è banale, mai.
Voto: leggi dettagliQuesto romanzo racconta la biografia di Tushuka Uitiku, chiamato “Cavallo Pazzo”, egli visse nelle praterie americane, con la sua tribu nel 1876. Egli, membro dei Lakota Sioux, farà di tutto pur di proteggere la sua gente dagli “Uas’Ichu”, gli uomini bianchi. Uccidere nei pressi di Big horn il settimo cavalleggeri di Custer, come sua ultima battaglia finale in onore della sua gente, è il simbolo di tutto il coraggio di quel pazzo indiano. Zucconi porta il lettore in un mondo diverso, fatto di tradizioni, quotidianità, riti di guerrieri liberi.Un libro emozionante che riesce a farti appassionare degli Indiani come se tu fossi un bambino, un libro che consiglio a tutti veramente, può sembrarlo, ma non è banale, mai.
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Il libro mi è piaciuto.
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Sioux liberi!
La frase che mi è piaciuta di più
Padre Nostro, che sei in cielo, creatore della terra e dell’acqua,di tutte le creature grandi e piccole, dona al tuo figlio la forza, il coraggio e la fede per difendere e servire il tuo popolo.
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La copertina centra in pieno l’argomento del libro, Cavallo Pazzo che guarda il cielo, fore richiamando gli spiriti è un’idea molto accattivante e pertinente.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroHoka Hey! Fatti trascinare da Cavallo Pazzo.
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IL libro è moto bello e toccante, da leggere assolutamente.L’autore racconta con sensibilità e semplicità la straordinaria cultura dei nativi e la vita di Cavallo Pazzo. La storia del genocidio su cui si basa la nazione che si vanta tuttora di essere la culla della libertà. E’ un libro che nessuno può leggere senza vergognarsi per quello che i visi pallidi hanno fatto agli indiani d’America.
Voto: leggi dettagliIL libro è moto bello e toccante, da leggere assolutamente.L’autore racconta con sensibilità e semplicità la straordinaria cultura dei nativi e la vita di Cavallo Pazzo. La storia del genocidio su cui si basa la nazione che si vanta tuttora di essere la culla della libertà. E’ un libro che nessuno può leggere senza vergognarsi per quello che i visi pallidi hanno fatto agli indiani d’America.
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Hoka Hey!
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Padre Nostro, che sei in cielo, creatore della terra e dell’acqua,di tutte le creature grandi e piccole, dona al tuo figlio la forza, il coraggio e la fede per difendere e servire il tuo popolo
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La copertina è in tema con la storia
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro molto bello e toccante, da leggere
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Questo romanzo narra la biografia di Tushuka Uitiku, conosciuto nella sua comunità con il nome di “Cavallo Pazzo”, ripercorrendo la sua vita, ambientata nelle grandi praterie americane del 1876. Lui, puro membro dei Lakota Sioux, farà di tutto pur di proteggere la sua gente dagli “Uas’Ichu”, gli uomini bianchi. Uccidere nei pressi di Big horn il settimo cavalleggeri di Custer, come sua ultima battaglia finale in onore della sua gente, è il simbolo di tutto il coraggio racchiuso in quel ragazzo con una penna rossa fra i capelli. Zucconi porta il lettore in un mondo diverso, fatto di tradizioni, quotidianità, riti di guerrieri liberi.L’uomo bianco, pronto a distruggere la purezza e la libertà di quel popolo magnifico, libero da costrizioni, e pronto a difendere le proprie radici ad ogni costo. Una storia fatta di avventure, di patriottismo, simbolismo, spirito, e coraggio. Un’immersione dentro il mondo degli Indiani d’America, puro e libero.
Voto: leggi dettagliQuesto romanzo narra la biografia di Tushuka Uitiku, conosciuto nella sua comunità con il nome di “Cavallo Pazzo”, ripercorrendo la sua vita, ambientata nelle grandi praterie americane del 1876. Lui, puro membro dei Lakota Sioux, farà di tutto pur di proteggere la sua gente dagli “Uas’Ichu”, gli uomini bianchi. Uccidere nei pressi di Big horn il settimo cavalleggeri di Custer, come sua ultima battaglia finale in onore della sua gente, è il simbolo di tutto il coraggio racchiuso in quel ragazzo con una penna rossa fra i capelli. Zucconi porta il lettore in un mondo diverso, fatto di tradizioni, quotidianità, riti di guerrieri liberi.L’uomo bianco, pronto a distruggere la purezza e la libertà di quel popolo magnifico, libero da costrizioni, e pronto a difendere le proprie radici ad ogni costo. Una storia fatta di avventure, di patriottismo, simbolismo, spirito, e coraggio. Un’immersione dentro il mondo degli Indiani d’America, puro e libero.
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La storia mi è piaciuta molto.
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Il libero popolo dei Lakota Sioux
La frase che mi è piaciuta di più
“Come disse Alce Nero:-Non è come nasci ma come muori che rivela a quale popolo appartieni.- E Cavallo Pazzo era uno Sioux.”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Credo che la copertina sia adatta in quanto rispecchi la purezza e la libertà di pensiero del popolo degli Sioux.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroIntrigante, avventuroso, emozionante. Una full-immersion in corse con bufali e riti Indiano Americani.
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SI LA STORIA ERA MOLTO INTERESSANTE. LA FRASE CHE METTO PER PROMUOVERLO è: ‘E PERDONAMI PADRE PERCHè STO MORENDO E NON POTRò PIù AIUTARE TE E IL MIO POPOLO’.
Voto: leggi dettagliSI LA STORIA ERA MOLTO INTERESSANTE. LA FRASE CHE METTO PER PROMUOVERLO è: ‘E PERDONAMI PADRE PERCHè STO MORENDO E NON POTRò PIù AIUTARE TE E IL MIO POPOLO’.
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Storia di un grande uomo
La frase che mi è piaciuta di più
‘E PERDONAMI PADRE PERCHè STO MORENDO E NON POTRò PIù AIUTARE TE E IL MIO POPOLO’.
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La copertina mi è sembrata appropriata per la storia che racconta.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro..
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Zucconi si riafferma come sempre un eccellente scrittore e questa sua opera, frutto di un palpabile immenso lavoro, è un vero e proprio capolavoro.
La storia del sterminio degli indiani raccontata dal loro punto di vista fa veramente riflettere. La lettura non può che trasportarci in un’avventura emozionante che ci farà provare al contempo tenerezza e vergogna.
Zucconi si riafferma come sempre un eccellente scrittore e questa sua opera, frutto di un palpabile immenso lavoro, è un vero e proprio capolavoro.
La storia del sterminio degli indiani raccontata dal loro punto di vista fa veramente riflettere. La lettura non può che trasportarci in un’avventura emozionante che ci farà provare al contempo tenerezza e vergogna.
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La musica che metteresti come colonna sonoraBalla coi Lupi- Colonna Sonora
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La voce della verità
La frase che mi è piaciuta di più
“Nella nostra foga di demonizzar gli insiani prima, e di beatificarli pooi per espiare le nostre colpe al modico prezzo di un biglietto di cinema, ci siamo dimenticati sempre di una verità tanto ovvia quanto fondamentale: che i Sioux, (…) e tutte le 500 nazioni indigene che popolavano il Nordamerica prima dell’arrivo di Colombo non erano né ssanti, né poeti, né scotennori, ma erano semplicemente uomini.”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
efficace nella sua semplicità
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroun libro che farà riaffiorare gli orrori di uno sterminio
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Ho trovato questo romanzo molto importante perché una storia come questa non è da ignorare. Racconta di in popolo che è stato sterminato ingiustamente e brutalmente; viveva in un paradiso e gli abbiamo estirpato anche la sua cultura.
Questo racconto mi ha fatto riflettere molto sull’umanità, su quello che siamo in grado di fare e su tutti i nostri gravi errori, che mi auguro non si ripetano più.
Ringrazio lo scrittore che mi ha aperto gli occhi su una realtà crudele che non si potrà mai cambiare, soltanto ricordare.
Ho trovato questo romanzo molto importante perché una storia come questa non è da ignorare. Racconta di in popolo che è stato sterminato ingiustamente e brutalmente; viveva in un paradiso e gli abbiamo estirpato anche la sua cultura.
Questo racconto mi ha fatto riflettere molto sull’umanità, su quello che siamo in grado di fare e su tutti i nostri gravi errori, che mi auguro non si ripetano più.
Ringrazio lo scrittore che mi ha aperto gli occhi su una realtà crudele che non si potrà mai cambiare, soltanto ricordare.
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La musica che metteresti come colonna sonora.
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Secondo me il titolo è perfetto perché è stato per lui che ho scelto il libro!
La frase che mi è piaciuta di più
Tre volte ormai ho visto il ladro insaziabile, l’uomo bianco,con i miei occhi
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è perfetta perché rappresenta l’animale sacro di Cavallo Pazzo.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroÈ una storia che fa riflettere molto e che coinvolge al punto di provare emozioni contrastanti.
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La storia è scritta molto bene.
Il libro racconta dei fatti già conosciuti, ci narra del massacro del popolo degli indiani d’America, ma in questo testo il punto di vista dal quale è raccontato non è quello dei bianchi, bensì quello degli indiani.
Inoltre non si parla solo del massacro di un’etnia, ma si narra anche della distruzione delle loro terre e della strage del bisonte, una delle cose più care agli indiani. È un libro che tratta diversi aspetti, principalmente però racconta la vita di un ragazzino, Riccetto, che dopo aver visto una strage di indiani, compiuta dai bianchi, incomincia a cambiare fino a diventare una guida militare e spirituale per la sua tribù.
Io lo trovo un bel libro in quanto racconta fatti reali con una scrittura scorrevole e non troppo complicata; va letto perché non si può dimenticare cosa ha fatto l’avidità e l’ingordigia nel mondo.
Tralasciando tutto questo, la storia di Cavallo Pazzo parla di un ragazzo che non si arrende, ma decide di combattere; io credo che sia questo quello che tutti dovrebbero fare, perciò lasciatevi ispirare da Tashunka Uitko.
La storia è scritta molto bene.
Il libro racconta dei fatti già conosciuti, ci narra del massacro del popolo degli indiani d’America, ma in questo testo il punto di vista dal quale è raccontato non è quello dei bianchi, bensì quello degli indiani.
Inoltre non si parla solo del massacro di un’etnia, ma si narra anche della distruzione delle loro terre e della strage del bisonte, una delle cose più care agli indiani. È un libro che tratta diversi aspetti, principalmente però racconta la vita di un ragazzino, Riccetto, che dopo aver visto una strage di indiani, compiuta dai bianchi, incomincia a cambiare fino a diventare una guida militare e spirituale per la sua tribù.
Io lo trovo un bel libro in quanto racconta fatti reali con una scrittura scorrevole e non troppo complicata; va letto perché non si può dimenticare cosa ha fatto l’avidità e l’ingordigia nel mondo.
Tralasciando tutto questo, la storia di Cavallo Pazzo parla di un ragazzo che non si arrende, ma decide di combattere; io credo che sia questo quello che tutti dovrebbero fare, perciò lasciatevi ispirare da Tashunka Uitko.
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La musica che metteresti come colonna sonoraFIUME SAND CREEK
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Libero tra i mille tipi
La frase che mi è piaciuta di più
Nel tempo le tradizioni si spengono, i miti si sbriciolano, e gli uomini, inesorabilmente, dimenticano.
Ma gli spiriti non dimenticano.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Io credo che sia una copertina molto suggestiva
Non penso di dover dire niente all’editore
Non è un semplice romanzo, è la storia di un grand’uomo.
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Questo libro parla di una storia vera, il conflitto che c’è sempre stato tra Pellerossa e Bianchi. Il testo racconta una piccola parte di questa battaglia, l’ultima, quando a capo dei Lakota Sioux viene messo Ricetto, conosciuto anche con il nome di Cavallo pazzo. Costui fece il possibile per proteggere la sua gente, ma alla fine prevalse l’ uomo bianco. Questo libro mi ha emozionato tanto e soprattutto è stato il primo libro che è riuscito a strapparmi qualche lacrima. Questo libro mi ha fatto capire che la vera ricchezza non è materiale, ma le ricchezze più grandi che ci vengono date sono la famiglia e l’ amore.
Voto: leggi dettagliQuesto libro parla di una storia vera, il conflitto che c’è sempre stato tra Pellerossa e Bianchi. Il testo racconta una piccola parte di questa battaglia, l’ultima, quando a capo dei Lakota Sioux viene messo Ricetto, conosciuto anche con il nome di Cavallo pazzo. Costui fece il possibile per proteggere la sua gente, ma alla fine prevalse l’ uomo bianco. Questo libro mi ha emozionato tanto e soprattutto è stato il primo libro che è riuscito a strapparmi qualche lacrima. Questo libro mi ha fatto capire che la vera ricchezza non è materiale, ma le ricchezze più grandi che ci vengono date sono la famiglia e l’ amore.
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La musica che metteresti come colonna sonoraFiume Sand Creek
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Lo scontro tra Pellerossa e Bianchi
La frase che mi è piaciuta di più
Il cane che lecca una mano non vede il coltello nascosto nell’ altra.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina secondo me è molto bella e mostra un indiano Sioux che invoca l’uccello del tuono.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUna storia commovente, ma soprattutto vera. Dovrebbero leggerla tutti.
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Questa storia ha stimolato la voglia di leggere altre storie come questa.
Essa mi ha interessato fin da quando ho letto il titolo e sono felice di averlo scelto perché si legge molto fluidamente.
Questa storia ha stimolato la voglia di leggere altre storie come questa.
Essa mi ha interessato fin da quando ho letto il titolo e sono felice di averlo scelto perché si legge molto fluidamente.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
La storia mi è piaciuta molto e non voglio stroncarla.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
ricorda.
La frase che mi è piaciuta di più
Non c’è una frase che mi è piaciuta di più.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina colpisce molto, ma a mio parere attirerebbe di più il lettore se fosse più colorata.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“Intenso” “Spettacolare”
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Libro molto interessante che racconta la storia di Cavallo pazzo, un indiano Oglala, che anche dopo la morte non ha mai smesso di combattere per il suo popolo.Il libro ci fa vedere anche vedere le tradizioni, la spiritualità, le usanze di un popolo antichissimo che è stato quasi completamente spazzato via dai coloni dell’America del nord in pochi anni.
Voto: leggi dettagliLibro molto interessante che racconta la storia di Cavallo pazzo, un indiano Oglala, che anche dopo la morte non ha mai smesso di combattere per il suo popolo.Il libro ci fa vedere anche vedere le tradizioni, la spiritualità, le usanze di un popolo antichissimo che è stato quasi completamente spazzato via dai coloni dell’America del nord in pochi anni.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
A me la storia è piaciuta nonostante in alcuni punti sia molto descrittiva.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
L'ultimo degli sioux
La frase che mi è piaciuta di più
Come disse Alce nero “non è come nasci ma come muori che rivela a quale popolo appartieni” e Cavallo pazzo era uno Sioux.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me è una copertina molto azzeccata, perché essendo molto semplice e in bianco e nero ci fa capire la semplicità in cui vivevano quei popoli.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroStoria di un popolo che combatté per la propria libertà
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Gli spiriti non dimenticano. Non dimenticano le stragi che i loro popoli hanno dovuto affrontare. Non dimenticano le ingiustizie commesse da chi vuole tutto. Ma non dimenticano nemmeno il coraggio di chi ha votato la propria vita alla giustizia. È la storia appassionante e struggente della tragedia che si è consumata tra i “visi pallidi” e i “pellerossa” di Tashunka Uitko, Cavallo Pazzo, il grande capo spirituale che ha deciso di impegare la propria vita nella guerra contro il Uas’ichu, l’Uomo bianco. Difficilmente il lettore riuscirà a scappare dalle Grandi Praterie, dimora del bisonte, senza rimanere affascinato dalle penne di falco del messia indiano.
Voto: leggi dettagliGli spiriti non dimenticano. Non dimenticano le stragi che i loro popoli hanno dovuto affrontare. Non dimenticano le ingiustizie commesse da chi vuole tutto. Ma non dimenticano nemmeno il coraggio di chi ha votato la propria vita alla giustizia. È la storia appassionante e struggente della tragedia che si è consumata tra i “visi pallidi” e i “pellerossa” di Tashunka Uitko, Cavallo Pazzo, il grande capo spirituale che ha deciso di impegare la propria vita nella guerra contro il Uas’ichu, l’Uomo bianco. Difficilmente il lettore riuscirà a scappare dalle Grandi Praterie, dimora del bisonte, senza rimanere affascinato dalle penne di falco del messia indiano.
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Il libro è lungo e dettagliato, e si sofferma anche su argomenti non molto coinvolgenti (come la cucina indiana, le usanze, i corteggiamenti…).
La musica che metteresti come colonna sonoraGuerriero (di Marco Mengoni)
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Penne di falco
La frase che mi è piaciuta di più
Coraggio Lakota, coraggio, oggi è un buon giorno per morire.
CAVALLO PAZZO (1876)
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La scelta della copertina, secondo il mio parere, è stata azzeccata. Essendo spoglia e in bianco e nero racconta la povertà e la misera con le quali il popolo di Tashunka Uitko ha dovuto fare i conti da quando l’Uomo bianco ha negato loro ciò che aveva promesso, ovvero terreni, provviste, coperte…
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroLa vera guerra di Cavallo Pazzo e dei Sioux
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E’ un racconto molto bello e coinvolgente, quasi commovente e leggendolo si capisce lo stato d’animo di Cavallo Pazzo e ci si immedesima nella sua sofferenza, forza e nella sua tragica fine.
Un libro che fa riflettere.
E’ un racconto molto bello e coinvolgente, quasi commovente e leggendolo si capisce lo stato d’animo di Cavallo Pazzo e ci si immedesima nella sua sofferenza, forza e nella sua tragica fine.
Un libro che fa riflettere.
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Nulla
La musica che metteresti come colonna sonoraSuona il Corno di Zucchero - tratta dal film Spirit Cavallo Selvaggio
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Coraggio, oggi è un buon giorno per morire!
La frase che mi è piaciuta di più
Pag. 375.
“Nel tempo le tradizioni si spengono, i miti si sbriciolano, e gli uomini, inesorabilmente, dimenticano.
Ma gli spiriti non dimenticano.”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina penso sia molto bella, delicata nei colori e il gesto dell’indiano con le mani alzate che sembra chiedere aiuto agli spiriti mi coinvolge.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroLa storia di Cavallo Pazzo: la sua lotta per vivere contro l’uomo bianco.
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è una storia che riesce ad aprirti il cuore e a toccarti l’anima come poche altre; talmente incredibile da non sembrare vera. ti apre gli occhi e ti fa pensare su tutte le stragi commesse dagli europei solo perché si ritenevano superiori.
Voto: leggi dettagliè una storia che riesce ad aprirti il cuore e a toccarti l’anima come poche altre; talmente incredibile da non sembrare vera. ti apre gli occhi e ti fa pensare su tutte le stragi commesse dagli europei solo perché si ritenevano superiori.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraFaded di Alan Walker
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io non cambierei titolo perchè è stato proprio quello a spingermi a leggerlo
La frase che mi è piaciuta di più
più di una frase mi è piaciuta particolarmente ad esempio: non è come nasci, ma come muori, che rivela a quale popolo tu appartieni;
quel giorno finì il sogno di un popolo. era stato un sogno meraviglioso;
meglio morire nudi da valorosi guerrieri che vivere ben vestiti da vigliacchi.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
la copertina è molto bella e per me non va cambiata, perché è attinente sia al contenuto del libro sia al titolo
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del librodisposti a tutto per essere liberi e avere una patria
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Storia molto bella, che parla di una realtà non molto lontana, aprendoci il cuore e gli occhi.
Voto: leggi dettagliStoria molto bella, che parla di una realtà non molto lontana, aprendoci il cuore e gli occhi.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Storia perfetta, commovente e reale…credo che non abbia difetto.
La musica che metteresti come colonna sonoraUnsteady - X Ambassadors
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Il nemico dei bianchi, il messia per il suo popolo
La frase che mi è piaciuta di più
“Nel tempo le tradizioni si spengono, i miti si sbriciolano, e gli uomini inesorabilmente, dimenticano.
Ma gli spiriti non dimenticano.”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Copertina a mio parere molto bella perché ci mostra Cavallo Pazzo che invoca gli spiriti con i rispettivi “costumi” dell’ epoca, come le piume tra i capelli.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroCosa non si farebbe per la propria patria
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