Descrizione
Autore
Debra Granik
Debra Granik
Debra, nata nel 1963 a Cambridge, in Massachusetts, è una regista indipendente americana; è nipote d’arte, possiamo dire, visto che il nonno Theodore è stato il fondatore e presentatore di un famoso programma tipo talk show in radio, The American Forum of the Air. Dopo essere cresciuta nei dintorni di Washington DC, in una famiglia benestante di origine ebrea, si laurea in Scienze Politiche alla Brandeis University, nel 1985. Durante il periodo universitario si interessa ai documentari, ai media e al femminismo; dopo la laurea produce dei film educativi per i sindacati. Decide quindi di prendere una laurea specialistica in campo cinematografico, e lo fa con successo alla New York University; durante il secondo periodo universitario gira il suo primo corto, Snake Feed, nel 1997, che poi sarà la base per Down to the Bone, primo suo lungometraggio, che esce nel 2004. Nel 2010 dirige invece Un Gelido Inverno, molto amato dalla critica e vincitore di diversi riconoscimenti. Nel 2014 esce la sua ultima fatica, finora, Stray Dog. Debra definisce il lavoro di regista come un processo organico e incrementale, che ha parecchia vita propria. È vincitrice di diversi premi al Sundance Film Festival, come il Gran Premio della Giuria per Un Gelido Inverno, film per il quale è stata nominata anche agli Oscar per la categoria Miglior Film.
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Granik D., Un gelido inverno, USA, 2010
Ree ha sedici anni, e per resistere ad una vita durissima ha messo da parte forse per sempre i sogni, e si è costruita una corazza: cappotto nero come la notte, sotto un vestitino giallo svolazzante, scarponi militari, e auricolari che mandano il rumore delle onde dell’oceano per separarsi dal mondo. Vive in una casa che è poco più di una baracca all’estremo nord, spesso in mezzo alla neve, e ha sulle spalle tutta la famiglia, dopo che il padre, ubriacone e codardo, se n’è andato promettendo di tornare pieno di soldi e regali, e chiedendo di non essere cercato prima.
Da tempo il cervello della mamma è andato in frantumi, e ora va accudita come un vegetale, e i due fratellini di otto e dieci anni rischiano già di seguire il destino degli uomini di famiglia, tutti buoni a nulla o criminali.
Come se non bastasse, arriva dallo sceriffo la notizia dell’ultima vigliaccata del padre: ha ipotecato la loro casa come cauzione, e se non si presenterà al processo per droga che lo riguarda la settimana seguente l’intera proprietà verrà confiscata, e Ree, madre e fratellini finiranno in strada.
C’è una sola scelta per Ree: partire alla ricerca del padre finito chissà dove, e riportarlo vivo o morto in città, per avere indietro la casa e il diritto al futuro e ai sogni. Tratto dall’omonimo romanzo di Daniel Woodrell, il film ne è una trasposizione a tinte noir molto fedele.
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Questo film racchiude una storia molto profonda e commovente, capace fin da subito di coinvolgerti emotivamente. La viccenda si apre nel mezzo di in un paesaggio dal clima freddo e immerso nella natura. L’ambiente ha un’aria un po’ sperduta, che trasmette un senso di solitudine e tristezza. Il racconto narra di una giovane ragazza di 17 anni, costretta, a causa delle avverse circostanze, a doversi prendere cura di sua madre e dei suoi due fratelli minori, un ragazzo di 12 anni e una bambina di 6. La madre è fisicamente presente in casa, ma è psicologicamente assente a causa di problemi psicologici, mentre il padre è andato via di casa ed è ricercato dalla polizia. Ree, la ragazza è obbligata a cercare il padre e a dimostrare che è veramente morto, altrimenti il tribunale le porterà via la casa.Così per il bene della della madre e dei fratelli, comincia a cercare il padre con tutte le sue forze, finché un giorno lo trova morto vicino ad un fiume. Ree, per dimostrare la morte del padre, gli taglia le mani e le porta al tribunale. Grazie al ritrovamento, la ragazza ha raggiunto l’obiettivo che le era sttao imposto e così può tenere la casa e andare avanti.
L’ho trovato un film davvero interessante, toccante e ricco di spunti riflessivi. Inoltre, ammiro la forza, il coraggio e la grande determinazione della giovane ragazza, che, seppur ancora piccola, si è fatta carico di responsabilità più grandi di lei.
Questo film racchiude una storia molto profonda e commovente, capace fin da subito di coinvolgerti emotivamente. La viccenda si apre nel mezzo di in un paesaggio dal clima freddo e immerso nella natura. L’ambiente ha un’aria un po’ sperduta, che trasmette un senso di solitudine e tristezza. Il racconto narra di una giovane ragazza di 17 anni, costretta, a causa delle avverse circostanze, a doversi prendere cura di sua madre e dei suoi due fratelli minori, un ragazzo di 12 anni e una bambina di 6. La madre è fisicamente presente in casa, ma è psicologicamente assente a causa di problemi psicologici, mentre il padre è andato via di casa ed è ricercato dalla polizia. Ree, la ragazza è obbligata a cercare il padre e a dimostrare che è veramente morto, altrimenti il tribunale le porterà via la casa.Così per il bene della della madre e dei fratelli, comincia a cercare il padre con tutte le sue forze, finché un giorno lo trova morto vicino ad un fiume. Ree, per dimostrare la morte del padre, gli taglia le mani e le porta al tribunale. Grazie al ritrovamento, la ragazza ha raggiunto l’obiettivo che le era sttao imposto e così può tenere la casa e andare avanti.
L’ho trovato un film davvero interessante, toccante e ricco di spunti riflessivi. Inoltre, ammiro la forza, il coraggio e la grande determinazione della giovane ragazza, che, seppur ancora piccola, si è fatta carico di responsabilità più grandi di lei.
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Il film ‘Un gelido inverno’ mi è sembrato davvero interessante e molto profondo. La prima cosa che mi ha colpito è stato l’ambiente in cui si svolge la vicenda. Si tratta di in un villaggio di campagna, che sembra sperduto e abbandonato dal resto del mondo. La gente ha una mentalità molto vecchia e regnano la povertà e la cattiveria. Il ruolo della protagonista del film è stato splendidamente interpretato dall’attrice Jennifer Lawrence, che nel film diventa Ree. Ree è una ragazza di 17 anni con un carattere forte e coraggioso, cresciuta con una madre malata e un padre spesso assente. Di conseguenza deve prendersi cura dei suoi due fratelli più piccoli: un ragazzino di 12 anni e una bambina di appena 6 anni. Ree è costretta a dirigere la sua famiglia da sola e ad avere il peso di tutte le difficoltà sulle sue povere giovani spalle. Il padre è sparito da due settimane e la polizia lo cerca per mandarlo in prigione, dove dovrebbe stare a causa di false accuse che gli sono state rivolte. Ree subisce molte ingiustizie, ma alla fine, grazie al suo ammirevole coraggio e alla sua grandissima intelligenza, riesce a rompere il silenzio che la circonda e a risolvere i problemi che avrebbero potuto impedirle di continuare a vivere.
Questo film mi ha trasmesso molte emozioni, come la paura, lo spavento e la tristezza. La sensazione che mi ha lasciato è il bisogno di calore, perché la storia mi evoca il freddo. La crudeltà verso questa giovane ragazza e la disumanità con cui viene trattata è incredibile. Questo film mi ha fatto anche riflettere sul senso della famiglia e mi ha portato a pensare all’infinito numero di adolescenti che ogni giorno hanno una vita così dura e difficile che noi non possiamo nemmeno immaginare. Molti non hanno la possibilità di frequentare la scuola, non hanno amici, non hanno l’affetto di un genitore, un parente…non hanno nessuno e sono costretti a tirare avanti. Ammiro la loro forza e il loro coraggio e spero che chiunque abbia visto questo film ci abbia riflettuto e abbia imparato ad apprezzare ciò che ha, tralasciando le piccole difficoltà e problemi che potrebbero apparirgli grandi e impossibili da superare, ma che in confronto a quanto detto prima non sono altro che nulla.
Il film ‘Un gelido inverno’ mi è sembrato davvero interessante e molto profondo. La prima cosa che mi ha colpito è stato l’ambiente in cui si svolge la vicenda. Si tratta di in un villaggio di campagna, che sembra sperduto e abbandonato dal resto del mondo. La gente ha una mentalità molto vecchia e regnano la povertà e la cattiveria. Il ruolo della protagonista del film è stato splendidamente interpretato dall’attrice Jennifer Lawrence, che nel film diventa Ree. Ree è una ragazza di 17 anni con un carattere forte e coraggioso, cresciuta con una madre malata e un padre spesso assente. Di conseguenza deve prendersi cura dei suoi due fratelli più piccoli: un ragazzino di 12 anni e una bambina di appena 6 anni. Ree è costretta a dirigere la sua famiglia da sola e ad avere il peso di tutte le difficoltà sulle sue povere giovani spalle. Il padre è sparito da due settimane e la polizia lo cerca per mandarlo in prigione, dove dovrebbe stare a causa di false accuse che gli sono state rivolte. Ree subisce molte ingiustizie, ma alla fine, grazie al suo ammirevole coraggio e alla sua grandissima intelligenza, riesce a rompere il silenzio che la circonda e a risolvere i problemi che avrebbero potuto impedirle di continuare a vivere.
Questo film mi ha trasmesso molte emozioni, come la paura, lo spavento e la tristezza. La sensazione che mi ha lasciato è il bisogno di calore, perché la storia mi evoca il freddo. La crudeltà verso questa giovane ragazza e la disumanità con cui viene trattata è incredibile. Questo film mi ha fatto anche riflettere sul senso della famiglia e mi ha portato a pensare all’infinito numero di adolescenti che ogni giorno hanno una vita così dura e difficile che noi non possiamo nemmeno immaginare. Molti non hanno la possibilità di frequentare la scuola, non hanno amici, non hanno l’affetto di un genitore, un parente…non hanno nessuno e sono costretti a tirare avanti. Ammiro la loro forza e il loro coraggio e spero che chiunque abbia visto questo film ci abbia riflettuto e abbia imparato ad apprezzare ciò che ha, tralasciando le piccole difficoltà e problemi che potrebbero apparirgli grandi e impossibili da superare, ma che in confronto a quanto detto prima non sono altro che nulla.
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Penso che il titolo 'Un gelido inverno' sia assolutamente adatto al tema del film.
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‘Ci sono cose di cui non devi avere più paura’
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Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroQuesto film racchiude ondate di emozioni e episodi che fanno riflettere sull’importanza della famiglia, sulla forza e sul coraggio di una ragazza di soli 17 anni.
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La protagonista diciassettenne Ree, è costretta a crescere troppo in fretta e accudire se stessa e la propria famiglia, in un ambiente reale dell’ America nel quale regna la diffidenza delle persone. E’ una storia angosciante e con momenti di tensione, ma, anche grazie a questi elementi, molto coinvolgente e imprevedibile.
Voto: leggi dettagliLa protagonista diciassettenne Ree, è costretta a crescere troppo in fretta e accudire se stessa e la propria famiglia, in un ambiente reale dell’ America nel quale regna la diffidenza delle persone. E’ una storia angosciante e con momenti di tensione, ma, anche grazie a questi elementi, molto coinvolgente e imprevedibile.
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non ho riscontrato difetti.
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L'emblema dell'adolescenza da' spazio a una Ree adulta.
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Sono una Dolly… in carne ed ossa!
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penso che la copertina sia adatta al fil perché, con il bilancio dei colori cupi con la luce trasmessa dal mare, mi porta subito a un ambiente imprevedibile, tetro e pieno di angoscia rispecchiando perfettamente il film.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del librouna diciassettenne diventata adulta in così poco tempo che si dedica ai propri cari.
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“Un gelido inverno” è un film drammatico creato negli Stati Uniti nel 2010 ed è diretto da Debra Granik, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Daniel Woodrell.
La prima cosa che colpisce appena inizi a guardare il film, è l’ambiente. Le azioni si svolgono in una provincia americana, che sembra essere abbandonata da anni. Il cielo grigio e immobile occupa la zona montuosa, gli alberi alti e mostruosi coprono le case ,in cui vivere è molto difficile.
Il ruolo principale ottenuto da Jennifer Lawrence, è stato interpretato brillantemente. La protagonista è una ragazza di diciassette anni che si chiama Ree, è lei che tiene sulle proprie spalle l’intera gestione della famiglia. Da quando la madre si è ammalata e il padre è stato arrestato per produzione e spaccio di metanfetamine, Ree è l’unica che può occuparsi dei due fratelli più piccoli, accudendoli e, letteralmente, procacciandogli il cibo. Possiamo soltanto immaginare come è dura la vita di Ree in quella zona, senza soldi e sostegno dalla parte dei genitori. Un giorno, lo sceriffo della zona bussa alla porta per annunciarle che il padre è uscito di prigione garantendo la loro proprietà come cauzione, e che se non risponderà al mandato di comparizione, la casa verrà confiscata dalla polizia.
Ree inizia a cercare il padre all’interno di una comunità che, protetta dai boschi e dalle montagne, è quasi interamente coinvolta nella produzione di cocaina. Se padre è morto deve trovare almeno i resti o qualche prova, e soltanto in questo caso gli lasceranno la casa. Lei è una ragazza davvero coraggiosa, che affronta le sue paure per il bene dei fratellini e della mamma. Non ce nessuno di cui si può fidare e di chi può aiutarla, ha tantissimi dubbi che non può condividere. Infatti, sta pensando di vendere la casa con il terreno, perché se non riesce a trovare il padre deve affidare i suoi fratellini alla famiglia che è in grado di crescerli. Questi pensieri la fanno sentir male, ma non è una ragazza che si arrende facilmente. Ha soltanto due persone che possono aiutarla, l’amica e il fratello di suo padre. Alla fine lei con la propria intelligenza rompe il muro del silenzio che la circonda, sfidando parenti e conoscenti pericolosi.
Questo film mi ha molto colpita per lo scopo di Debra Granik di dimostrare una storia cosi drammatica e dolorosa e di riuscire a trovare le forze, per l’amore della propria famiglia.
“Un gelido inverno” è un film drammatico creato negli Stati Uniti nel 2010 ed è diretto da Debra Granik, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Daniel Woodrell.
La prima cosa che colpisce appena inizi a guardare il film, è l’ambiente. Le azioni si svolgono in una provincia americana, che sembra essere abbandonata da anni. Il cielo grigio e immobile occupa la zona montuosa, gli alberi alti e mostruosi coprono le case ,in cui vivere è molto difficile.
Il ruolo principale ottenuto da Jennifer Lawrence, è stato interpretato brillantemente. La protagonista è una ragazza di diciassette anni che si chiama Ree, è lei che tiene sulle proprie spalle l’intera gestione della famiglia. Da quando la madre si è ammalata e il padre è stato arrestato per produzione e spaccio di metanfetamine, Ree è l’unica che può occuparsi dei due fratelli più piccoli, accudendoli e, letteralmente, procacciandogli il cibo. Possiamo soltanto immaginare come è dura la vita di Ree in quella zona, senza soldi e sostegno dalla parte dei genitori. Un giorno, lo sceriffo della zona bussa alla porta per annunciarle che il padre è uscito di prigione garantendo la loro proprietà come cauzione, e che se non risponderà al mandato di comparizione, la casa verrà confiscata dalla polizia.
Ree inizia a cercare il padre all’interno di una comunità che, protetta dai boschi e dalle montagne, è quasi interamente coinvolta nella produzione di cocaina. Se padre è morto deve trovare almeno i resti o qualche prova, e soltanto in questo caso gli lasceranno la casa. Lei è una ragazza davvero coraggiosa, che affronta le sue paure per il bene dei fratellini e della mamma. Non ce nessuno di cui si può fidare e di chi può aiutarla, ha tantissimi dubbi che non può condividere. Infatti, sta pensando di vendere la casa con il terreno, perché se non riesce a trovare il padre deve affidare i suoi fratellini alla famiglia che è in grado di crescerli. Questi pensieri la fanno sentir male, ma non è una ragazza che si arrende facilmente. Ha soltanto due persone che possono aiutarla, l’amica e il fratello di suo padre. Alla fine lei con la propria intelligenza rompe il muro del silenzio che la circonda, sfidando parenti e conoscenti pericolosi.
Questo film mi ha molto colpita per lo scopo di Debra Granik di dimostrare una storia cosi drammatica e dolorosa e di riuscire a trovare le forze, per l’amore della propria famiglia.
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La musica che metteresti come colonna sonoraHigh on a Mountain Marideth Sisco & Blackberry Winter
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La forza dell'amore (The power of love)
La frase che mi è piaciuta di più
“Ci sono cose di cui non devi avere più paura”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è bellissima, contiene un’immagine dell’ultima scena più importante.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUna addolescente piena di coraggio.
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“Un gelido inverno” è un film drammatico creato negli Stati Uniti nel 2010 ed è diretto da Debra Granik, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Daniel Woodrell.
La prima cosa che colpisce appena inizi a guardare il film, è l’ambiente. Le azioni si svolgono in una provincia americana, che sembra essere abbandonata da anni. Il cielo grigio e immobile occupa la zona montuosa, gli alberi alti e mostruosi coprono le case ,in cui vivere è molto difficile.
Il ruolo principale ottenuto da Jennifer Lawrence, è stato interpretato brillantemente. La protagonista è una ragazza di diciassette anni che si chiama Ree, è lei che tiene sulle proprie spalle l’intera gestione della famiglia. Da quando la madre si è ammalata e il padre è stato arrestato per produzione e spaccio di metanfetamine, Ree è l’unica che può occuparsi dei due fratelli più piccoli, accudendoli e, letteralmente, procacciandogli il cibo. Possiamo soltanto immaginare come è dura la vita di Ree in quella zona, senza soldi e sostegno dalla parte dei genitori. Un giorno, lo sceriffo della zona bussa alla porta per annunciarle che il padre è uscito di prigione garantendo la loro proprietà come cauzione, e che se non risponderà al mandato di comparizione, la casa verrà confiscata dalla polizia.
Ree inizia a cercare il padre all’interno di una comunità che, protetta dai boschi e dalle montagne, è quasi interamente coinvolta nella produzione di cocaina. Se padre è morto deve trovare almeno i resti o qualche prova, e soltanto in questo caso gli lasceranno la casa. Lei è una ragazza davvero coraggiosa, che affronta le sue paure per il bene dei fratellini e della mamma. Non ce nessuno di cui si può fidare e di chi può aiutarla, ha tantissimi dubbi che non può condividere. Infatti, sta pensando di vendere la casa con il terreno, perché se non riesce a trovare il padre deve affidare i suoi fratellini alla famiglia che è in grado di crescerli. Questi pensieri la fanno sentir male, ma non è una ragazza che si arrende facilmente. Ha soltanto due persone che possono aiutarla, l’amica e il fratello di suo padre. Alla fine lei con la propria intelligenza rompe il muro del silenzio che la circonda, sfidando parenti e conoscenti pericolosi.
Questo film mi ha molto colpita per lo scopo di Debra Granik di dimostrare una storia cosi drammatica e dolorosa e di riuscire a trovare le forze, per l’amore della propria famiglia.
“Un gelido inverno” è un film drammatico creato negli Stati Uniti nel 2010 ed è diretto da Debra Granik, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Daniel Woodrell.
La prima cosa che colpisce appena inizi a guardare il film, è l’ambiente. Le azioni si svolgono in una provincia americana, che sembra essere abbandonata da anni. Il cielo grigio e immobile occupa la zona montuosa, gli alberi alti e mostruosi coprono le case ,in cui vivere è molto difficile.
Il ruolo principale ottenuto da Jennifer Lawrence, è stato interpretato brillantemente. La protagonista è una ragazza di diciassette anni che si chiama Ree, è lei che tiene sulle proprie spalle l’intera gestione della famiglia. Da quando la madre si è ammalata e il padre è stato arrestato per produzione e spaccio di metanfetamine, Ree è l’unica che può occuparsi dei due fratelli più piccoli, accudendoli e, letteralmente, procacciandogli il cibo. Possiamo soltanto immaginare come è dura la vita di Ree in quella zona, senza soldi e sostegno dalla parte dei genitori. Un giorno, lo sceriffo della zona bussa alla porta per annunciarle che il padre è uscito di prigione garantendo la loro proprietà come cauzione, e che se non risponderà al mandato di comparizione, la casa verrà confiscata dalla polizia.
Ree inizia a cercare il padre all’interno di una comunità che, protetta dai boschi e dalle montagne, è quasi interamente coinvolta nella produzione di cocaina. Se padre è morto deve trovare almeno i resti o qualche prova, e soltanto in questo caso gli lasceranno la casa. Lei è una ragazza davvero coraggiosa, che affronta le sue paure per il bene dei fratellini e della mamma. Non ce nessuno di cui si può fidare e di chi può aiutarla, ha tantissimi dubbi che non può condividere. Infatti, sta pensando di vendere la casa con il terreno, perché se non riesce a trovare il padre deve affidare i suoi fratellini alla famiglia che è in grado di crescerli. Questi pensieri la fanno sentir male, ma non è una ragazza che si arrende facilmente. Ha soltanto due persone che possono aiutarla, l’amica e il fratello di suo padre. Alla fine lei con la propria intelligenza rompe il muro del silenzio che la circonda, sfidando parenti e conoscenti pericolosi.
Questo film mi ha molto colpita per lo scopo di Debra Granik di dimostrare una storia cosi drammatica e dolorosa e di riuscire a trovare le forze, per l’amore della propria famiglia.
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Mi è piaciuto tutto.
La musica che metteresti come colonna sonoraHigh on a Mountain Marideth Sisco & Blackberry Winter
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La forza dell'amore (The power of love)
La frase che mi è piaciuta di più
“Ci sono cose di cui non devi avere piu paura”
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La realtà angosciante, in cui è costretta a vivere la protagonista Ree, fa da sfondo ad una storia coinvolgente e piena di suspance, ambientata in un contesto estremamente realistico dell’America più profonda e dimenticata. Un film che ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine, dove niente è scontato e prevedibile.
Voto: leggi dettagliLa realtà angosciante, in cui è costretta a vivere la protagonista Ree, fa da sfondo ad una storia coinvolgente e piena di suspance, ambientata in un contesto estremamente realistico dell’America più profonda e dimenticata. Un film che ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine, dove niente è scontato e prevedibile.
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Il film mi ha davvero colpito e coinvolto tanto da non trovar alcun potenziale difetto.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Ree e la corsa contro il tempo
La frase che mi è piaciuta di più
sei stata avvertita e non hai ascoltato… perché non hai ascoltato?
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina rispecchia perfettamente l’atmosfera del film: i colori cupi trasmettono la sensazione di inquietudine che pervade il film.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del librola forza e il coraggio di una giovane donna per salvare la sua famiglia
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Penso sia una storia davvero bellissima, emoziononante, piena di suspanse che tratta di temi realistici anche se in modo crudo mettendoci di fronte ad una realtà che può sembrarci lontana ma che in realtà non lo è così tanto. Mi ha colpito moltissimo il coraggio di Ree,che è solo una ragazzina nel mantenere in piedi la sua famiglia, occupandosi di tutto e rinunciando ai propri sogni per farlo, e sopratutto il suo coraggio nel continuare a cercare il padre nonostante le sia stato detto più volte di smettere le ricerche, anche da persone poco raccomandabili, che erano niente meno che membri della sua famiglia in fondo. Un film assolutamente fantastico
Voto: leggi dettagliPenso sia una storia davvero bellissima, emoziononante, piena di suspanse che tratta di temi realistici anche se in modo crudo mettendoci di fronte ad una realtà che può sembrarci lontana ma che in realtà non lo è così tanto. Mi ha colpito moltissimo il coraggio di Ree,che è solo una ragazzina nel mantenere in piedi la sua famiglia, occupandosi di tutto e rinunciando ai propri sogni per farlo, e sopratutto il suo coraggio nel continuare a cercare il padre nonostante le sia stato detto più volte di smettere le ricerche, anche da persone poco raccomandabili, che erano niente meno che membri della sua famiglia in fondo. Un film assolutamente fantastico
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Lo trovato davvero bello e intenso perciò non penso ci sia qualcosa di negativo da dire per stroncarlo.
La musica che metteresti come colonna sonoraLose yourself-Eminem
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Vincolo famigliare - family bond
La frase che mi è piaciuta di più
Non chiedere quello che ti dovrebbe essere offerto
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina la trovo molto azzeccata, sia per la scelta dei colori che comunque sono scuri e quindi riflettono un Po il senso di solitudine e malinconia che sono presenti nel film, inoltre trovo anche giusto il fatto che la protagonista venga messa in risalto in primo piano, dato che è lei il pilastro della famiglia.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“Film pieno di suspense e azione che non ti deluderà.”
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In una piccola comunità, nella quale tutti sono imparentati fra d loro si cerca di sopravvivere nel rispetto delle leggi non scritte che assumono un valore ben più rilevante rispetto a quelle dell’autorità costituita perché rappresentano un perverso patto di sangue.
Siamo n una zona montuosa del Missouri dove vive Ree Dolly, una ragazza molto carina di 17 anni che non persegue lo stile di vita dei suoi coetanei.Ree è costretta dalla vita a rinunciare alle sue aspirazioni, non va a scuola né frequenta il corso militare da cui è sempre stata affascinata. Deve badare ai suoi due fratelli Sonny e Ashley e alla madre ormai assente mentalmente.
Questo film mi è piaciuto perché Ree con la propria forza cercherà d rompere il tabù del silenzio: l’omertà della gente insita da troppo tempo. Ree sfida il sistema: affronta Thump e i suoi scagnozzi, accompagna lo zio Teardrop nelle sue ronde notturne, affronta a testa alta lo sceriffo.
E’una ragazza decisa, forte e con l’aiuto delle donne della comunità troverà il padre. Con il taglio delle mani del padre ritrovato morto nel lago , Ree ritroverà la propria vita ed esse da strumento d’oppressione diventeranno un’arma di liberazione e speranze.
Ree è una ragazza fiera anche nei momenti di dolore fisico. Orgoglio e coraggio non sono rappresentati solo dal suo modo d’esprimersi ma anche dalla postura fisica.
In una piccola comunità, nella quale tutti sono imparentati fra d loro si cerca di sopravvivere nel rispetto delle leggi non scritte che assumono un valore ben più rilevante rispetto a quelle dell’autorità costituita perché rappresentano un perverso patto di sangue.
Siamo n una zona montuosa del Missouri dove vive Ree Dolly, una ragazza molto carina di 17 anni che non persegue lo stile di vita dei suoi coetanei.Ree è costretta dalla vita a rinunciare alle sue aspirazioni, non va a scuola né frequenta il corso militare da cui è sempre stata affascinata. Deve badare ai suoi due fratelli Sonny e Ashley e alla madre ormai assente mentalmente.
Questo film mi è piaciuto perché Ree con la propria forza cercherà d rompere il tabù del silenzio: l’omertà della gente insita da troppo tempo. Ree sfida il sistema: affronta Thump e i suoi scagnozzi, accompagna lo zio Teardrop nelle sue ronde notturne, affronta a testa alta lo sceriffo.
E’una ragazza decisa, forte e con l’aiuto delle donne della comunità troverà il padre. Con il taglio delle mani del padre ritrovato morto nel lago , Ree ritroverà la propria vita ed esse da strumento d’oppressione diventeranno un’arma di liberazione e speranze.
Ree è una ragazza fiera anche nei momenti di dolore fisico. Orgoglio e coraggio non sono rappresentati solo dal suo modo d’esprimersi ma anche dalla postura fisica.
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La musica che metteresti come colonna sonoraMusica triste e malinconica-Antonio Vivaldi
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"Il viaggio che mi porterà da mio padre"
La frase che mi è piaciuta di più
“Sarei persa senza il peso di voi due sulle mie spalle. Non andrò da nessuna parte” Le parole che Ree rivolge nei confronti dei suoi due fratelli. Il dodicenne Sonny e la piccola Ashley.
L’amore incondizionato dovuto al fatto che ha sempre esercitato il ruolo di madre e di padre. Sonny ed Ashley sono più che fratelli per lei, si occupa della loro educazione sia scolastica sia di sopravvivenza. Insegna loro a far lo spelling delle parole, ma anche ad utilizzare il fucile, dà loro lezioni di matematica ma anche di cucina.
E’ la chioccia di casa e si ritrova ad accudire anche una madre che non può esserle d’aiuto né morale né spirituale.Il suo istinto materno è selvaggio, viscerale.
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la storia è molto intensa e bella. la trama in sé è cupa e cruda, il paesaggio rispecchia lo stato d’animo della protagonista freddo e rigido. è un film che per comprenderlo bisogna immergersi a fondo nella storia e cercare di entrare nei panni di Ree e della sua famiglia in cui si sente la regola dell’omertà assoluta, e nonostante i legami di sangue non esitano a minacciarsi e a massacrarsi a vicenda. la storia ti lascia lì con il fiato sul collo perché vorresti scoprire ogni loro losco e criminale segreto. la storia sebbene complessa mi è piaciuta perché si è differenziata dalla solita storia della famiglia problematica, facendoti capire il vero senso della parola sopravvivenza all’interno di un contesto familiare. Davvero indimenticabile perchè ti insegna anche cosa sia prendersi cura del prossimo senza che nessuno te lo imponga.
Voto: leggi dettaglila storia è molto intensa e bella. la trama in sé è cupa e cruda, il paesaggio rispecchia lo stato d’animo della protagonista freddo e rigido. è un film che per comprenderlo bisogna immergersi a fondo nella storia e cercare di entrare nei panni di Ree e della sua famiglia in cui si sente la regola dell’omertà assoluta, e nonostante i legami di sangue non esitano a minacciarsi e a massacrarsi a vicenda. la storia ti lascia lì con il fiato sul collo perché vorresti scoprire ogni loro losco e criminale segreto. la storia sebbene complessa mi è piaciuta perché si è differenziata dalla solita storia della famiglia problematica, facendoti capire il vero senso della parola sopravvivenza all’interno di un contesto familiare. Davvero indimenticabile perchè ti insegna anche cosa sia prendersi cura del prossimo senza che nessuno te lo imponga.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
la storia ha il suo fascino c’è solo bisogno di comprendere il significato profondo e non giudicarla al primo sguardo.
La musica che metteresti come colonna sonorajust a closer walk with thee-Patsy Cline e Willie Nelson
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THE WINTER'S FAMILY
La frase che mi è piaciuta di più
“non chiedere mai ciò che ti dovrebbero offrire”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
molto bella, trovo che rispecchi il film e la sua drammaticità
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroL’INVERNO CELA I LORO SEGRETI
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Un film interessante dalla trama intrigante e dal finale totalmente inaspettato.
Ottima scelta degli attori che riescono per tutta la durata del film ad accompagnarci in questo strano viaggio.
Fa riflettere molto come Ree abbia dovuto abbandonare i suoi sogni o la sua semplice vita da diciassettenne per badare ad una madre mentalmente e fisicamente instabile e come voglia ad ogni costo proteggere i suoi fratelli più piccoli.
Debra Granik,la regista,è riuscita perfettamente a dirigere un film tanto bello quanto l’omonimo libro di Daniel Woodrell.
Un film interessante dalla trama intrigante e dal finale totalmente inaspettato.
Ottima scelta degli attori che riescono per tutta la durata del film ad accompagnarci in questo strano viaggio.
Fa riflettere molto come Ree abbia dovuto abbandonare i suoi sogni o la sua semplice vita da diciassettenne per badare ad una madre mentalmente e fisicamente instabile e come voglia ad ogni costo proteggere i suoi fratelli più piccoli.
Debra Granik,la regista,è riuscita perfettamente a dirigere un film tanto bello quanto l’omonimo libro di Daniel Woodrell.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Personalmente non trovo nessun difetto al film quindi non ho nulla da dire per stroncarlo.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
La barca
La frase che mi è piaciuta di più
Sarei persa senza il peso di voi due sulle mie spalle. Non andrò da nessuna parte.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che la copertina sia azzeccata,la scena della barca è una scena chiave per il film.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroIl viaggio di Ree,una coraggiosa adolescente alla ricerca del padre.
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Mi è piaciuta molto la storia perché Ree,la protagonista,è molto coraggiosa e riesce ad affrontare tutti gli ostacoli della vita dedicandosi alla sua famiglia lasciando da parte i suoi sogni. Ree, anche se si trova in una situazione disperata, con molta forza di volontà gira porta a porta per cercare suo padre.
Potrebbe essere un grande invito, per chi ha difficoltà nell’ambito familiare e non solo, ad essere coraggiosi e forti.
Mi è piaciuta molto la storia perché Ree,la protagonista,è molto coraggiosa e riesce ad affrontare tutti gli ostacoli della vita dedicandosi alla sua famiglia lasciando da parte i suoi sogni. Ree, anche se si trova in una situazione disperata, con molta forza di volontà gira porta a porta per cercare suo padre.
Potrebbe essere un grande invito, per chi ha difficoltà nell’ambito familiare e non solo, ad essere coraggiosi e forti.
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mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraSkyscraper di Demi Lovato
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'Ree, nonostante tutto...'
La frase che mi è piaciuta di più
‘Lo troverò io mio padre’
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Io penso che la copertina sia fantastica.Rappresenta il bellissimo volto della ragazza. Un volto con un espressione che ci fa pensare alla forza, alla lotta, alla difficoltà, e alla speranza. Bellissima anche la barca nel lago con il riflesso del sole e come sfondo una foresta verdeggiante.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro‘LEGGI LA VITA DI REE,SARESTI ANCHE TU COSì CORAGGIOSA? CORRI A LEGGERE LA FATICOSA VITA DI QUESTA 17ENNE’
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E’ un film molto intrigante che racconta la storia di una ragazza in cerca il padre perchè è ricercato dalla polizia locale. Lo consiglio a chi apprezza i film gialli e thriller. Il finale è fantastico, molto diverso da come me lo aspettavo, lascia un’interpretazione aperta che rende il film stimolante per una discussione. La scelta degli attori è azzeccata. La situazione di povertà della protagonista fa affezionare ancora di più lo spettatore a questo film, facendolo riflettere su argomenti attuali.
Voto: leggi dettagliE’ un film molto intrigante che racconta la storia di una ragazza in cerca il padre perchè è ricercato dalla polizia locale. Lo consiglio a chi apprezza i film gialli e thriller. Il finale è fantastico, molto diverso da come me lo aspettavo, lascia un’interpretazione aperta che rende il film stimolante per una discussione. La scelta degli attori è azzeccata. La situazione di povertà della protagonista fa affezionare ancora di più lo spettatore a questo film, facendolo riflettere su argomenti attuali.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Penso che questo film sia davvero bello, non ho niente da dire
La musica che metteresti come colonna sonora"River" di Leon Bridges.
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Alla ricerca di me stessa
La frase che mi è piaciuta di più
Quello che proprio non riesco a sopportare è il modo in cui mi vergogno… per papà
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me è molto azzeccata.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“La strada che percorsi, che mi portò alla conoscenza della dura verità, alla ricerca della giustizia, all’odio della scoperta e alla cattiveria dell’umano.”
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mi è piaciuta molto e la consiglio davvero tanto perchè è molto emozionante e coinvolgente
Voto: leggi dettaglimi è piaciuta molto e la consiglio davvero tanto perchè è molto emozionante e coinvolgente
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
mi è piaciuta e non ho niente in contrario
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
un inverno polare
La frase che mi è piaciuta di più
non chiedere quello che ti dovrebbe essere offerto
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
è molto bella e si capisce più o mene quello che vuole raccontare l’autore
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroil film è stato molto semplice ma ben fatto e vorrei trovarne altri così
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Gran bel film,è fatto molto bene con un’ottima regia ed ottimi attori.
A me è piaciuto davvero molto;In un contesto molto difficile di degrado e povertà, questa ragazza non molla mai, nonostante la sua giovane età si prende a carico i suoi due fratelli piccoli e la mamma,con amore e cura.
Gran bel film,è fatto molto bene con un’ottima regia ed ottimi attori.
A me è piaciuto davvero molto;In un contesto molto difficile di degrado e povertà, questa ragazza non molla mai, nonostante la sua giovane età si prende a carico i suoi due fratelli piccoli e la mamma,con amore e cura.
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*
La musica che metteresti come colonna sonoraLove me now
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Non mi arrendo
La frase che mi è piaciuta di più
Ci sono cose di cui non devi più avere paura
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
No,a me personalmente la copertina piace molto,da l’idea di mistero.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroFilm da oscar
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E’ un film che fa riflettere, ma allo stesso tempo da degli insegnamenti: come ad esempio la forza della protagonista Ree, che nonostante la sua situazione economico/famigliare, non smette mai di lottare per ritrovare suo papà ed avere la verità.
Voto: leggi dettagliE’ un film che fa riflettere, ma allo stesso tempo da degli insegnamenti: come ad esempio la forza della protagonista Ree, che nonostante la sua situazione economico/famigliare, non smette mai di lottare per ritrovare suo papà ed avere la verità.
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Mi è piaciuta.
La musica che metteresti come colonna sonoraThe sound of silence.
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Ree e la sua forza.
La frase che mi è piaciuta di più
Sarei persa senza il peso di voi due sulle mie spalle. Non andrò da nessuna parte.
Detta dalla protagonista ai due fratelli più piccoli.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Bellissima copertina. Azzeccata per questo film.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroMiglior film, ha vinto 4 candidature agli Oscar 2011, nelle categorie; miglior film, miglior attrice (Jennifer Lawrence), miglior attore non protagonista.
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69 thoughts on “Un gelido inverno”